Autorità dei predicatori sugli anziani

La questione dell’autorità dei predicatori sugli anziani e il controllo degli anziani sui predicatori è un argomento controverso nella comunità cristiana. Alcuni sostengono che i predicatori debbano avere l’autorità sugli anziani, mentre altri sostengono che sia vero il contrario. Tuttavia, qual è la posizione biblica corretta?


La posizione dei predicatori che sostengono l’autorità sugli anziani

Ci sono alcuni predicatori che sostengono che essi dovrebbero avere autorità sugli anziani. Loro sostengono che i predicatori, in quanto chiamati da Dio per predicare la Parola, dovrebbero avere il controllo sulla Chiesa. Inoltre, sostengono che gli anziani sono solo membri laici della Chiesa e non hanno la stessa autorità spirituale dei predicatori.

I predicatori sono chiamati a predicare la Parola di Dio. In Efesini 4:11, Paolo scrive che Dio ha dato alla Chiesa «apostoli, profeti, evangelisti, pastori e dottori» per «edificare il corpo di Cristo». In 2 Timoteo 4:1-5, Paolo esorta Timoteo con queste parole:

«Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno: predica la Parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza. Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo ministero»

La posizione degli anziani che sostengono il controllo sui predicatori

Ci sono anche alcuni anziani che sostengono che essi dovrebbero avere il controllo sui predicatori. Loro affermano che gli anziani, in quanto scelti dalla congregazione per governare la Chiesa, dovrebbero avere il controllo sui predicatori. Inoltre, sostengono che i predicatori sono solo membri laici della Chiesa e non hanno la stessa autorità spirituale degli anziani.

Secondo la Scrittura, gli anziani sono chiamati a governare la Chiesa. In Tito 1:5-9, Paolo scrive che gli anziani devono essere

«Infatti bisogna che il vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di illeciti guadagni, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono» (Tito 1:7-9)

In 1 Pietro 5:1-4, Pietro scrive a proposito degli anziani:

«Esorto dunque gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo; non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge. E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce»

Qual è la posizione biblica corretta?

La Scrittura non sostiene che i predicatori debbano avere l’autorità sugli anziani o che gli anziani debbano avere il controllo sui predicatori. Al contrario, la Scrittura insegna che i predicatori e gli anziani devono lavorare insieme in armonia per governare la Chiesa. In Filippesi 1:1, Paolo scrive che egli è «apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio» e che lavora insieme con «Timoteo, mio fratello» e «i santi in Filippi, gli anziani e i diaconi». In 1 Tessalonicesi 5:12-13, Paolo scrive che i cristiani devono «rispettare gli anziani, amare i fratelli, avere premura per i forestieri» e «siate buoni gli uni verso gli altri» perché «questo è ciò che Dio vuole, in Cristo Gesù».

Inoltre, nell’epistola agli Ebrei 13:17, si legge:

«Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità»

Questo passo ci insegna che i pastori e i dottori (anziani e predicatori) sono responsabili di guidare la congregazione, e che i membri dell’assemblea devono obbedire e sottomettersi a loro. Tuttavia, ciò non significa che i pastori o gli insegnanti debbano avere un potere assoluto sulla congregazione, ma piuttosto che devono essere dei leader esemplari che guidano la congregazione verso la verità della Parola di Dio.

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