I cognomi degli Ebrei d’Italia

Il presente testo è fedelmente estratto dall’omonimo volume pubblicato dall’ebreo Samuele Schaerf nel 1925 (5865) per i titoli della Casa Editrice “Israel” di Firenze. E’ il principale strumento di studio, anche se non il solo, relativo alla ‘catalogazione’ nominalistica dell’elemento ebraico nel nostro paese.
Ne auspichiamo la ‘lettura’ e ne ‘consigliamo’ l’apprendimento.

Chiedo ai gentili lettori di non chiedermi l’origine del proprio cognome, perché non ho competenze in materia.

Introduzione

cognomi ebraici d'italia
Il testo integrale editoriale può essere acquistato su Amazon

Non esiste finora in Italia nessun lavoro, né completo né incompleto, che parli sui cognomi degli Ebrei italiani e perciò credo utile di dare alla stampa il materiale da me pazientemente raccolto e che mi servì come tema di conferenza in alcune città d’Italia.

La difficoltà della lingua mi sconsiglia quasi di intraprendere la trascrizione del materiale corrispondente, ma col presente opuscolo desidero solo ricordare agli studiosi questo ramo di storia ebraica, che è pure interessante non solo, ma importantissimo per gli Ebrei d’Italia, e che non ha richiamato sopra di sé, da nessuna parte, una maggiore attenzione. Mentre in Germania, Ungheria e Czecoslovacchia esistono lavori simili, in Italia mancano completamente. Ma di più, mentre studiosi di valore come lo Steinschneider, il nostro Prof. Cassato e pochi altri, danno una grande importanza nei loro lavori a questa parte della storia degli Ebrei italiani i più indicano soltanto fugacemente qualche pagine all’argomento, contentandosi col dire che i cognomi degli Ebrei italiani derivano in massima da nomi di città, non indagando oltre. Dobbiamo dire che non solo gli Ebrei italiani, ma gli italiani in genere, mancano ancora molto di lavori di Onomatologia. Solamente da un decennio ci è stata promessa la pubblicazione di un dizionario di cognomi italiani, ma chi sa quando questo sogno diventerà realtà.

Raccogliendo ora i cognomi di circa diecimila famiglie ebree d’Italia ricavati dall’Ufficio di Statistica esistente presso il Keren Hajesod d’Italia metto con ciò a disposizione degli studiosi un grande materiale per poter intensificare il lavoro in comune e sperare che in un tempo non lontano possa uscire un dizionarietto di tutti i cognomi degli Ebrei italiani colle spiegazioni storiche e etimologiche. Ho detto tutti, però sono convinto che mentre con una comune collaborazione molti dei cognomi da me non spiegati siano spiegabili, molti rimarranno per noi ora, e forse per sempre, un enigma. Come dissi già dello studio dei cognomi si interessano pochi, anzi pochissimi, mentre questo ramo della storia è importante e non dobbiamo farci trattenere da questo studio da persone anche colte che domandando loro “cosa significa il loro cognome” rispondono: “Ma che vuol significare un cognome!”. Ma allora si dovrebbe rispondere a costoro: “Dunque il suo cognome non significa niente e come è venuto che quando si iniziò l’uso dei cognomi, in un tempo non ben precisabile, il suo cognome fu “appiccicato” ad un suo antenato, e, cambiato per diverse ragioni, è rimasto fino a lei?”. A ciò il nostro interlocutore rimarrà senza risposta e dovrà ammettere qualche importanza al proprio cognome.

Scrive così il Prof. Cassato nel suo lavoro “Gli Ebrei a Firenze nel Rinascimento”: “Quella parte di tale studio (si intende dei cognomi) che concerne gli Ebrei italiani non è certo la meno interessante, ma tuttavia non le è stata finora rivolta attenzione se non fuggevolmente e superficialmente”.

Per parlare adesso dell’importanza dei cognomi, dovrei prima dare la spiegazione etimologica di alcuni di questi, ma non volendo in questa parte citare cognomi, mi limito a dare alcuni elementi.

I cognomi ci ricordano un poco:

  1. la storia di un dato paese, se si tratta di un cognome di luogo;
  2. le migrazioni di popoli;
  3. le occupazioni preferite, cioè, nel nostro caso, le professioni alle quali i nostri avi furono spinti;
  4. le sofferenze ed i martirii, coi nomi che i superstiti accettarono come ricordo di una strage compiuta contro di loro nel buio Medio Evo;
  5. difetti fisici e morali dei costituenti una famiglia, fatti di guerra ecc.

Ma senza dubbio l’importanza maggiore sta in quei cognomi che ci ricordano un poco la storia. Avendo sotto mano un cognome di una città o di un luogo, dobbiamo concludere che gli avi di quella famiglia per qualche ragione vi si trovavano, sia per propria volontà, sia perché rifugiativisi. E’ questo il punto sul quale insisto, che cioè gli studiosi che hanno a disposizione moltissimi cognomi, dovrebbero interessarsi della ricerca di documenti in quei luoghi che corrispondono a cognomi degli Ebrei italiani. Ma i cognomi coll’andar del tempo hanno perduto moltissimo della loro forma primitiva, accettando nei diversi popoli delle forme e desinenze talmente caratteristiche, che noi oggi alla vista del cognome siamo in grado di dire a quale nazionalità appartiene (e in diversi paesi, come in Italia, di riconoscere anche con una certa sicurezza l’Ebreo dal suo cognome). Tutti sanno p.es. che la desinenza colla vocale: o, a, i, e, è italiana; u, è rumena; sohn, mann, burg, tedesca; ski, polacca; ic, slava, e qui possiamo essere ancora più precisi seconda la scrittura del c stesso: cz, è polacco, ruteno; tsch, slavo germanizzato; ic’, jugoslavo; ich, slavo italianizzato; ici, rumeno; off, russo, bulgaro; ez, spagnolo; sen, nordico; e poi, non riconosciamo forse il cognome turco, cinese, francese ed inglese? Naturalmente prima di essere arrivati a questo estremo di differenziazione dei cognomi, siamo giunti alla differenziazione delle razze e delle diverse nazionalità.

Intorno all’origine dei cognomi rispetto al tempo, dobbiamo tenere per i popoli del sud il XII secolo, per i nordici due o tre secoli più tardi; ma con tutto ciò non ho detto ancora che tutti in questo tempo avessero già i propri cognomi.

Di solito tenevasi a tramandare il proprio cognome di discendenti di qualche personaggio di guerra, di un governatore o così via, perché avere un cognome altisonante significa qualche cosa; immaginiamoci p.es. un Rothschild e penseremo subito a magnati della finanza, e così pure di fronte a nomi come Rockefeller, Morgan ecc. Già i poeti tedeschi Goethe e Schiller dettero una grande importanza ai cognomi. Così scrisse Schiller: “Un alto gioiello è un buon nome”; e Goethe disse al suo fedele Eckermann: “Un nome non è poco; non ha mandato in frantumi quasi mezzo mondo Napoleone pel suo nome?”. Lo stesso proverbio ebraico ci insegna ciò: “Tov shem, mishemen tov” “val più il nome dell’olio buono”. Ma guardiamoci di non dare troppa importanza ad un cognome, oggi il cognome è tale quale siamo noi e non altro.

Elenco dei cognomi di circa 10.000 famiglie ebree d’Italia

Prima di far seguire l’elenco, devo premettere alcune considerazioni generiche:

L’elenco comprende circa 1650 cognomi corrispondenti a 9.800 famiglie, ossia in media, un cognome ogni sei famiglie. Il numero grande dei cognomi deriva dal fatto che mentre a ciascun cognome italiano nel senso largo corrispondono alcune famiglie, gli Ebrei delle quattro Comunità tedesche, da meno di un secolo immigrate, hanno quasi ogni famiglia il proprio cognome.

L’elenco comprende i cognomi delle famiglie ebree di tutta Italia; in quanto sono registrate presso l’Ufficio Statistico del Keren Hajesod (Fondo di Ricostruzione Palestinese) d’Italia, inclusi quelli delle quattro Comunità tedesche, esclusi quelle delle colonie (Tripoli, Bendasi, Rodi ecc.).

Enumerando, l’elenco contiene:

  1. Cognomi geografici italiani (per non ripetere, trascrivo senz’altro qui i cognomi corrispondenti, riservandomi di parlare estesamente sulla loro origine ecc. nella parte terza). Questo elenco non pretende né di essere completo né senza sbagli. Ed ecco: D’Italia, Pugliese, Calabrese, Toscano (Siciliano, oggi estinto presso gli Ebrei). Città e Comuni d’Italia: Alatri, Ancona, Anticoli, Ariccia, Ascoli, Asti, Bassano, Bologna, Borghi (Borgo Trentino), Cagli, Caivano, Camerino, Campagnano, Capua, Carpi, Castelbolognesi, Castelfranco, Castelnuovo, Castiglioni, Cave, Cavalieri (Piemonte), Cesana, Cividale, Cingoli, Civita, Colorni (o), Conigliani, Cori, Corinaldi, Fano, Ferrarese, Fiorentino, Foligno, Forlì, Frascati, Gattinara, Genazzano (i), Guastalla, Jesi, Livoli, Limentani, Macerata, Marcaria, Marino (i), Marrani, Massa, Massarani, Melli, Mestre, Milano, Minerbi, Mirandola, Modena, Modigliani, Momigliano, Mondolfo, Mondovì, Monselice, Montagnana, Montalcino (i), Montecorboli, Mortara, Muggia, Nepi, Nola, Norlenghi (o), Norsa (Norcia), Ortona, Orvieto, Osimo, Padova, Pavia, Pavoncello, Perugina, Pesaro, Pescarolo, Piazza (Sicilia), Piperno, Pisa, Parenzo, Pitigliano (i), Poggibonsi, Pontecorboli, Pontecorvo, Pontremoli, Prato, Pirano (i), Ravenna, Rignano, Recanati, Reggio, Revere (sul Po), Rieti, Rimini, Romano, Rom, Rovighi (Rovigo), Russi, Saravalle (Veneto), Scandiani, Senigaglia, Sereni (o), Servi (?), Sforno, Soave (Veneto), Sonnino, Sorani (o), Sulmona, Supino, Tagliacozzo, Teglio, Terni, Terracina, Tivoli, Trieste, Udine, Urbino, Veneziano, Vercelli, Veroli, Verona, Vigevano (i), Viterbo, Voghera, Volterra, Zara.
  2. Cognomi tedeschi delle quattro Comunità tedesche e sparsi in tutta Italia, specialmente a Milano.
  3. Cognomi spagnoli, a Livorno e specialmente in Toscana.
  4. Cognomi orientali, specialmente a Milano e Napoli.
  5. Cognomi ebraici sparsi in tutta Italia specie in Toscana.
  6. Cognomi greci a Trieste.
  7. Cognomi di professione.
  8. Cognomi cattolici, dovuti a matrimonio misto con una ragazza ebrea. Questo potrà essere studiato a parte, da chi è in condizione precisa di contare i cognomi cattolici nel seguente dizionario.
  9. Cognomi di origine diversissima. Ed ecco senz’altro l’elenco dei cognomi:

A

Aadith, Abadì, Abeles, Abenaim, Abeniacar, Abib, Abigdor, Aboaf, Abramson, Abravanel, Abulaffi (1), Abulaffia, Acco, Acher, Adagnia, Aderca, Ades, Adler, Aelion, Aghib, Ahrens, Ajar, Alatri, Alba, Albahari, Albaum, Albert, Albina, Albini, Alcalai, Alfaquain, Algranati, Alhaiquem Allalouf, Allan Civita, Almagià, Almansi, Almansi Macchioro, Almeda, Alphandery, Alpron, Alt, Altarass, Altaress, Altberger, Alter, Alticheh, Amar, Ameriglio, Amati, Ambonetti, Ambron, Amì, Amman, Amy, Anau, Ancona, Andrè, Angel, Angeli, Angelini, Anguillara, Anticoli, Ara, Arbib, Archivolti, Arditti, Arditi, Ariani, Arias, Ariccia, Ariete, Arieti, Arnstein, Artom, Aruch, Ascarelli, Ascer, Aschenazi, Ascher, Ascoli, Ascoli Marchetti, Assajeas, Asseo, Astein, Asti, Astrologo, Attal, Attias, Aub, Avigdor, Auerbach, Awerbacir, Azankot, Azavei, Azavey, Azria, Azriel, Azzaria.

  1. Si nota che qui sono trascritti i cognomi delle famiglie ebree d’Italia, ma collo svolgersi del tempo i cognomi sono andati trasformandosi, cosicché troveremo che ci sono delle famiglie che portano lo stesso cognome, preso come base, ma diverso oggi come scrittura; per esempio chi potrà oggi parlare di una parentela fra le famiglie del cognome Abulaffia, Abolaffi, Abolaffio, Bolaffio, Bolaffi, che tutti derivano dal cognome base Abulaffia? Lo avverto perché anche i Luzzatto e Luzzatti, i Momigliano e Modigliani sono oggi cognomi di famiglie diverse.

B

Badalassi Orvieto, Baer, Bachi, Backschmiedt, Bagdalli, Bahorjudà, Baiona, Bak, Balachovsky, Ball, Ballanti, Balog, Banon, Banti, Baquis, Baracchi, Barchi, Barmè Mazloun, Baroccio, Baruch, Barzilai, Barzillon, Basevi, Basilea, Basola, Bassan, Behor, Bassani, Bassano, Bassi, Batò, Battino, Bauer, Beck, Bedarida, Bedussa, Beer, Behar, Beilinson, Belaise, Belforte, Belgrado, Belimbau, Belleli, Bellom, Belmonte, Bemporad, Benadì, Benaim, Benamozegh, Benarayo, Benedetti, Beniacar, Beniamin, Benigno, Benoliel, Bensillùn, Bensussan, Benusiglio, Benveniste, Benvenisti, Benzimrà, Benzouan, Beralià, Berer, Bergmann, Bergholz, Bermann, Bernardoni, Berni, Bernheimer, Bernstein, Bertel, Beruchel, Besso, Betrich, Betti, Bettinelli, Bettmann, Biach, Bianchini, Bienenfeld, Bigiavi, Bigio, Biks, Bingen, Bischof (vescovo!), Bises, Bisi Mantovani, Bisogni, Bissonn, Bivak, Blanes, Blaskopf, Blau, Blitz, Bloch, Blotzek, Blum, Blumberg, Blumenthal, Boaz, Bobek, Boccara, Boffi, Boghen, Boehm, Bolaffi, Bolaffio, Bollag, Bolle, Bologna, Bolosca, Baustein, Bonaventura, Bondì, Bonfiglioli, Bonomie, Bonucci, Boralevi, Borgetti, Borghi, Borlenghi, Borseti, Bows, Bracci, Brandenburg, Brandes, Brandi, Braeuer, Braun, Brauner, Braunschweig, Braunstein, Bravermann, Brecher, Breiner, Breinin, Bresner, Brill, Brisi, Brociner, Brok, Brod, Brodanka, Brunner, Buchbinder, Buchsbaum, Bueno, Bunzel.

C

Cabibbe, Cademann, Cadorini, Caffaz, Cagli, Caimi, Caimmi, Caivano, Calabi, Calabresi, Calderoni, Calef, Caleff, Calfon, Calimani, Calò, Calvo, Camaioli, Camerini, Camerino, Camhi, Camis, Camis de Fonseca, Cammeo, Campagnano, Campos, Canarutto, Cannaruto, Cantoni, Capato, Capua, Carasso, Carrara, Carcsson, Cardoso, Carijo Carlì, Carmona, Caro, Carpanetti, Carpi, Carsen, Carruba, Casanova, Cases, Cases Pellegrini, Cascinelli, Cassin, Cassato, Castelbolognesi, Castelletti, Castelli, Castelfranchi, Castelfranco, Castelnuovo Tedesco, Castiglioni, Castro, Cattelani, Cava, Cave Bondì, Cavaglieri, Cavaglione, Cavalieri, Caviglia, Cendraissousa, Cervetti, Cesana, Cevidalli, Clerido, Clava, Clerle, Cludnevitz, Chajes, Chapira, Chimichì, Ciaroff, Cingoli, Citone, Citone in Alvarenga, Citoni, Cividalli, Civita, Coen, Coen Cantarini, Coen Gialli, Coenca, Cogoi, Cohen, Coifmann, Colasanti, Colia, Colombo, Colonna, Colorni, Confino, Conforte, Conforti, Confort, Conigliani, Consarelli, Consigli, Consiglio, Consolo, Contini, Corcos, Cori, Corinaldi, Coscas Majon, Costa, Costantini, Cotton, Covo, Cramer, Cratz, Crema, Cremisi, Creo, Croccolo, Curiat, Curiel, Cusin, Cutti, Cuzzeri, Cuzzi, Czachi, Czatkis, Czimmer.

D

Dadone, Da Fano, D’Agata, Daldon, Dalla Torre, D’Ancona, Daniel, Danitti, Dann, Da Zara, De Abravanel, De Alvarez, De Angelis, Deangelis, De Benedetti, De Castro, De Cori, De Farro, De Frigessy, De Funel, De Leon, Della Riccia, Dell’Ariccia, Della Rocca, Della Seta, Della Torre, Della Volta, Dello Strologo, Del Mar, Del Monte, Del Sole, De Luisa, Del Valle, Del Valle de Paz, Del Vecchio, Demajo, De Medina, De Montel, De Nola, Depace, Depangher, De Paz, De Rossi, De Semo, De Sousa, Dessau, Deutsch, Diamant, Diaz, Di Capua, Di Castro, Di Cave, Dickmann, Di Cori, Diena, Dienstfertig, Di Gioacchino, Di Laudario, Dina, Di Nepi, Dinkelspiel, Di Nola, Di Porto, Di Segni, D’Italia, Di Tivoli, Ditz, Di Veroli, Dolfo, Donati, Donner, Doerfles, Dorn, Dowek, Dragoner, Dresner, Dreyfus, Drucker, Dubinsky, Durante, Duranti, D’Urbino.

E

Eckert, Edward, Eibenschietz, Effendi, Efrati, Ehrenfeld, Ehrenfreund, Ehrenteil, Ehrlich, Eisenstaedter, Elfer, Elia, Elias, Eliazon, Eliezer, Elseo, Eltbogen, Emdin, Eminente, Engel, Enriquez, Eppinger, Epstein, Erber, Ergas, Errera, Esdra, Esquenasi, Essinger, Ettinger, Evangelisti.

F

Falcini Servi, Falco, Faldini, Faldino, Falk, Fano, Faraggi, Farber, Farchi, Fargion, Farinelli, Farkas, Fasano, Fassel, Fasulo, Fatucci, Fein, Feiner, Feistmann, Felberbaum, Felici, Felner, Fernandes, Ferrarese, Ferro, Ferusciany, Fiandra, Fiano, Fieder, Fifer, Fink, Finkelstein, Finker, Finzi, Fiorentino, Fimberg, Fischbein, Fischer, Fischi, Fischmann, Fiz, Flack, Flaschel, Fleischer, Fleischner, Foà, Fodor, Foligno, Fonseca, Fontanella, Forlì, FormIggini, Fornari, Forti, Franchetti, Franco, Frank, Frankental, Frankl, Franzes, Frascati, Frassinetti, Freiberger, Freisinger, Frenkel, Fresco, Freund, Fried, Friedenthal, Friedlaender, Friedmann, Fries, Frizzi, Frischmann, Fruchter, Fuà, Fubini, Fuchs, Funaro, Fuerst.

G

Gabbai, Gabriel, Gaensler Frankenstein, Gaggio, Gori, Galinidi, Galletti, Galli, Gallichi, Gallico, Galligo, Gandus, Gani, Garda, Gassen, Garza, Gasperini, Gattegno, Gattinara, Gazes, Geddes, Geller, Gemelli, Genazzani, Gentili, Gentilli, Gentiluomo, Gerold, Gerstel, Gerstenfeld, Gesess, Gerschanovitz, Ghersfeld, Ghiron, Ghissin, Giaconi, Giavol, Ginzburg, Giovanelli, Giroux, Giuili, Giuli, Glanz, Glass, Glattstein, Glicenstein, Glueck, Godell, Goetz, Goetzel, Goldbacher, Goldberg, Goldberger, Goldenberg, Goldfinger, Goldfrucht, Goldmann, Goldring, Goldschmiedt, Goldstein, Goldstaub, Golembiovski, Gomel, Gondelmann, Goudstikker, Graf, Granichstaedten, Grassetti, Grassini, Graziani, Greco, Greco-Siglina, Grego, Greiger, Gronich, Gruen, Gruenbaum, Gruenberg, Gruenland, Gruener, Gruenfeld, Gruenwald, Gruss, Guagnacchi, Guetta, Gugenheim, Guggenheim, Guglielmi, Gurewitsch, Gutierrez, Guttmann.

H

Haardt, Haas, Haber, Hackl, Hagmann, Hahn, Haim, Haimovici, Haimovitsch, Hajek, Hajon, Hakin, Califfi, Hamburger, Harmer, Hamania, Hanau, Handler, Hanemann Toff, Hanen, Harrari, Hasdà, Hassan, Hassid, Hasson, Haussmann, Hasan, Heilbrunn, Heimann, Heinhorn, Heischmann, Heitler, Helfer, Hepner, Herbatschek, Herbert, Herlitzka, Hersch, Herschmann, Herzer, Hirschfeld, Hirsch, Herzod (duca), Hochwald, Hodara, Holberg, Hollaender, Hollinger, Honig, Hoenisberg, Horitzky Orsini, Horn, Horniker, Horovici, Horvat, Huesca, Hupperi.

I

Ichainer, Illes, Isciaki, Ismalun, Israel, Israeli, Issel, Issmann, Italia.

J

Jacchia, Jacobson, Jacur, Jaffe, Jahni, Janowitz, Janni, Jarach, Jarè, Jenda, Jenina, Jenna, Jenni, Jesi, Jesurum, Jesullam, Job, Joffe, Johanan, Jolles, Jona, Jos, Joseph, Josz, Joung, Jules, Just.

K

Kabiglio, Kach, Kagnaff, Kahn, Kajon, Kalk, Kalmus, Kaminka, Kaptan, Kasman, Kastenr, Katz, Lauffmann, Kaula, Keller, Kern, Kessler, Kirsch, Lorschen, Kitt, Klauber, Klein, Kleinzeller, Klippel, Klugmann, Koch, Kohn, Kohner, Kolb, Koltzinsky, Koenigsberger, Konti, Konrad, Korn, Kornell, Kornfeld, Koschiltzki, Kostoris, Krassner, Kraus, Krauterkraft, Kreb, Kreli, Kreilsheim, Kremer, Kron, Kries, Krikunetz, Kron, Kropf, Kruskali, Krzentowski, Kuehn.

L

Lacis, Lackenbacher, Lacomba, Laden, Lager, Laide, Lakin, Lamberg, Lampronti, Landesmann, Laudi, Landau, Langbank, Lanternari, Lanzana, Lapajowker, Lappert, Lascar, Lassejower, Laz, Latis, Lattes, Latzer, Lavagno, Leblis, Lebreclit, Lecerf, Lechner, Lenner, Lee, Leipziger, Lekner, Lenghi, Lennox, Leone, Leoni, Leonino, Leonzini, Leperer, Lessmann, Levi, Levi Bianchini, Levibran, Levi-Cases Momigliano (tre cognomi), Levi de Veali, Levi Minzi, Levin, Levis, Levitsch, Lewish, Levy, Lewy, Lichtenstadt, Lichtenstein, Lieblein, Liebmann, Limentani, Lindemer, Linder, Lipschuetz, Liscia, Liuzzi, Livoli, Lob, Locascio-Goldschmiedt, Lodeserto, Loeb, Loeffler, Loevy, Loewy, Loisada, Lolli, Lombroso, Lopes, Lopez, Lopez-Rabello, Lorant, Loria, Loschitz, Loethe, Loevinson, Loew, Loewental, Loewenthal, Loewinson, Loewy, Luft (aria), Luftschuetz, Luisada, Lumbroso, Luria, Lesena, Lust, Lustig, Lutomirsky, Luttinger, Luzzatti, Luzzatto.

M

Macchioro, Macerata, Maendl, Maestri, Maestro, Magrini, Mahlberg, Maimann, Maino, Maionica, Maissa, Majò, Malvano, Manara, Manasse, Mandel, Mandelberg, Mandler, Mandula, Mangold, Mann, Mannheimer, Marach, Marcaria, Marcherai, Marcus, Margulies, Mariani, Marino, Marini, Mariotti, Maroni, Marradi, Marsiglio, Massa, Massarani, Massarek, Massiali, Matalon, Mattatia, Mattersdorfer, Mautner, Mayer, Mazzola, Mazoleni, Medina, Medvedieff, Medoro, Meinster, Melgrano, Melli, Menasci, Mendel, Mendes, Menz, Merkl, Mesha, Mestre, Michelis, Michelstaedter, Mieli, Migliau, Milano, Milla, Millul, Minerbi, Mingardi, Mires, Misau, Misan-Saia, Misano, Misul, Misrahi, Modena, Modiano, Modigliani, Modigliano, Modana, Moeller, Moisè, Molco, Molnar, Momigliani, Momigliano, Mondolfi, Mondolfo, Mondovì, Monferini, Monreale, Monselice, Monselles, Montag, Montagnana, Montalcini, Montalcino, Montalti, Montebarozzi, Montecorboli, Montefiore, Montefiori, Montel, Montiglia, Morais, Moravia, Mordo, Mordohm Morel, Morelli, Morello, Moreno, Moreschi, Moresco, Moretti, Morgenstern, Mori, Moroni, Morpurgo, Mortara, Mortera, Morway, Moscato, Moscè, Moskowitz, Moully, Mrad Esses, Mosseri, Muggia, Mugnai, Muehlstein, Muia, Muelberg, Mueller, Musacchi, Musatti, Musafia, Mustacchi.

N

Naar, Nacamù, Nacamulli, Nacmias, Nacson, Nador, Najschitz, Nahon, Nahum, Naim, Namen, Namer, Nathan, Navara, Navarra, Navarro, Negrini, Neiger, Nepi, Neppi, Neri, Neppi Modana, Neris, Netter, Neumann, Nibal Raimondi, Nigris, Nissim, Nizza, Nordlinger, Norlenghi, Norsa, Norzi, Nossal, Nunes, Nunes Franco, Nunes Vais, Nuernberg, Nussbaum.

O

Oberdorfer, Oblath, Ocvirk, O’Hara, Ohlen, Olivieri, Olivetti, Olper, Olschki, Oppenheim, Orefice, Orefice, Orefici, Ortona, Orvieto, Oser, Osimo, Osmo, Osta, Oesterreicher, Ottolenghi, Ottolenghi Boccata, Ottolenghi di Vallepiana, Ovazza.

P

Pace, Pacifici, Padoa, Padova, Padovani, Padovano, Paggi, Panerai, Panieri, Paoli, Paper, Pardo, Pardo-Roques, Parente, Parenzo, Passigli, Pattin, Pavia, Pavoncello, Pegna, Perez, Perlmutter, Permutti, Perpetui, Perugina, Pesaro, Pesaro Maurogonato, Pescarolo, Philipson, Piattelli, Piazza, Picard, Picciacci, Picciaccio, Pick, Pieboni, Piesen, Pignoro, Piha, Pincherle, Pinto, Piperno, Pines, Pirani, Pirola, Pisa, Pisanty, Pisetzy, Pisinger, Pitigliani, Pitteri, Plankenstein, Plaskis, Platzek, Plaschkier, Poggetto, Poggibonsi, Poggiolini, Polacco, Poliakoff, Politi, Politzer, Pollak, Pomeranz, Pontecorboli, Pontecorvo, Pontremoli, Popper, Porges, Porta, Portaleon, Portaleone, Portnoff, Porto, Post, Pozinak, Prato, Pregel, Pressburger, Priester, Procaccia, Prohatzka, Provenzal, Pugliese, Puritz, Puttermann, Putti.

Q

Quercioli

R

Rabà, Rabbino, Rabello, Rabinovici, Racah, Radau, Raffael, Raffaelli, Rahmin, Ramm Randegger, Rappaport, Rath, Ravà, Ravà Longhi, Ravenna, Ravicz, Reah, Recanati, Reder, Redzinsky, Reeson, Reggio, Reghini, Reich, Reichenbach, Reichmann, Reinach, Reiner, Reinert, Reinhardt, Reinisch, Reis, Reiser, Reiss, Reissner, Remondini, Renier, Resignani, Restani, Reuben, Revan, Revere, Revici, Riboni, Richetti, Richtmann, Riedler, Rieger, Rieti, Rietti, Rignano, Riftin, Rimini, Rocca, Roccas, Rodriguez, Rogant, Rogers, Roumann, Romanelli, Romani, Romanin, Romanin Jacur, Romano, Romoli, Roques, Rosel, Rosen, Rosenberg, Rosenfeld, Rosenholz, Rosenstein, Rosenthal, Rosenzweig, Rosselli, Rossi, Rotbart, Roth, Rouff, Rouzel, Rovighi, Rubert, Rubinstein, Rudoi, Russi.

S

Sabatello, Sabbadini, Sacerdote, Sacerdoti, Sacerdotti, Sacerdotti di Carobbio, Sachs, Sacuto, Sadok, Sadun, Saadun, Saffaro, Sagà, Saiegh, Salem, Salmon, Salmona, Salmoni, Salom, Salonicchio, Saltiel, Salto, Salus, Samara, Sambulovich, Samuele, Sancò, Sanguinetti, Sanguski, Santillana, Saporta, Saralvo, Sarasson, Saraval, Saravalle, Sarfatti, Sariette, Sarsowski, Sasson, Savani, Saxel, Scazzocchio, Scandiani, Scaramella, Scarpa, Schjowitz, Schalmon, Schamasch, Schapira, Schaerf, Schick, Schiffer, Schiller, Schischa, Schlesinger, Schloss, Schmitz, Schinoltz, Schmukler, Schnur, Schoen, Schoenfeld, Schoenhaut, Schoenheit, Schoenstein, Schor, Schostal, Schotte, Schreiber, Schrelder, Schultz, Schunnach, Schuessler, Schuetz, Schwartz, Schwartzkopf, Schweiger, Schwob, Sciaky, Scitrug, Sciunnach, Sdraffa, Sed, Sefardi, Segal, Segrè, Seidel, Seidmann, Seif, Semak, Semania, Semo, Senigaglia, Senigallia, Sepilli, Serena, Sereni, Sereno, Sergi, Sermoneta, Serravalle, Serrera, Servadio, Servi, Sessa, Sessi, Sestieri, Sforni, Sermann, Siccoli Bondì, Siebzehner, Sierra, Silbermann, Silva, Sivera, Sinai, Singer, Sitri, Sivaja, Smolensky, Smolesco, Soarez, Soliani, Soavi, Somenzi, Sommer, Sommermann, Sonne, Sonnnberger, Sonnino, Sorani, Sorbi, Soria, Sornaga, Sorraga, Soschino, Spagnoletto, Spagnolo, Specos, Spiegel, Spierer, Spitilli, Spitz, Spitzer, Spizzichino, Sprinzeles, Sraffa, Stein, Steindler, Stenhardt, Stern, Steinhaus, Sternberg, Sternfeld, Sternschuss, Stettner, Stipanowitsch, Stock, Straaten, Stransky, Strossberg, Stucovitz, Stuetzel, Suarez, Subak, Subert, Sullam, Sulmona, Sun, Supino, Susani, Susin, Suess, Suessland, Sviadoschitz, Szabados, Szanatoilsky, Szeynberg, Szirmay.

T

Tabet, Tagger, Tagiuri, Tagliacozzo, Tailor, Tajar, Tannenbaum, Taenzer, Taubert, Taussig, Tazartes, Tedeschi, Tedesco, Teglio, Teichner, Temin, Terni, Terracina, Terracini, Tesoro, Teubal, Tewick, Thuretzky, Tiano, Tivoli, Toaff, Todeschini, Todesco, Todros, Toledano, Tolentino, Tolosa, Torres, Toscano, Toschi, Tramer, Treulich, Treves, Treves de’ Bonfili, Trevi, Trevis, Trieste, Trietsch, Trionfo, Turba, Tuerk, Turra.

U

Udine, Ullmann, Umano, Ungar, Urbini, Urbino, Urovitz, Usigli, Usiglio, Uziel, Uzielli.

V

Valabrega, Valch, Valensin, Valenti, Valentin, Valenzin, Valobra, Valmarano, Valmarin, Varadi, Varios, Varsano, Velicogna, Venezia, Veneziani, Veneziano, Ventura, Vercelli, Veroli, Verona, Verreano, Vigdorcik, Vigevani, Vigevano, Vilcher, Vita, Vitta, Vitale, Vitalevi, Vitali, Viterbi, Viterbo, Vitta Zelmann, Vivante, Vivanti, Vovante, Vogel, Vogelmann, Vogler, Voghera, Volli, Volterra, Vretermann, Vucenovich.

W

Wachsmann, Walch, Wallfisch, Waschitz, Wassermann, Wax, Wehli, Weichsel, Weiger, Weil, Weiller, Weil-Schott, Weinstein, Weisberg, Weischel, Weishut, Weiss, Weiss Dodi, Weisser, Weissmann, Weizmann, Weleminsky, Welisch, Werblowsky, Wernikoff, Wilhelm, Windspach, Winternitz, Wohl, Wolf, Wolfler, Wolff, Wolfsohn, Wollemborg, Wollner, Wolner, Wortmann.

Z

Zabban, Zaccaria, Zaccuti, Zacun, Zacutti, Zagdun, Zalai, Zalman-Finzi, Zamatto, Zamorani, Zanotti, Zarfati, Zargani, Zarzovsky, Zebolun, Zeller, Zelman, Zemanek, Zevi, Zibell, Zibren, Ziffer, Zipper, Zitrin, Zmigrod, Zoller, Zuccai, Zuckermann, Zurk, Zweig, Zwillinger.

L’elenco dei nominativi relativi alle quasi 10mila famiglie ebree italiane prodotto dallo Schaerf si ferma qui. Il volume prosegue con un capitolo sulle origini e l’etimologia dei cognomi ed una ricca appendice sulle famiglie ebree nobili d’Italia.

Noi proseguiremo invece l’indagine relativa ai cognomi degli ebrei sottolineando – sulla base di questo elenco – i soggetti (maschili e femminili) distintisi nel corso della storia recente e passata per attività professionali, carriere civili e militari e/o giornalisti, scrittori, attori di cinema o teatro, della televisione e quant’altro riusciremo a ‘spulciare’ scorrendo la presente lista.

Utilissimo si rivelerà – almeno a ‘qualcosa’ ‘serve’ – anche “Internet” in particolare i profili Facebook e di altri social network, sarà più che ‘utile’ valutare il ‘peso’ specifico dell’ebraismo italiano oggi per quanto sarebbe senz’altro necessario avere le stime reali dell’elemento ebraico anche usufruendo dei dati relativi agli ebrei convertiti e a quelli ‘arianizzati’ durante il periodo fascista, ai ‘marrani’ di ogni periodo insomma.

Un ‘lavoro’ comunque necessario che, chi vorrà, potrà – in proprio – portare avanti, perché la risposta alla domanda “chi è ebreo?” non deve rimanere lettera morta specie se si vuole con una certa esattezza addivenire ad un’idea precisa del ‘numero’ dell’accampamento ebraico in Italia.

Secondo Giovanni Preziosi gli ebrei in Italia già in piena epoca fascista ascendevano ad un numero non inferiore ai 100mila. E’ la stessa cifra che riportano – in modo più o meno involontario – anche le statistiche fornite dal C.D.E.C. Centro Documentazione Ebraica Contemporaneo di Milano che, nella loro ‘relazione’ sull’ “antisemitismo” parlando della presenza ebraica nel paese danno una stima variabile tra i 30 ed i 100mila. Noi diciamo che i Giudei in Italia sono molto più numerosi.

In ogni caso ‘conviene’ ‘seguirli’ a questo indirizzo internet.

60 Risposte a “I cognomi degli Ebrei d’Italia”

  1. Shalom a tutti,

    Vorrei rispondere a Alberto Zaino, a proposito del cognome Dalla o Della Volta, mi chiamo Lea Della Volta e Alberto dalla Volto era un cugino. Dalla Volta proviene dal porto di Akko (in Israele) che si chiamava nel medioevo la “Volta”. Nel secolo VI la nostra famiglia era a Gerusalemme e si chiamava allora Ha David.

  2. Buongiorno so di essere la nipote di una entra che dovette convertirsi per potersi sposare. Vorrei tanto conoscere le mie origini per capire la scelta di nonna. Mi può indicare, se non è di sua competenza, studiosi in materia? Nonna di chiamava Cremona Margherita e la famiglia era originaria di Bassano del Grappa
    Grazie anticipatamente. P. Stefania

    1. Buongiorno Stefania,
      mi rincresce ma non so indicarle degli esperti nel capo. Nell’articolo ho infatti evidenziato in rosso di non essere competente in materia.
      Cordialmente,
      Daniele

  3. Bravissimo! Non sono Ebreo ma un Gentile e avendo vissuto la mia infanzia vicino a famiglie ebraiche mi sono sempre chiesto perché avevano nomi sempre uguali a piccole o medie Città o Paesi italiani Volterra, Terracina e così via.

  4. Il cognome di mia mamma è Massa (diffuso in nord italia da cui proveniamo ma anche al sud). Come si può sapere se ci sono collegamenti con eventuali origini ebraiche? Oppure tutti quelli con quel cognome hanno tale origine?

  5. Anche io sto facendo ricerche sulla mia famiglia. Però non so fino a che punto sia poi così importante legarsi solamente all’origine del cognome. Considerando che la discendenza ebraica è quella matrilinea, che da tempo immemore i figli acquisiscono il cognome del padre in Italia, e che l’ebraismo è diventato per lo più laico nel nostro Paese almeno da un paio di secoli, quello che occorre è armarsi di pazienza e risalire gli archivi anagrafici fin tanto che si riesce. Mia nonna paterna, nata Borgonovi e discendente da una Cavallini, per sfuggire alla persecuzione dal 1938 ha cancellato accuratamente tutte le tracce possibili della sua appartenenza ebraica. Abbiamo però capito lo stesso della sua origine a partire dei ricordi del figlio maggiore, Israele – un nome che certo non si poteva cancellare. Grazie quindi per l’articolo, anche io credo che ci sia molta più presenza ebraica in Italia di quanto si creda e si sappia, e la trovo molto confortante.

  6. Ritengo che alla sua lista vadano alcuni “cognomi” costituiti da nomi di località dove erano presenti nella “Bassa” tra Brescia-Mantova-Cremona: sicuramente “Volta” (località oggi chiamata “Volta mantovana” in provincia di Mantova e anche “dalla Volta”, amico di Primo Levi; ), “Soncino” (oggi comune in provincia di Cremona) dove vi era una famiglia di stampatori ebrei. E i cognomi di altri stampatori ebrei famosi stampatori “Giunta” di Firenze erano ebrei, e così anche “Giunti” tuttora famosi editori. Ricordo che anche i Marcaria ,altra località della bassa mantovana erano stampatori

  7. buon giorno forse puo’ aiutarmi nel risolvere un “mistero” che riguarda la mia famiglia .Nella cappella di famiglia in cimitero nella facciata è inciso nella pietra ,sotto una grande croce in pietra, una grande stella di David. Il mio cognome è Agostini e siamo originari della toscana .Mio nonno ,che fece costruire la cappella ,aveva un patrigno che si chiamava Granaglia originario di Torino
    ,la mamma di mio nonno si chiamava Rombi. Dalle mie ricerche nessuno mi sembra un cognome ebraico allora come si spiega la stella di David. La cappella è stata costruita fra la fine dell’800 e i primi anni del 900

    1. Buongiorno, mi dispiace ma non so come aiutarla. Non mi intendo di genealogie; mi sono soltanto limitato a trascrivere la lista di alcuni cognomi elencati in una testo.

  8. Sono stupito di non aver trovato il cognome Coin nell’elenco, che ho sempre sentito dire fosse un cognome ebreo. Ho cercato anche il cognome Isman, che so essere anche questo ebreo, ed ho trovato Issmann; forse ci sono variazioni dei vari cognomi.

  9. Salve vorrei chiederti aiuto, sto cercando dov’è nato mio bisnonno veramente ho bisogno di cercare il suo atto di nascita. So che era banchiere a Pesaro e viaggiante, si chiamava Samuele Levi nato e residente a Pesaro, apparentemente sposato con Enrichetta poggi o possi, alcuni dei suoi figli sono nati ad Alessandria Egitto, è morto nel 1876 dopo la sua famiglia moglie e figli si sono trasferiti in Argentina circa il 1928. Il figlio nato 1876 è iscritto al Comune di Pesaro pero non ho niente altro. Dove posso cercare info su Samuele Levi penso sia nato tra 1795 e 1830. Grazie in anticipo

    1. Salve, purtroppo non so esserle d’aiuto. L’unica cosa che posso dirle è di andare presso l’ufficio anagrafe comunale di Pesaro e chiedere a loro le informazioni che desidera.
      Cordialmente
      Daniele

  10. Come si riesce a scoprire se il mio bisnonno da Napoli, l’architetto
    Celestino Rossi-Fedele, nato in Via Nilo a Napoli in realtà si chiamasse
    di cognome ROSENFELD.

    Credo sia accaduto all’inizio della cosiddetta “Era Fascista” nei primi
    anni 20, e gli serviva per continuare a poter lavorare… è emigrato in
    Egitto, ad Alessandria, ed ha avuto molti figli maschi con i nomi del
    romanzo “Il conte di Montecristo”: EDMONDO, ROLANDO, EROS,
    FILIPPO, ecc. (dunque penso che fosse piuttosto agnostico).
    Probabilmente, dato che era facoltoso, a Napoli ha fatto sparire
    incartamenti e documenti, ma qualche altro componente della
    famiglia potrebbe conoscere la storia.

    .

    1. Se il tuo bisnonno si chiamasse Rosenfeld è possibile che fosse di origine aschenazita. Il test di DNA 23andMe è molto preciso quando si tratta del DNA degli aschenaziti, un popolo che emerge da 350 persone circa perciò tutti imparentati tra di loro. Con questo test vedresti chiaramente un percentuale di “Ashkenazi” (8%-12%) e un elenco di centinaia di “parenti” lontani con origini ebraiche.

  11. Ciao, che cosa mi sai dire del cognome Belmonte?
    So che i miei parenti di mia nonna materna temevano di essere deportati in Germania durante la II guerra mondiale… sapevano di una possibile origine ebraica del cognome.
    Abitavano in Liguria ed erano originari dell’entroterra di Imperia ma probabilmente provenivano dalla Francia o dalla Spagna. Che io sappia, nessuno professava l’ebraismo in tempi recenti… anzi erano cattolici. So però che alcuni miei antenati erano rabdomanti e mia nonna aveva una certa passione per l’interpretazione dei sogni, cabala, etc… però potrebbe essere del tutto casuale o potrebbero essere elementi poco significativi…

  12. Verso la fine del medioevo, a Cagliari, vennero censite tutte le famiglie di ebrei. Tra i vari cognomi c’era USAI, il cognome di mio nonno e mia madre.

  13. buongiorno Daniele,
    vorrei riportare la mia testimonianza. io porto il cognome Sinigaglia e di certo siamo una famiglia di origine ebraica poichè mio nonno (che io non ho mai conosciuto purtroppo) è stato catturato immediatamente allo scoccare della guerra. Per fortuna è riuscito a tornare a casa…anche se più morto che vivo. Purtroppo i duri anni di guerra e persecuzioni lo segnarono talmente tanto (anche psicologicamente, perchè la guerra e le persecuzioni ti distruggono dentro) che sopravvisse non molti anni, ma furono sufficienti perchè nascesse mio padre!
    ormai siamo tutti cristiani, certo…ma trovo giusto ricordare con orgoglio le proprie origini. Per tutti coloro che desiderano tuffarsi nel mondo ebraico vi informo che a Padova c’è un bellissimo Museo e una delle più antiche Sinagoghe d’Italia e si trovano nel centro storico della città veneta, nel quartiere che ancora oggi viene chiamato da tutti i padovani “il ghetto”. se passate da queste parti fermatevi!!

  14. Salve, un mio omonimo (Massimo Picasso, giornalista) tempo fa face una ricerca ‘scoprendo’ che il nostro ceppo familiare (diffuso o meglio radicato in provincia di Genova (Recco-Avegno) ha origini sefardite. Sarebbero stati ebrei tagliatori di diamanti che dopo il 1492 vennero a Pisa (dove non furono accolti) quindi nella vallata all’interno di Recco (Genova). Il cognome assunto dopo la conversione fu Picasso. Qui si vede l’analogia con Picard che trovo nell’elenco dei cognomi ebrei. Sembrerebbe collegato alla voce spagnola ‘picàr’. Potrebbe essere vero come no (nell’antico genovese ‘picassìn’ era il tagliapietre…). Inoltre, casualmente in Francia ebbi modo di incontrare un certo Picasson (ma non sapeva nulla sulle sue origini). I Picasso sono tuttora abbastanza diffusi nel genovesato (e in parte a Cagliari dove da Genova si recarono nel XVI secolo. La maggior parte si trovano in America Latina e in particolare in Argentina (il mio bisnonno commerciava con l’Argentine e ne fu console in Italia, o meglio nel regno di Sardegna). Tra quelli rimasti nel genovesato un ramo è quello di Recco (da cui discende la mia famiglia i cui antenati diretti riesco a far risalire solo al 1710); l’altro di Sori (a 5 km da Recco ma altra vallata) da cui discende (per parte di madre) il più famoso Pablo (Ruiz). La certezza dell’origine ebraica dunque non l’ho, anche se molti Picasso hanno un naso abbastanza semitico. Il gruppo sanguigno può avere qualche significato? Noi siamo 0- abbastanza raro.
    Grazie per l’attenzione

  15. Ho fatto ricerche riguardo al mio cognome e sembra sia discendere da nobili di Napoli, ovvero i Di Capua, e sia dal popolo ebraico. Da parte di mio padre ho inoltre cognomi come Bolognese e Benadì

    1. Se il suo cognome non è nella lista elencata in questo articolo, non saprei darle una risposta. Inoltre ho esplicitamente specificato di non chiedermi informazioni di sorta, perché la genealogia non è materia di mia competenza. Ho redatto questo articolo basandomi esclusivamente sul contenuto del testo indicato.

      Cordialmente,
      Daniele

  16. Salve, il mio cognome è PIERI, ma pur essendoci molti con lo stesso cognome nella mia zona, non ho nessuna parentela con loro. Esistono ebrei con questo cognome? Ho fatto ricerca tramite anagrafe, ma ad un certo punto, anni 20-30, non si trovano più tracce

  17. Ciao Daniele,
    Anche io vorrei sapere se sono Ebreo.Mi chiamo Vena e so che in Calabria ci sono molti con questo Cognome e che il 40% della popolazione della Calabria era di origine Ebrea.Poi dopo la persecuzione anno dovuto lasciare quella Bellissima Regione che mi piace tanto.Anche io ho ricevuto questo amore per Israele da quando Il Signore mi ha liberato e guarito e salvato.
    Dio ti Benedica
    Saluti Pino

  18. Buongiorno Sig. Salamone.
    Forse non ci crederà, ma da tempo che cerco disperatamente una qualche origine ebraica nella mia famiglia, ma niente. Mio padre si chiama Pagliari, mia madre Serra, e mia nonna, Pasqua.
    La cosa strana, e che qualche anno fa mi sono innamorato dello stato ebraico ed è come se né facessi parte, qualcosa che viene dal sangue.
    Come si spiega??
    Grazie

    Leo Pagliari

    1. Salve sig. Pagliari.
      La stessa cosa è avvenuta anche a me, fino a quando non ho scoperto di essere ebreo da parte di padre. Quando qualcosa la si ha scritta nel DNA… “la natura ti attira e ti chiama”.

      Shalom

    2. Pagliari e Pasqua sono due cognomi di origine ebraica, Serra è diffuso in Sardegna ed ha origini spagnole.

  19. Buongiorno Daniele!

    Il mio cognome da nubile e’ Caserta.
    Un professore di storia delle scuole superiori – ricercatore e autore di libri sui partigiani della 2a guerra mondiale-mi chiese se ero ebrea per via di portare il cognome di una citta’.
    Al tempo non seppi rispondere alla domanda in quanto non capivo, ma non l’ho mai dimenticato.
    A distanza di anni ho fatto una ricerca di DNA e risulta che tra le altre cose c’e’ una parte di Ebrei dell’Europa dell’est (Ashkenazi??)
    Mi potrebbe dare qualche delucidazione.
    La ringrazio. Anna Maria

    1. Gentile Anna Maria, grazie per il suo intervento e benvenuta nel Blog.
      Purtroppo non posso esserle d’aiuto, perché non mi occupo di genealogie. In questo articolo ho semplicemente riportato l’estratto di un volume dove vengono elencati i cognomi di ebrei italiani.
      La invito perciò a rivolgersi ad un esperto in materia.

      Cordialmente,
      Daniele

  20. Non capisco tutta questa ossessione per il sangue. “nella mia famiglia c’è questo sangue…quest’altro sangue…”. Scusate, ma che vuol dire? Che senso ha? Lo sapete che abbiamo il 98% di codice genetico comune con i TOPI? E stiamo (anzi state) qui a disquisire sul 12% del sangue del bisnonno ecc. che viene di qui o di là… cavolate irrilevanti. Anzi peggio, cavolate potenziali generatrici di razzismo. A, B e 0, nelle varie combinazioni di RH, ecco quello che conta nel sangue. Avere geni di questa o quella “razza” non rende nessuno migliore. Né peggiore. Ripeto: 98% di codice genetico in comune con i topi. L’unica differenza nel genere umano la fa il cervello: chi lo usa per ragionare e chi per sragionare.

    1. Visto che rivendica che il 98% del codice genetico umano è in comune con quello dei ratti, deduco che lei sia un grande amatore di formaggi. O forse non sa che il codice genetico, sebbene possa essere “comune” non vuol dire che derivi da quello dei topi.
      E’ vero, c’è chi ha ed usa un cervello da topo, c’è chi lo usa da essere umano razionale.
      Tuttavia, caro sig. Tosi, credo ci sia più razzismo nel suo intervento che nella legittima volontà di voler scoprire da quale linea generazionale si proviene. Nel mio Blog nessuno è razzista, a parte lei.
      Rispetti il sangue altrui.

      p.s. mi saluti il maestro Splinter.

      Crodialmente,
      Daniele Salamone

        1. Non canti vittoria, sig. Thomas, perché esistono anche gli ebrei che non sanno di esserlo, proprio perché nell’editto del 1492 molti di essi hanno dovuto mutare il loro cognome senza mantenerne la radice, e perciò col tempo è andata dimenticata.
          Perciò non è da escludere che anche lei sia ebreo; faccia una ricerca, perché se scopre di esserlo realmente ed è una persona onesta, allora dovrà rinnegare sé stesso e le sue origini.

          Shalom

          1. A proposito di “ebrei-che-non-sanno-di-esserlo”, segnalo un cognome diffuso nell’area nordoccidentale della provincia di Mantova. Si tratta di COBELLI, derivante da Giacobbe (Jakob) ed arrivato alla forma attuale dal passaggio evolutivo Giacobbi-Giacobelli-Cobelli avvenuto nel XV secolo

      1. Grande RISPOSTA, Daniele!
        Vincenzo Fortinelli, forse di origine ebrea – ma non me ne faccio nè vanto, nè cruccio – è solo che casualmente, mentre scrivevo il mio primo libro, “Spettri”, ho scoperto un Borgo che si chiama Fortinelli/Bisanti, una frazione di Galluccio, un paese in provincia di Caserta, Campania, Italia… E poichè sono curioso…

    2. Mi è capitato di leggere questo articolo per caso e l’intervento migliore che ho letto è quello del sig. Tosi. A tutti piace distinguersi dagli altri, c’è chi lo fa comprando oggetti costosi, chi vuole iscriversi ad associazioni esclusive, chi vuole fregiarsi di titoli altisonanti e chi cerca di trovare la propria particolarità nel cognome tramandato dagli ascendenti. Retorica a parte, il nome è solo un suono. E’ facile vedere che non basta essere figlio di Einstein per essere un genio, e non basta essere figlio di Garibaldi per essere un eroe. Figurarsi avere solo un cognome simile. Avere un cognome “ebreo” non significa essere un buon ebreo, e d’altro canto la fede vale qualcosa se è una scelta consapevole, non vale nulla se è una eredità recepita acriticamente dai padri. Shalom

      1. Visto che piace a tutti distinguersi, in chemodo a lei piace farlo, sign. anonimo? Ci faccia capire di più secondo la sua esperienza personale.

        Ad ogni modo, ricercare le proprie origini di sangue con la fede non c’entra nulla. Imparare a conoscere il proprio passato non vedo che ci sia nulla di male, a prescindere dalla fede che si ha o meno.

        Non vedo dove sta il problema…

  21. Anche il cognomen di derivazione ebraica non garantisce l’assoluta appartenenza alla religione ebraica, il nostro cognome commune per esempio ne e’ la risposta. Nella mia famiglia c’e’ sangue ebraico, come tutti I siciliani daltronde, ma il cognomen Salamone non c’entra niente. Praticamente nel 1492, se un ebreo si fosse tenuto il cognome Salamone avrebbe coinciso con l’accendersi la pira da solo. Avevo fatto qualche anno fa una proporzione tra il numero degli abitanti della sicilia (5.000.000 circa) ed il numero di abitanti nel 1500 ( circa 500.000), considerate che i Salamone adesso sono circa 1000 famiglie, significa che a quell’epoca il 10% erano circa in 100 famiglie, cioe’ 400 individui circa, persone che erano presenti dal 1300 in poi,gli altri di origine ebraica o avevano cambiato cognome o erano stati spazzati via. La data1300 circa coincide con dei Salamon che venivano dalla regione veneta. molti di questa famiglia si distribuirono lungo il mediterraneo, dove venezia avevale sue enclave.

  22. Mio nonno si chiamava Rossi un cognome diffusissimo in Italia e stento a credere che siano tutti di origine ebraica ,molti cognomi si riferiscono a componenti fisiche vedi Russo in Sicilia e Rosso in Piemonte. Consideri anche che geneticamente gli ebrei non esistono da almeno 1400 anni, come dire che in Toscana ci sono gli etruschi, presumibilmente hanno più geni di ascendenza ebraica i palestinesi odierni che gli ebrei occidentali per non parlare dell’Est europa derivati dai Kazari.

    1. Esistono ebrei che non sanno nemmeno di esserlo.
      Un cognome di non redice semitica non è segno assoluto di una non discendenza ebraica, poiché in un editto cattolico romano del 1492, gli ebrei in italia ebbero l’obbligo di mutare il proprio nome; alcuni mantennero la radice ebraica per ricordarne l’origine, altri lo mutarono completamente fino a quando le generazioni future dimenticarono la discendenza ebraica, ed oggi non sanno di esserlo.
      Che gli ebrei non esistono geneticamente da 1400 anni è assolutamente errato, in quanto dopo la distruzione di Gerusalemme molti ebrei (sia giudei che messianici, cioè gli ebrei cristiani biblici) si allontanarono dalla città sparpagliandosi nel mondo. Gli ebrei non andarono solo in Italia, ma anche nell’asia minore. Inoltre, gli stessi Giapponesi sono di origine semitica, per cui dire che gli “ebrei” non esistono è fuorviante.

      1. Credo che Anomino intendesse che geneticament, gli Ebrei Aschenaziti si sono diluiti nella popolazione Europea. Un po’ come il fatto (ad un altro estremo) che chiunque abbia antenati europei ha circa un 1.5 % di geni provenienti dal Neanderthal che pero’ e’ estinto. Parlando di genetica e di persone che sono ebree senza saperlo, ho appena ricevuto il risultato di un test del DNA che mi dice che ho piu’ geni associati alla penisola iberica che all’area italo greca. Ma la sorpresa e’ stata un11% di geni ebraici aschenazi (che la compagnia del test chiama diaspora ebraica). Non ho nessuna idea da dove venga. Ho cercato tutti i cgonomi che ho potuto ricordare. Naturalmente ci sono miriadi di fattori da considerare, adozioni, scambi di infanti, corna…. L;unica cosa che posso riferire a questa sorpresa genetica e’ che la maggior parte della mia famiglia proviene dall’area di Ferrara dove nel 400 Ercole d’este accolse una larga comunita’ ebraica proveniente dalla spagna., attirandosi le ire del papa. Mha!

  23. buonasera Daniele, scavando nelle ricerche ho trovato che alcuni dei cognomi del video erano pre-esistenti al 1492. quindi, in mancanza di archivi di Stato, c’è una maniera per avere una qualche certezza nel risalire agli antenati? se il cognome è diffusissimo come Rossi ovviamente la cosa si complica parecchio, ma quando soltanto poche centinaia di famiglie lo hanno? dato che fino a pochi deceni fa la norma e regola era avere numerosi figli per famiglia, impossibile che in 500 anni le famiglie non si fossero moltiplicate. vero è anche che le malattie facevano parecchie vittime in passato. ragione per cui quando il cognome è portato da pochi, probabilmente deve essersi estinto qualche ramo, ma come sapere quale? il solo fatto di avere in famiglia quasi esclusivamente quei cognomi può essere garanzia di certezza delle origini degli antenati? conoscendo, in più, le abitudini familiari, a volte diverse da quelle del luogo dove vivevano?

    1. Buongiorno a te, Ela. Purtroppo non sono in grado di aiutarti nella tua richiesta per approfondire di più.
      Tuttavia, se il cognome di famiglia ha una chiara derivazione radicale ebraica, allora l’origine ebraica è in teoria sicura. Tuttavia, è anche vero che ci sono molti ebrei al giorno d’oggi che non sanno nemmeno di esserlo per via del fatto che nel 1492 hanno mutato totalmente il cognome perdendo ogni traccia radicale ebraica.
      Sicuramente le abitudini e tradizioni familiari possono essere degli indizi utili per capire l’origine.

      Cordialmente,
      Daniele

  24. http://www.italian-family-history.com/jewish/Sicilia.html è il titolo della pagina collegata a un istituto genetista canadese al quale ero ricorsa per parte di padre. sia qui che in un altro appartenente a un mio amico siciliano (molto simile a questo e proveniente da una ricerca universitaria palermitana) ci ho trovato quasi tutti gli altri cognomi del ramo materno, sia ascendenti diretti che collaterali. in questo caso è più discendenza anusim, dato che si tratta di cognomi assunti a seguito di conversione forzata (o alla meglio tradotti in italiano). il video che avevo postato sopra è molto simile, anche se una volta che lo vedrai, tra gli altri, troverai alcuni commenti pretestuosi o polemici. purtroppo pare che ogni volta che si tira fuori questo argomento c’è sempre qualche “benpensante” pronto a negare e polemizzare. come se non bastasse la sofferenza per la perdita delle informazioni sul proprio bagaglio ancestrale. soprattutto se si vive all’estero come me e dunque materialmente impossibile accedere agli archivi di Stato, le risorse online sono fondamentali

  25. ci ho trovato il cognome di mia madre (declinato qui al singolare), poi quello di parenti di mia madre. in altri siti dedicati unicamente alla sicilia (frutto di ricerche genetiste , ci ho trovato quasi tutto il resto (il cognome di mia madre al quale faccio riferimento non ha origini siciliane perchè il mio trisavolo che l’aveva era lombardo) . sono stata fortunata, siccome mia madre conosceva vita morte miracoli di parenti tutti risalendo fino alla quinta generazione. certo, purtroppo non ho potuto risalire all’epoca dell’infame editto del 1492 (sarebbe stato chiedere troppo), ma ero alla disperata ricerca delle mie origini. per un valore affettivo-culturale, non religioso (sono protestante e non rinnegherei certo Cristo, ma appunto per noi del protestantesimo un passato antico ebraico è visto affettivamente -non in funzione della salvezza, ma appunto affettivamente-). c’è questo video qui di youtube, cosa ne dici?
    https://www.youtube.com/watch?v=y2YpV7gNIKc
    i due siti dei ricercatori a cui accennavo sono molto simili al contenuto del video.
    grazie per la dedizione nel postare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.