L’antica civiltà antidiluviana: sapienza e tecnologia dell’uomo antico

L’autore biblico di Genesi 4 non presentò solo il lato peggiore della discendenza di Caino, ma sottolineò come questa famiglia abbia sviluppato la prima civiltà evoluta dell’antichità antidiluviana. Nonostante il mondo di Caino fosse macchiato di sangue, menzogna ed idolatria, il suo era un mondo pieno di cultura e tecnologia avanzata. Egli ha creato l’antica civiltà antidiluviana.

La tecnologia antica e la longevità degli uomini

Gli uomini preistorici della Scrittura sfioravano i 1000 anni di età, ciò significa che una persona dell’epoca che aveva l’opportunità di vivere così a lungo poteva far evolvere le proprie potenzialità intellettuali e cerebrali in maniera smisurata. Sono convinto che gli uomini prima del Diluvio siano stati, per un certo verso, più evoluti di noi uomini moderni.

L’importanza della longevità

Nell’arco di 900 anni un essere umano ha la possibilità di raggiungere quei traguardi che in soli 80 anni non riuscirebbe mai a toccare né pensare né sognare. Se una mente geniale ed ineguagliabile come quella di Leonardo Da Vinci avesse avuto l’opportunità di essere operativa per 900 anni, grazie a questa sola persona chissà a quali livelli di sviluppo tecnologico, scientifico ed intellettuale saremmo oggi nel XXI secolo.

L’antica civiltà antidiluviana sapeva di più di noi?

Siamo sicuri che l’uomo “moderno” è l’uomo di oggi? Oppure l’umanità antica ne sapeva di più di noi in termini di conoscenze e tecnologia? Gli egiziani costruirono le piramidi, così come altri popoli dell’antichità eressero strutture architettoniche colossali, trasportando e intagliando blocchi di granito con precisione. Come fecero? Quali strumenti utilizzarono?

L’interesse degli speculatori

Gli speculatori e gli eretici, cioè quelle menti più deboli e limitate che credono di essere più illuminate (o allucinate) di altre, rispondono che dev’esserci stato un intervento extraterrestre pur di non ammettere che determinate cose avvenivano perché era proprio il Creatore ad elargire all’uomo antico così tanta sapienza e conoscenza per la sopravvivenza quotidiana.

Conclusione

L’uomo antico era un essere umano evoluto che poteva sfruttare le proprie potenzialità intellettuali e cerebrali in maniera smisurata grazie alla sua longevità. L’umanità antica aveva una tecnologia e una conoscenza che ci sorprendono ancora oggi. Le risposte alle grandi domande dell’antichità non devono essere cercate in soluzioni fantasiose, ma nella sapienza e nella conoscenza dell’uomo antico.