La menzogna: quando è permessa e quando no

La menzogna o la bugia è un argomento complesso e controverso che coinvolge molte sfumature morali e filosofiche. Di solito i più grandi bugiardi sono quelli che all’apparenza si oppongono a OGNI TIPO di bugia. In alcune situazioni, può essere considerata accettabile o addirittura necessaria, mentre in altre può essere considerata immorale e ingiustificabile. In questo articolo esploreremo alcune delle situazioni più comuni in cui la menzogna potrebbe essere permessa e quando invece dovrebbe essere evitata.


La menzogna per proteggere gli altri

Una delle situazioni in cui la menzogna potrebbe essere permessa è quando serve a proteggere gli altri da danni o sofferenze. Per esempio, mentire per evitare di ferire i sentimenti di qualcuno o per proteggere qualcuno da un pericolo, potrebbe essere considerato eticamente accettabile.

Aneddoto: una famiglia di ebrei educò il proprio figlio a non dire mai bugie. Durante la Seconda Guerra Mondiale, questa famiglia trovò un nascondiglio per sottrarsi alla vista dei tedeschi. Quando i soldati trovarono il bambino che si aggirava per le strade per trovare un po’ di cibo, gli chiesero dove fosse la sua famiglia. Il bambino rivelò il luogo del nascondiglio dei genitori, perché era stato educato da loro a dire sempre la verità. Tutta la famiglia fu sterminata.

La menzogna nella diplomazia e nella politica

Anche nella diplomazia e nella politica, la menzogna può essere utilizzata per proteggere gli interessi nazionali o per evitare conflitti catastrofici. Tuttavia, in queste situazioni è sempre importante considerare attentamente le conseguenze della menzogna e assicurarsi che non causi danni maggiori di quelli che si cerca di evitare.

Cosa accadrebbe se un avversario politico o militare, diventato alleato, scoprisse di aver stretto un’alleanza senza essere al corrente che la controparte ha mentito su una trattativa o accordo?

La menzogna nell’evangelizzazione

Evangelizzare significa annunciare la Verità del Vangelo. Tuttavia, la Verità non può né dev’essere predicata con informazioni false su Gesù, su Dio o sulla Bibbia in generale pur di attirare gente in Chiesa. Come si sentirebbe una persona evangelizzata scoprendo che attraverso quel messaggio gli sono state fornite informazioni sbagliate o volutamente false? Non si sentirebbe ingannata? Ne ho parlato con maggiori dettagli in questo video: Evangelizzare con la deriva dei continenti.

La menzogna nella pubblicità e nei media

Nella pubblicità e nei media, la menzogna è l’ingrediente fondamentale per attirare l’attenzione del pubblico e per vendere prodotti. Tuttavia, questo tipo di menzogna è generalmente considerato immorale e ingiustificabile, in quanto inganna il pubblico e può causare danni economici oltre che fisici. Cosa accadrebbe se un celiaco o intollerante a determinati tipi di ingredienti, consumasse un prodotto in cui l’azienda non ha specificato volutamente nell’etichetta che fra gli ingredienti c’è la presenza di glutine?

La menzogna nei tribunali

L’avvocato è un professionista del diritto che rappresenta i propri clienti in tribunale e fuori dalla corte. Nel caso in cui il cliente sia accusato di un crimine (in cui è veramente colpevole), l’avvocato ha il dovere legale di difenderlo al meglio delle sue capacità, anche se questo può comportare la necessità di utilizzare la menzogna. Tuttavia, questa azione è considerata eticamente discutibile e potrebbe essere in conflitto con i propri principi morali e professionali. Così come la Scrittura proibisce la falsa testimonianza nei confronti di un innocente, indirettamente la Scrittura condanna la falsa testimonianza per difendere un colpevole. Tuttavia, l’avvocato deve rispettare le leggi e le norme etiche della professione e non può utilizzare metodi illegali, poco ortodossi o disonesti per difendere il cliente criminale. Quella dell’avvocato, è la professione maggiormente esposta alla “menzogna all’ordine del giorno”.

Conclusione

In generale, la menzogna dovrebbe essere evitata, ma se detta dovrebbe essere pronunciata per tutelare e non danneggiare né disinformare. Tuttavia, in alcune situazioni specifiche, come quelle descritte sopra, potrebbe essere permessa o addirittura necessaria, come il caso di Rachab che ha mentito ai nemici di Israele per salvare la vita di questi ultimi (Giosuè 2). Questa sua iniziativa la fece diventare una delle eroine della fede ebraica e cristiana, nonché giustificata da Dio per questa sua opera di benevolenza (Ebrei 11:31;Giacomo 2:25). È importante valutare attentamente le conseguenze della menzogna e assicurarsi che non causi danni maggiori di quelli che si cerca di evitare.

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