Nel corso degli ultimi secoli, la gente ha fatto di Gesù tutto quello che voleva che fosse. Nel XIX secolo Gesù era un romantico e un’esistenzialista. Negli Stati Uniti, i massimi storici del 1920 hanno considerato Gesù come un riformatore sociale. Quarant’anni più tardi, nel 1960, gli stessi storici cambiarono idea e videro Gesù come un rivoluzionario radicale determinato ad avviare una rivoluzione politica. Più di recente, Gesù è stato caratterizzato da alcuni studiosi come un libertino, omosessuale e figlio dei fiori Peace and Love. Quest’ultima visione rispecchia chiaramente la nostra epoca “sessualmente libera”. Finché modelliamo Dio a nostra immagine e somiglianza, lo rendiamo totalmente soggetto alle nostre inclinazioni, sempre pronto a perdonare senza che il perdono gli venga richiesto e, quindi, sarà un Dio sempre pronto ad approvarci indipendentemente dai nostri errori. Questo sì che sarebbe un Dio su misura, una divinità prettamente “tollerante”.
Ma, cosa pensa realmente Dio dell’omosessualità?