Dottrina appropriata e tempestiva

Introduzione

Nella missione dei ministri dell’Evangelo, c’è un compito fondamentale che va al di là della verità stessa della dottrina che predicano. Si tratta di un’importante responsabilità: garantire che il messaggio che trasmettono sia appropriato e tempestivo in relazione allo stato e alla condizione dei loro ascoltatori. Questo richiede una saggezza particolare nella dispensazione della Parola. Come le piogge fuori stagione dannose per le semine, le verità intempestive possono risultare inefficaci. Al contrario, solo «le parole dette a tempo» si rivelano belle ed efficaci (Pr 25:11). In questo articolo, esploreremo brevemente due elementi chiave da considerare affinché la dottrina sia adeguata, adatta e tempestiva: la condizione degli ascoltatori e le circostanze del tempo presente.

La condizione degli ascoltatori

Un ministro di Dio deve valutare attentamente la conoscenza attuale e la capacità dei suoi ascoltatori. Se il pubblico è costituito da individui maturi, che hanno una solida comprensione dei misteri dell’Evangelo, non è opportuno che il predicatore si limiti costantemente ai principi fondamentali o alle questioni comuni e ovvie. Questo approccio non solo risulterebbe inutile per la loro crescita spirituale, ma potrebbe persino portare alla noia e all’insoddisfazione nei confronti del culto stesso.

D’altra parte, se gli ascoltatori sono per lo più neofiti o persone con una conoscenza limitata, concentrarsi solo su argomenti complessi e misteri incomprensibili senza adattarli alla loro capacità cognotiva, risulterebbe altrettanto controproducente. È compito dei dispensatori e insegnanti della Parola dare a ciascun membro della famiglia di Dio la sua porzione adeguata. Come esortava l’apostolo Paolo a Timoteo:

«Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità» (2Tim 2:15)

Così come il sacerdote, secondo la Torah, distribuiva in modo equo e adeguato le parti degli animali sacrificati all’altare, a sé stesso e a coloro che li offrivano, così anche il ministro deve fornire una porzione appropriata ai suoi ascoltatori. Chi trascura questa responsabilità causa disordine e confusione, e alla fine ne subirà la vergogna.

Data la grande varietà di ascoltatori che si trovano nelle diverse assemblee cristiane, con diversi livelli di conoscenza e capacità, è auspicabile che si possa ripristinare la suddivisione degli uditori in diversi gruppi, come accadeva nella Chiesa primitiva. In questo modo, l’edificazione di tutti potrebbe essere curata in modo più mirato. Alcuni potrebbero essere incaricati di istruire coloro che necessitano ancora dei primi principi dell’Evangelo, mentre altri si sulla crescita e potenziamento spirituale di coloro che hanno già fatto progressi nella conoscenza. Naturalmente, non vi è alcun ostacolo affinché coloro che sono maturi possano occasionalmente partecipare alle istruzioni rivolte ai neofiti e viceversa. Questa interazione sarebbe vantaggiosa per tutti.

Le circostanze del tempo presente

Oltre alla condizione degli ascoltatori, i ministri devono considerare attentamente le circostanze del tempo presente. Ci sono molte influenze esterne che possono mettere alla prova la fede e portare all’errore. È compito del predicatore o insegnante prendere in considerazione le tentazioni pubbliche note, gli errori e le eresie prevalenti, nonché le verità che subiscono particolare opposizione e ostilità. Gli esempi dell’apostolo Paolo nelle sue epistole dimostrano chiaramente come egli prestasse sempre un’attenzione particolare a tali questioni. Oggi, più che mai, è essenziale considerare attentamente ciò che accade nel mondo che ci circonda.

Conclusioni

I ministri di Dio hanno un ruolo cruciale nell’assicurare che la dottrina che predicano sia appropriata e tempestiva. Devono valutare attentamente la condizione dei loro ascoltatori. Allo stesso modo, devono considerare attentamente le circostanze del tempo presente, affrontando le sfide e le tentazioni che minacciano la fede. Solo attraverso una tale attenzione e saggezza nel dispensare la Parola, i ministri possono veramente compiere il loro dovere e portare beneficio alla comunità di credenti. Possa questa riflessione invitare tutti coloro che si occupano della predicazione a riflettere su questa importante responsabilità e a perseguirla con dedizione e zelo.

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