La terra di Nod e la moglie di Caino

Il paese di Nod era abitato? E chi fu la sposa di Caino?
Il paese di Nod era abitato? E chi fu la sposa di Caino?

Dopo che Caino uccise il fratello Abele e gli fu sancita da Dio in persona la condanna di essere un «vagabondo e fuggiasco» (Genesi 4:12), la Bibbia dice che egli «si allontanò dalla presenza di Yahwéh e si stabilì nel paese di Nod» (Genesi 4:16). Fu proprio in quest’area della Terra che «Caino conobbe sua moglie», e fu sempre qui che il figlio, Enoch, è nato.

Quando una persona legge Nod in Genesi 4, può immaginarsi di una terra dove un grande gruppo di persone dimoravano lì prima che Caino vi si stabilisse. Le motivazioni per le quali la Bibbia assegna a questa terra il nome di Nod è dovuto al fatto, come molti ritengono, che quella terra avesse già questo nome prima dell’arrivo di Caino. Inoltre, sono in molti a ritenere che è in questa terra che Caino abbia trovato moglie. Sulla base di questi presupposti, alcuni sostengono addirittura che Dio deve aver appositamente creato altri esseri umani oltre Adamo ed Eva, altrimenti non ci sarebbe stato un paese nominato Nod e Caino non sarebbe stato in grado di trovare una moglie. Aggiungendo un pizzico di ironia alla questione, nonostante oggi siamo circa 7,2 miliardi di abitanti sulla Terra e non tutti gli uomini e donne riescono a crearsi una famiglia nonostante l’alto numero di uomini e donne single presenti sulla Terra, come ha fatto Caino a trovare moglie se gli unici esseri umani presenti in quell’epoca erano solo Adamo, Eva, Caino, Abele (che poi morì) e Seth? Dunque, queste sono delle conclusioni e ipotesi corrette? Cosa si può dire su questi argomenti?

È molto probabile che quando Mosè scrisse il nome Nod stesse usando una figura retorica chiamata Prolessi (l’assegnazione di qualcosa, come un evento o un nome, a un tempo che lo precede). La gente usa spesso la Prolessi per comodità, in modo che il lettore o il pubblico possa meglio comprendere ciò che viene comunicato. Un esempio biblico lo troviamo proprio nella fase della Creazione dove Dio forma i quattro fiumi Tigri, Eufrate, Pison e Ghihon con lo scopo di irrigare il Giardino dell’Eden. Questi quattro fiumi erano (e sono) collocati in territori con dei nomi precisi che al tempo di Adamo ed Eva non avevano ancora questi nomi. Quindi Mosè non solo nominò quattro fiumi ma anche la loro collocazione geografica che al suo tempo già si conosceva mentre al tempo di Adamo ancora no. Infatti Dio incaricò l’uomo di nominare solo gli animali che gli aveva condotto e non anche la vegetazione, località e i fiumi. Un altro esempio biblico di Prolessi si trova in Genesi 13:3 dove si legge che Abramo «continuò il suo viaggio dal meridione fino a Bethel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Bethel e Ai». Quest’area in realtà non portava in nome di Bethel se non solo anni più tardi, quando Giacobbe ha dato questo nome (Genesi 28:19). Tuttavia, quando Mosè scrisse questo nome centinaia di anni più tardi, era libero di utilizzarlo anche quando si scrive riferendosi ad un tempo precedente prima che gli venisse assegnato quel nome. Mosè menzionando i nomi di paesi e città che all’epoca di Adamo non erano ancora stati nominati, sarebbe come leggere «l’Eden si trovava nell’attuale Mesopotamia», quindi possiamo comprendere che Mosè avesse voluto scrivere quanto segue: «Caino si allontanò dalla presenza di Yahwéh e si stabilì in quel paese attualmente conosciuto col nome di Nod». È chiaro, quindi, che al tempo di Caino, il paese di Nod non avesse ancora questo nome e nemmeno l’Eden. Non c’è scritto da nessuna parte nella Bibbia che «Elohìm chiamò un’area della Terra Eden», ma Mosè usò una Prolessi anche in questa circostanza. Si legge che Elohìm chiamò la distesa cieli, le tenebre notte, la luce giorno, la raccolta dell’asciutto Terra e la raccolta delle acque mari. Sono questi i nomi che Dio assegnò a ciò che aveva creato, mentre, per quanto riguarda i nomi di paesi, aree geografiche e fiumi, questi sono stati assegnati molto tempo dopo.

Quando Mosè ha utilizzato il nome Nod in Genesi 4, il lettore deve capire che a questa terra non è stato dato questo nome fino a qualche tempo dopo che Caino vi si fosse trasferito. Ciò è coerente con il significato stesso del nome Nod, ovvero “errante”, “vagabondo”, che con ogni probabilità gli è stato assegnato perché Dio disse a Caino di essere un vagabondo sulla Terra (Genesi 4:12). Così, quasi certamente, il paese di Nod non era una terra abitata da tanta altra gente con la quale Caino avrebbe potuto relazionarsi. Lo sarebbe diventata numerosa di gente sicuramente dopo, ma al suo arrivo la trovò desolata. Non avrebbe alcun senso ritrovarsi in una località che già portasse quel nome, perché se prima di Caino non c’era stato alcun «vagabondo e fuggiasco» come lui, allora non sarebbe potuta esistere una località che avesse già per significato «terra di colui che è vagabondo». Quanti altri vagabondi ci sarebbero stati prima di Caino? Secondo la Scrittura nessuno! Adamo ed Eva non furono nemmeno dei vagabondi, ma vennero invitati ad uscire dal Giardino anche se probabilmente piantarono le loro tende proprio in prossimità dei suoi confini.

Tuttavia, qualcuno potrà ancora chiedersi: come ha fatto Caino a trovare moglie nel paese di Nod? In realtà la Bibbia non dice che la moglie di Caino si trovasse già nel «paese di colui che è vagabondo» né che sia stata fabbricata appositamente per Caino, proprio come avvenuto con sua madre Eva nei confronti di suo padre Adamo. La Bibbia non dice da nessuna parte da dove sbucò fuori questa misteriosa moglie, ma dice semplicemente che «Caino si stabilì nel paese di Nod, a oriente di Eden. E Caino conobbe sua moglie, la quale concepì e partorì Enoch» (Genesi 4:16-17).

Ci tengo a precisare che il verbo “conoscere” non sempre significa “essere a conoscenza di…”, ma viene prevalentemente utilizzato dalle Scritture per designare il rapporto sessuale tra marito e moglie. In questo caso il racconto biblico è molto chiaro, Caino non «conobbe» sua moglie nel senso che la trovò a Nod, si fidanzò con lei e poi si sposarono, ma dice chiaramente che «conobbe» sua moglie e gli diede un figlio. In sostanza, Caino era già sposato prima di essere esiliato da Dio e, una volta stabilitosi a Nod (insieme a lei), la «conobbe», cioè ebbe rapporti sessuali con lei il cui frutto di questa unione fu la nascita di Enoch (da non confondere con l’Enoch della discendenza di Shem). A questo punto il lettore potrà chiedersi ancora: se Caino aveva già una moglie prima di stabilirsi a Nod, da dove è sbucata fuori questa moglie se gli unici esseri umani erano Adamo, Eva, Caino, Abele e, dopo la morte di Abele, Seth?

La Scrittura dice espressamente che Adamo ed Eva «ebbero figli e figlie», ed è molto probabile che in quest’arco di tempo Caino abbia preso come moglie una delle sue sorelle. La Bibbia canonica non lo dice, ma l’apocrifo Libro dei Giubilei (canonico per i cristiani d’Egitto, i Coopti Ortodossi,) ci offre la soluzione a questo dilemma: Caino prese per moglie una delle sue sorelle, Awan.

Alcuni suggeriscono l’idea che Caino se ne andò da solo in esilio a Nod e che la sorella/moglie lo avesse raggiunto dopo. Potrebbe essere anche questa un’ipotesi assai probabile, tuttavia è certo che Caino dovette prendere per moglie una delle sue sorelle perché non vi erano altri esseri umani oltre i discendenti di Adamo ed Eva.

È da escludere anche l’ipotesi che Caino si sarebbe potuto accoppiare con qualche presunta femmina di ominide, come suggeriscono selvaggiamente i “liberi pensatori” del calibro di Mauro Biglino o chi come lui. Dio stesso non trovò alcuna compagnia adatta all’uomo tra gli animali, quindi un presunto ominide o primate che avesse potuto colmare le mancanze di Caino è da escludere tassativamente. Dio fabbricò appositamente una «compagnia adatta» per Adamo, perché nonostante egli fosse circondato da animali di ogni genere verso la quale esercitava il pieno dominio e autorità, viveva comunque in piena «solitudine» perché non esisteva ancora un suo simile con cui relazionarsi e crearsi una famiglia.

Per concludere, asserire che Dio abbia creato appositamente altri uomini oltre Adamo ed Eva, che il paese di Nod fosse già colonizzato da altri esseri umani e che tramite questa tribù Caino prese moglie, è un difettoso ragionamento e pura speculazione biblica/intellettuale. La Scrittura non insegna nulla di tutto questo e persino i testi extrabiblici sembrano voler dare ragione alla Genesi biblica. Al contrario di queste fiabe intellettuali, la Bibbia afferma che Adamo fu «il primo uomo» (1Corinzi 15:45) e che Eva era «la madre di tutti i viventi» (Genesi 3:20) e non di una specifica razza o discendenza umana. È molto evidente che non c’era nessun altro popolo della Terra contemporaneo a loro (tranne, ovviamente, la loro progenie). Anche se alcuni sostengono che Dio abbia appositamente creato altre persone oltre Adamo ed Eva nel corso dei sette giorni della Creazione, tali affermazioni possono essere facilmente e logicamente smentite alla luce di ciò che insegna la Scrittura e anche qualche apocrifo.

13 Risposte a “La terra di Nod e la moglie di Caino”

  1. Ciao Daniele noto delle forti imprecisioni con il testo.
    Dopo Caino a Nod la bibbia nomina ogni altro uomo procreato, mentre del nome della moglie di Caino non si ha nessuna testimonianza, ma la cosa che sicuramente hai tralasciato è che la bibbia dice il momento esatto quando Adamo ed Eva si mettono a procreare.

    1. Caro Luigi, la Bibbia non va letta e basta, ma occorre capirne anche la cronologia che, specialmente nei primi 11 capitoli della Genesi, non segue una linea ordinata. Sul nome della moglie di Caino se ne fa menzione nella letteratura giudaica, e la cosa che non ho sicuramente tralasciato è proprio il momento in cui Adamo ed Eva cominciano a procreare. Se vuole saperne di più la invito a procurarsi anche li primo volume soltanto del mio Commento alla Genesi.

      Cordialmente,
      Daniele

  2. Purtroppo molti non ricordano che la parola “Adam” non e’ un nome proprio che si riferisce ad un singolo uomo, ma e’ un termine collettivo che significa appunto “umanità”.

    1. Purtroppo molti non ricordano nemmeno che un termine collettivo non necessariamente si riferisce sempre e solo una pluralità.
      Adam è sia nome proprio che, appunto, sostantivo collettivo per dire “genere umano”, “umanità”.

      Come dire che il gatto è un “felino” o un cane un “canide”. Se UN cane è UN canide, non vuol dire che sono tanti canidi. Se l’uomo (‘ish) fa parte del “genere adam”, non vuol dire che sono tanti adami.

      Cordialmente,
      Daniel

    2. Nel libro apocrifo “Vita di Adamo ed Eva” c’è una spiegazione per il nome Adam. “Adamo era già stato creato ma non aveva ancora ricevuto un nome, quando Yahwè disse ai quattro angeli di cercargli un nome. Michael si diresse a oriente, dove vide la stella orientale di nome Ancoli, e ne prese la prima lettera. Gabriel si diresse a Sud, dove vide la stella meridionale di nome Disis, e ne prese la prima lettera; Raphael andò a Nord, dove vide la stella settentrionale di nome Arthos, e ne prese la prima lettera; Uriel si recò a occidente, dove vide la stella occidentale di nome Mencembrion, e ne prese la prima lettera. Una volta che ebbero portato queste lettere, Ya-hwè disse a Uriel: «Leggi queste lettere». Egli le lesse e pronunciò: «Adam». Yahwè disse a sua volta: «Sia questo il suo nome».”

      1. Grazie e benvenuta Desiree.
        Sì il testo apocrifo è molto interessante, forse spiega l’origine del nome Adàm in un modo molto poetico e fantasioso, perché alla fine, la reale origine del nome di Adàm non deriva dagli astri, ma proprio dal suolo da cui fu tratto, l’adamàh.

        Shalom

  3. Salve, ho avuto il piacere di conoscere il suo sito soltanto oggi ed ho scoperto una persona che condivide i miei stessi interessi.
    Stavo infatti facendo ricerca sul “paese di Nod” per capire più precisamente in quale zona del mondo potesse essere situato. Secondo Gn 4, 16 “ad oriente di Eden”. Se quindi riteniamo che Eden fosse situato nell’attuale Mesopotamia, potremmo pensare che Nod potesse comprendere India, Cina e Mongolia.
    La Mongolia, non a caso, risulta essere tuttora abitata da popolazioni tradizionalmente nomadi.
    Voglio inoltre proporre una possibile teoria sulla moglie di Caino e sul segno che Dio gli impose. Tale segno potrebbe essere stato un chiaro segno distintivo come la carnagione ed il taglio degli occhi tipicamente orientali e, per certi versi, simile a quello dei rettili (serpenti, draghi presenti moltissimo nell’iconografia orientale) oppure derivato da una forma di “mongolismo” (prolessi anche questa) dovuta all’accoppiamento con una sorella di sangue.

    1. Salve a lei e benvenuto nel Blog.
      Sicuramente il segno di Caino doveva essere qualcosa che andava riconosciuto per non essere ucciso. Non so se si possa letteralmente parlare di carnagione o fisionomia in generale, ma potrebbe essere un altro tipo di segno che, allo stato attuale, ci è ignoto. Leggere alla lettera può trarre in inganno, perciò la sua potrebbe essere un’ipotesi da non trascurare, ma non ha nulla né di letterale né di letterario, è solo un’ipotesi personale condivisibile o no. Personalmente, preferisco basarmi su quello che il testo dice, senza tuttavia ignorare i silenzi delle Scritture. Sicuramente non è di vitale importanza sapere quale fosse questo segno, ma dal punto di vista letterario, la Bibbia parla di “segni” e “marchi” che non vanno intesi mai alla lettera.
      Personalmente, escluderei un collegamento diretto di Caino con le popolazioni dell’estremo oriente, tipo la Mongolia, Cina e Giappone, in quanto vi sono maggiori possibilità che Caino sia andato piuttosto dalla parte opposta del globo terrestre (in quei territori oggi conosciuti come Americhe). Noi non sappiamo se i riferimenti geografici dell’epoca Mosaica (epoca in cui fu redatta la Torah) erano da intendere per come li intendiamo noi oggi. Quindi, bisogna camminare cauti su questo. C’è da dire, comunque, che nell’estremo oriente, i Giapponesi in particolare hanno ereditato nell’antichità la scrittura semitica, quindi è probabile che i Giapponesi siano stati dei diretti discendenti di Shem…. non di Caino. Caino morì nel diluvio, perciò solo i figli di Noè popolarono il mondo post-diluviano, e ogni riferimento a Caino è totalmente fuori luogo, perché quando le popolazioni iniziarono a sparpagliarsi nella Terra, Caino e i suoi discendenti erano già morti stecchiti da un bel po’. =)

  4. considerei che l’arco di tempo di vita della famiglia originaria fu, se non erro, lunghissimo. cioè adamo ed eva generarono numerosissime generazioni di figli, nipoti, bisnipoti, ecc. caino in realtà avrebbe potuto sposarsi anche decenni o secoli dopo il fratricidio, con una sua nipote o bis-bisnipote.

    1. O anche con una sua sorella, come riportato nel libro dei Giubilei: di nome Awan.
      Il libro dei Giubilei, anche se non è “canonico” per certe confessioni, può essere valido dal punto di vista storico e culturale.

  5. Scusi la mia ignoranza,ma Caino quando fu scacciato,non disse che aveva paura che qualcuno lo avrebbe ucciso ?Magari si riferiva ai suoi fratelli?

    1. Salve Francus, benvenuto.
      Molto probabilmente sì. Approcciando la lettura della Genesi, in questo contesto, in maniera cronologica, può sorgere l’equivoco. Tuttavia, considerando il fatto che il testo dice chiaramente che Adamo ed Eva ebbero «figli e figlie» è già un indizio che ci può suggerire di chi abbia avuto paura Caino. Il testo biblico si concentra prima su Caino e Abele, mentre dopo dice che Adamo ed Eva ebbero figli e figlie. A volte nella Bibbia una cosa detta prima di un’altra cosa non vuol dire che sia avvenuta cronologicamente prima; anzi, molto spesso bisogna focalizzarsi sul contesto chiedendosi: “quali fatti stanno avvenendo nel frattempo?”. Quindi, probabilmente, mentre leggiamo di Caino e Abele, nel frattempo Adamo ed Eva ebbero altri «figli e figlie», tra cui Seth.
      Leggendo il testo extra-biblico dei Giubilei, inoltre, si apprende che Caino sposò una sua sorella di nome Awan con la quale migrò a Nod ed ebbe da lei un figlio sempre a Nod.

      Spero di averle risposto.
      Cordialmente,

      Daniele

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