Adamo l’etiope: le origini materiali e territoriali del patriarca biblico

Durante i miei studi sulla Genesi, ho cercato di approfondire in modo particolare la questione della creazione dell’uomo. Emergono molte informazioni dalla lettura del testo ebraico dei primi tre capitoli della Genesi, ma purtroppo vengono perse nelle nostre traduzioni ufficiali. Ciò che importa di più non è come sia stato fatto, ma dove sia avvenuto questo formidabile evento. La lingua ebraica è ricca di significato e, scavando nei suoi meandri, ci sono molti tesori da scoprire.

etiopiaGli studi ufficiali di antropologia sostengono che l’uomo moderno abbia fatto la sua comparsa in Etiopia. Una piccola ricerca su Google fornirà molte informazioni in merito. Ho effettuato una ricerca per verificare se il testo biblico confermi l’origine dell’uomo moderno in Etiopia. Dato che si parla di Etiopia, ho esaminato una mappa geografica alla ricerca di indizi e, come previsto, ne ho trovati.

L’Etiopia si trova nella regione nota come “corno d’Africa”, confinante con il Sudan a ovest-nord-ovest, la Somalia a sud-est, il Kenya a sud e l’Eritrea a nord. Il Mar Rosso è vicino. Durante la mia ricerca di indizi, ho notato particolari interessanti. Il redattore biblico della Genesi ha lasciato un messaggio diverso nella lingua originale. Ecco il testo che ha attirato la mia attenzione:

«E-formò Yahweh Elohìm l’adàm [dalla] polvere de[lla] landa, soffiò nelle-sue narici [un] alito dei viventi e-divenne l’adàm [una] persona viva» (mia traduzione di Genesi 2:7)

Leggendo il testo in italiano non si nota alcunché, ma andando nel testo ebraico, allora, il discorso si fa più frizzante. Di seguito la traslitterazione semplificata del testo ebraico:

«Va-yytzer Yehwah Elohìm et-ha’adam ‘afar min-ha’adamah vayyppach be’appav nishmat chayyim vayhì ha’adam le-nefesh chayyah»

Ciò che ha attirato la mia attenzione sono stati due termini specifici, quali: «’afàr» e «’adamàh», rispettivamente «polvere/cenere» e «landa/suolo». Ma, che cosa hanno di particolare queste due parole? Cosa voleva dirci il redattore biblico? Realmente l’adàm (l’uomo) è stato creato dalla «polvere» della «landa»? O c’è di più o in più da sapere?

Anzitutto, se ho tradotto «landa» piuttosto che «suolo» è perché il termine ‘adamàh possiede la desinenza femminile -ah. Naturalmente, nulla cambia, ma questi dettagli, se considerati con le dovute cure, possono fare la differenza. Inoltre, la locuzione ‘adamàh (landa) è proprio il femminile di ‘adàm (uomo). Osservando dunque con attenzione la traslitterazione del testo ebraico, notiamo che i due termini compaiono insieme e corrispondono al nostro “terra” (‘adamàh, materia prima) e “terrestre” (‘adàm, prodotto finale).

Adamo l’etiope

Ma arriviamo al dunque. Osservando la cartina geografica dell’Etiopia (vedi immagine sottostante), si notano degli elementi davvero molto particolari a cui bisogna fare molta attenzione per notarli:

  1. Esattamente al centro della terra etiopica vi è attualmente collocata una città di nome Nazret (o Nazaret, che già la dice lunga), il cui nome più antico è Adama, esattamente come l’adamàh di Genesi 2:7;
  2. A nord-est di questa nazione si nota invece la presenza di una vasta area (prevalentemente vulcanica) meglio conosciuta come “Regione degli Afàr”. E la parola ‘afàr appare anch’essa in Genesi 2:7. A nord di questa regione C’è una depressione profonda a nord della regione.;
  3. La Somalia confinante con l’Etiopia è bagnata dal Golfo di Aden (o Eden).

Durante i miei studi ho identificato tre indizi che non possono essere ignorati o screditati. Oltre a questi, ci sono altri nomi di luoghi in Etiopia che fanno riferimento alla lingua ebraica biblica o a termini presenti nella Bibbia ebraica. Ad esempio, la “Regione del Tigray” o “dei Tigrè”, che richiama il nome del fiume Tigri della Mesopotamia che alimentava l’Eden biblico. Ci sono molte altre similitudini di questo tipo. L’Etiopia ha nomi di luoghi legati all’ebraico a causa della presenza della regina di Saba che ebbe una relazione con il re Salomone. Vi è anche la presunta presenza dell’Arca dell’Alleanza, ma non è questo l’argomento in questione.

Conclusione

Il redattore biblico potrebbe aver fornito indizi sulla materia usata da Dio per creare l’uomo e sulla topografia del territorio, che potrebbe essere cambiata dopo il Diluvio.

0002Questa mia “intuizione” mi ha fatto capire che l’adàm non solo è stato tratto dalla polvere-‘afàr del suolo-‘adamàh, ma ha effettivamente avuto origine proprio in quella zona che interessa quello che io chiamo il triangolo delle bermuda d’Etiopia, ovvero la 1) Regione degli Afàr, 2) la località di Adama 3) e il Golfo di Aden. Dio ha creato l’uomo in un triangolo formato da questi luoghi, poi trasportato a Eden (Genesi 2:8). Il nome del suddetto golfo avrebbe potuto prendere questo nome proprio dal biblico frutteto [gan].

Il termine ‘adam è di radice dam, cioè «sangue», ma vuole significare anche «rosso» come nel caso di Edom. ‘adamà, che deriva da dam e ‘adàm, significa in modo più specifico «terra rossiccia». Quindi è molto probabile che Adamo l’etiope è stato tratto da una «terra rossiccia». Esattamente quella terra rossiccia di natura vulcanica presente nella Regione degli Afàr d’Etiopia! [1]

L’ipotesi di un’origine dell’uomo in Etiopia aiuta a valutare le affermazioni degli antropologi. E perché no, magari la Bibbia lo diceva 3500 anni fa!

Note

[1] Per maggiori approfondimenti, si consiglia di prendere visione di questi due articoli seguenti: articolo 1 | articolo 2.

2 Risposte a “Adamo l’etiope: le origini materiali e territoriali del patriarca biblico”

  1. una nuova interessante prospettiva!
    volevo chiederti un commento sulla tua traduzione di gen.2:7 dove tu traduci ,,nefesh,,con
    persona anziché ,,anima

    grazie tuo commento
    franco

    1. Salve Franco, benvenuto nel Blog.
      La traduzione «persona» è secondo me più attinente con il contesto narrativo in quanto gli animali erano già «anime» che, a differenza dell’uomo, non hanno una personalità. Perciò, l’uomo divenne una «personalità vivente». Nonostante sia uomini che animali condividano lo stesso «soffio» (ruach), non condividono il nefesh.
      Se ti intesessa approfondire ulteriormente il discorso “anima”, ti invito a prendere visione di questa discussione che mi vede coinvolto in prima persona, dove ho spiegato proprio la differenza fra anima (nefesh) e spirito (ruach): http://ilbiblista.forumfree.it/?t=72437666

      Cordialmente,
      Daniele

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.