Gesù e il centurione si sono parlati personalmente?

Introduzione a Gesù e il centurione

In un’occasione in cui Gesù entrò a Capernaum, gli fu chiesto di guarire il servitore di un centurione. I critici della Bibbia sostengono che esiste una contraddizione tra la narrazione di Matteo di questa storia (8:5-13) e il racconto di Luca (7:1-10).

Mentre il racconto di Matteo dice che «un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo» (v.5) per conto del suo servitore, Luca scrisse invece che «[il centurione] gli mandò degli anziani dei Giudei per pregarlo che venisse a guarire il suo servo» (v.3).

La domanda è: Gesù e il centurione si sono parlati personalmente?


Una possibile spiegazione delle apparenti contraddizioni su Gesù e il centurione

Coloro che sostengono che le differenze di dettagli su Gesù e il centurione rappresentino errori legittimi, non riescono a rendersi conto che la Bibbia spesso dà credito a chi ha autorità anche quando sono altri a compiere un’azione. Ad esempio, quando Giovanni scrisse: «Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare» (Gv 19:1), intende dire che Pilato ordinò ad altri di compiere questa esecuzione.

Allo stesso modo, quando il testo dice che Gesù fece e battezzò più discepoli di Giovanni il battista, significa che i suoi discepoli battezzarono più persone del battista (Gv 4:1-2). In effetti, l’apostolo Giovanni lo chiarì quando scrisse: «(sebbene non fosse Gesù che battezzava, ma i suoi discepoli)» (Gv 4:2).

Una pratica comune nella Bibbia

Spesso alcuni personaggi parlano per conto di altri nella Bibbia, talvolta la persona in posizione di autorità non era presente ma il testo indica che ha parlato. Questo indica che a parlare era la sua autorità. Allo stesso modo, i profeti parlavano per conto di Dio nell’Antico Testamento.

Parlare attraverso un’agenzia debitamente costituita

I tribunali sostengono che ciò che un uomo fa attraverso un’agenzia debitamente costituita, lo fa lui stesso legalmente. Questo concetto è comune anche nei racconti biblici e spiega perché Matteo 8:5-13 e Luca 7:1-10 possono sembrare diversi ma non sono in contraddizione.

La possibilità di eventi distinti

Bisogna anche considerare la possibilità che Matteo e Luca abbiano scritto di eventi diversi, anche se è più probabile che abbiano scritto dello stesso evento. Come notato dal redattore biblico, Gesù ha compiuto molte altre azioni che non sono state scritte.

Conclusione

In sintesi, Matteo 8:5-13 e Luca 7:1-10 riguardo a Gesù e il centurione non sono in alcun modo contraddittori. Comprendendo che Luca era semplicemente più specifico (da bravo storico) di Matteo e che Matteo usò una forma di discorso comune (che usiamo ancora oggi), è chiaro che le due narrazioni rimangono armoniose.

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