Gesù è veramente Michele Arcangelo?

Secondo i Testimoni di Geova «Gesù non è Dio e non ha mai sostenuto di esserlo».[1] Piuttosto, Gesù può essere compreso «dalle Scritture come Michele Arcangelo». Essi adducono che «Michele il gran principe non è altro che Gesù Cristo stesso».[3] La rivista del 15 Maggio 1969 ha suggerito: «Ci sono prove scritturali per concludere che Michele era il nome di Gesù Cristo, prima di lasciare il cielo e dopo il suo ritorno».[4] Tuttavia, io mi chiedo: dove si trova la prova scritturale per una tale dottrina? In un articolo intitolato The Truth About Angels che appare sul sito web ufficiale dei Testimoni di Geova (www.watchtower.org), 1Tessalonicesi 4:16 e Giuda 9 sarebbero gli unici due passaggi elencati come prova del fatto che «l’angelo più importante, sia in potere che in autorità, è l’Arcangelo, Gesù Cristo, chiamato anche Michele» (2001).[5]

gesù michele arcangeloL’arcangelo Michele viene menzionato nella Bibbia solo 5 volte (Dn 10:13,21; 12:1; Gd 9; Ap 12:7), e tuttavia mai questi passaggi indicano che egli è da equiparare a una preincarnazione né con il Gesù asceso. 1Tessalonicesi 4:16 allude anche a un «arcangelo» e, anche se il nome di Michele non viene menzionato, questo è il passaggio che i Testimoni di Geova citano frequentemente come “prova” che Gesù sarebbe l’arcangelo in questione. Per quanto riguarda l’ultima venuta di Cristo, Paolo scrisse: «perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo». Presumibilmente, poiché Gesù è descritto come colui che scenderà dal cielo «con voce d’arcangelo», allora Egli deve essere l’arcangelo Michele, dicono. Tuttavia, questo versetto non insegna affatto che Gesù sia un arcangelo, ma che alla Sua venuta Egli sarà accompagnato «con la voce d’arcangelo». Così come Lui vedrà la partecipazione «con un ordine» e «con la tromba di Dio», così Egli sarà accompagnato «con voce d’arcangelo».

Domanda: Se la discensione di Gesù dal cielo «con voce d’ arcangelo» farebbe di Lui (come i Testimoni di Geova affermano) l’arcangelo Michele, perché quando discende «con la tromba di Dio» non viene reso anche Lui come Dio? Cioè, arcangelo sì, ma Dio no?

I Testimoni di Geova, mostrando incoerenza con la loro stessa interpretazione della Scrittura, rifiutano quest’ultima conclusione, ma accettano la prima con una scelta arbitaria che non ha alcun fondamento logico. Tale incoerenza è una prova dei loro insegnamenti erronei su Gesù Cristo. D’altronde, chi non possiede lo Spirito Santo non potrà mai comprendere le Scritture nel Loro più intrinseco Messaggio.

Uno degli argomenti più forti contro l’idea che Gesù fosse una creatura angelica si trova nel Libro agli Ebrei. Nel primo capitolo, il redattore suggerisce la superiorità di Gesù al di sopra degli esseri angelici e Lo pone in netto contrasto con loro.

«Infatti, a quale degli angeli ha mai detto: «Tu sei mio Figlio, oggi io t’ho generato»? e anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»? Di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: «Tutti gli angeli di Dio lo adorino!» E mentre degli angeli dice: «Dei suoi angeli egli fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco», parlando del Figlio dice: «Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia. Tu hai amato la giustizia e hai odiato l’iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni». E ancora: «Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine». E a quale degli angeli disse mai: «Siedi alla mia destra finché abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi»? (1:5-13).

La superiorità di Gesù al di sopra degli angeli è vista nel fatto che il Padre ha parlato di Gesù come il Suo speciale unigenito Figlio al quale diede il posto d’onore alla Sua destra (1:5,13). Inoltre, lo scrittore agli Ebrei ha indicato che Dio ha comandato a tutti gli angeli di adorare Gesù (1:6; cfr. Ap 5:11-13; Flp 2:10). Eppure, se Gesù fosse stato davvero un essere angelico, come poteva accettare il culto ad altri angeli minori che, secondo Apocalisse 19:10 e 22:8-9 loro stessi non accettano il culto, ma piuttosto incoraggiano il culto e adorazione a Dio e a nessun altro? Il Libro agli Ebrei al capitolo 1 è una campana che sancisce la “condanna a morte” di quella falsa idea di Gesù, il Figlio di Dio, essere Michele arcangelo.[6]

Lo scrittore agli Ebrei restituisce il soggetto di superiorità a Gesù sopra gli angeli nel secondo capitolo, dicendo: «Difatti, non è ad angeli che Dio ha sottoposto il mondo futuro del quale parliamo» (2:5). Quindi, se il mondo futuro non viene sottoposto agli angeli, a chi verrà sottoposto? La Scrittura indica che Gesù sarà «l’erede di tutte le cose» (Eb 1:2). E’ stato dato «ogni potere» non a un angelo, ma a Gesù (Mt 28:18). Tutti gli angeli, i Principati e Potenze «sono sottoposti a Lui» (1Pt 3:22). «Avendogli sottoposto tutte le cose, Dio non ha lasciato nulla che non gli sia soggetto. Al presente però non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte» (Eb 2:8). Gesù, quindi, non è Michele arcangelo «non è ad angeli che Dio ha sottoposto il mondo futuro» (Eb 2:5).

Una prova finale che Gesù non è l’arcangelo Michele proviene in realtà da uno dei cinque brani in cui il nome di Michele si trova nella Scrittura, in Giuda 9. Secondo Giuda: «l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo disputando per il corpo di Mosè, non osò pronunciare contro di lui un giudizio ingiurioso, ma disse: “Ti sgridi il Signore!”». Considerando, a questo punto, che Michele non avrebbe osato pronunciare una sentenza contro il diavolo (cfr. 2Pt 2:11), Gesù dichiarò di Satana che «egli è stato omicida fin dal principio, e non ha perseverato nella verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso, parla con fondi propri, perché è menzognero e padre della menzogna» (Gv 8:44). Gesù non affronta l’argomento di rimprovero a Satana con la stessa esitazione che ebbe Michele. Gesù, come Signore del cielo e della terra (Mt 28:18 – stesso epiteto di Yahwéh!), ha coraggiosamente giudicato il diavolo come assassino e bugiardo, e si è spinto fino a dichiarare che «non vi è verità in lui».

Il Figlio di Dio, Gesù Cristo e Michele arcangelo non sono lo stesso individuo!

Infine, trovo estremamente sconcertante come i Testimoni di Geova possono concludere che non vi è alcuna prova biblica che Gesù sia Dio, e allo stesso tempo sostenere che «c’è la prova scritturale per concludere che Michele era il nome di Gesù Cristo, prima di lasciare il cielo e dopo il suo ritorno».[7] Dove sono queste prove? Non esistono! Gesù non è l’arcangelo Michele; anzi, Egli è esattamente ciò che l’Apostolo Giovanni disse che era (Gv 1:1,14), e che Tommaso ha ulterioemente riconfermato (Gv 20:28), e altri passi ancora (Gv 5:18; 10:33).

Gesù è Dio!

Note

[1] Should You Believe in the Trinity? (2000): www.watchtower.org/library/ti/index.htm

[2] The Watchtower del 15 Febbraio 1979, p.29.

[3] The Watchtower del 15 Decembre 1984, p.29.

[4] The Watchtower, del 15 Maggio 1969, p.307.

[5] The Truth About Angels (2001): www.watchtower.org/library/w/1995/11/1/the_truth_about_angels.htm | originariamente apparrso in The Watchtower, dell’1 Novembre 1995.

[6] È interessante notare come John H. Paton, lo scrittore che contribuì più frequentemente ad aver utilizzato nel 1879 di Charles Taze Russel (il fondatore della Torre di Guardia Bible and Tract Society), ha ammesso come quando ha dichiarato nella rivista Torre di Guardia verso la fine del suo anno inaugurale: “Perciò si dice, lasciate che tutti gli angeli di Dio lo adorino: (che deve includere Michele, l’angelo capo, quindi Michele non è il Figlio di Dio) […]” (.. 1879, p.4 | il grassetto è mio). Purtroppo, anche se Paton ha respinto l’idea che Gesù fosse l’arcangelo Michele, e anche se Russell, il fondatore de La Torre di Guardia e primo direttore ed editore, ha permesso un tale insegnamento nel primo anno della rivista di pubblicazione, oggi i Testimoni Geova mantengono saldamente alla dottrina che Gesù è Michele, l’arcangelo. Quindi, i Testimoni di Geova di oggi vanno contro le stesse origini di pensiero del loro sommo fondatore, Russel.

[7] The Watchtower, del Novembre 1979, p.307.

12 Risposte a “Gesù è veramente Michele Arcangelo?”

  1. Ciao Daniele, a rafforzare quanto noi crediamo su Gesù che è Dio, e sulle rivelazioni che Lo Spirito Santo attesta, indico che Gesù essendo la Parola in Giovanni che ha creato tutto, le cose visibili e le cose invisibili, se fosse stato un arcangelo, mi chiedo come ha fatto un arcangelo a creare unità angeliche ancora più grandi di lui, tipo cherubini e serafini? Evidentemente perchè Gesù non è l’arcangelo Michele, ma E’ Dio.

  2. l’ho dedotto dallo studio che hai fatto tu, e sul significato strettamente legato alla traduzione che hai fatto letterale del nome…si, è un mio punto di vista che ho sviluppato stimolato dalla tua trattazione. per le citazioni mi occorre un po’ di tempo perché l’argomento è da estrapolare e vanno presi in considerazione diversi testi sacri o apocrifi..ci lavorerò promesso

    1. Sarò ben lieto di accogliere una tua ricerca, ma se proprio ti senti di farlo, soffermati nel testo biblico canonico, perché gli apocrifi hanno valore prettamente di carattere storico e culturale e non dottrinale.

  3. io, concordo sul significato che hai dato al nome e quindi, argomento chiuso, e ho aggiunto: prova ad immaginare, di dare un ordine a chi, ti rivolgeresti, pronunciando una domanda, cioè l’ultima parola è sempre la sua. E anche l’ultima battaglia, guerra giudizio e cosi via. Mica è uno stupido Geova i suoi nemici sono satana.
    Non possiamo con certezza, sapere, se ha a che fare ,quindi, con “il Messia”: anche se, in effetti, dal Messia ci si aspetterebbe un intervento apocalittico. Io da buon Michele e servitore, distinguo Gesu RE dall’Arcangelo Michele Generale, e non ho ordini da dare a Michele se non quello di chiedere.
    Spero che adesso abbia capito, e chissà forse più distinzioni si fanno, e meno confusione si crea…..questo è mio pensiero spero di non offendere nessuno

    1. Molto bene, ma il suo discorso è prettamente fondato su un suo personale punto di vista. Piuttosto, per avvalorare il suo discorso dovrebbe citare dei brani biblici, come è stato fatto nell’articolo per dare una spiegazione al fatto che Michele e Gesù non sono lo stesso individuo.

  4. mi sta bene che Mi-Ka-El è una domanda dal momento che immagino che a lui soltanto con una domanda è possibile rivolgersi in quanto è lui al comando (Generale esercito di Geova)e non puoi comandare un entità che puoi rivolgerti solo domandando.

    1. Benvenuto nel blog, Michele.
      Le confesso che mi viene più semplice leggere l’ebraico non vocalizzato tutto unito che questo suo breve commento senza punteggiatura.
      Può spiegarsi meglio, cortesemente?

      Cordialmente,
      Daniele

  5. Dai passi citati la missione di Mikael è importante, diversa da quella del Messia, tutta da comprendere soprattutto alla luce delle profezie. Andrebbe approfondito l’argomento.

    1. Mi-Ka-EL = chi-come-El?. Il prefisso “mi” è la particella interrogativa “chi?”; la presposizione “ka” indica “come”; EL è la desinenza che indica la divinità.
      Conoscendo un minimo di ebraico si capisce che il nome Mikael è una domanda, e quindi “l’angelo” in questione è a sconoscenza di chi potrebbe essere come El. Gesù non dice di se stesso “chi è come El” dato che Lui è questo EL (e sa di esserlo) e quindi non si pone il problema XD

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