
Estorsione nelle chiese
Le sette religiose moderne, mascherate da chiese cristiane, esercitano un controllo psicologico ed economico sui fedeli, spesso attraverso la coercizione della decima. Molte di queste realtà non solo obbligano i membri a versare una percentuale fissa del proprio stipendio, ma impongono anche un controllo diretto sui redditi personali. La manipolazione non si limita agli aspetti finanziari: la predicazione sensazionalistica e motivazionale crea un legame morboso tra i fedeli e il leader, il quale diventa oggetto di venerazione, distogliendo l’attenzione dalla fede autentica. Chi osa ribellarsi viene emarginato, etichettato come ribelle o persino posseduto, subendo una violenza psicologica mirata a soffocare qualsiasi dissenso. In alcuni casi, l’intimidazione sfocia in vere e proprie minacce, rendendo la fuoriuscita da queste comunità un atto di coraggio. La promessa del paradiso si rivela un inganno orchestrato per arricchire pochi eletti, mentre i fedeli vengono sfruttati senza pietà. È fondamentale riscoprire il Vangelo autentico, radicato nelle Scritture, senza lasciarsi sedurre dai discorsi manipolatori di coloro che si arricchiscono sulla pelle dei credenti.