RECENSIONE – Il grande inganno di Mauro Biglino.

"e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli." Atti 20:30
“e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli.” Atti 20:30

Introduzione – chi è l’autore?

Il libro che sto recensendo non è un libro come tutti gli altri, trattasi di un’opera di saggistica che sta suscitando molto scalpore sia fuori che dentro le chiese. Mauro Biglino è l’autore di questo saggio, secondo titolo editoriale di una trilogia che ormai è diventata quasi più famosa della Bibbia stessa, in Italia.
Mauro Biglino è uno studioso delle religioni e traduttore di ebraico biblico. Per diversi anni ha lavorato per le Edizioni San Paolo come traduttore e revisore di testi e pubblicazioni, tuttavia da quando ha iniziato a riscontrare delle “stranezze” all’interno dei codici ebraici dell’Antico Testamento, come egli dice, le ha messe per iscritto in pubblicazioni personali. Da allora le Edizioni San Paolo interruppero ogni rapporto e contratto lavorativo con lo stesso poiché riteneva inopportuno che nella “squadra lavori” delle suddette edizioni ci fosse qualcuno che diceva le cose che scrive nei suoi libri.

Il libro

Articolato in 413 pagine, tra glossari, appendici, schemi e pochissime illustrazioni, il libro Il dio alieno della Bibbia è la seconda pubblicazione di una trilogia che sta riscontrando parecchio successo. Grazie alle numerose e continue conferenze che l’autore tiene in tutta Italia, il libro mira a scalare la vetta dei Best Sellers.
Attraverso i suoi scritti, Biglino mostra un particolare interesse per gli studi affrontati dal sumerologo Zecharia Sitchin, tant’è vero che lo cita spesso e lo può testimoniare anche la bibliografia che ne elenca diverse opere.
Il testo è articolato in 15 capitoli, uno più affascinante dell’altro, ma in questa opinione voglio solo sintetizzare uno dei capitoli che in particolare ha attirato da sempre la mia attenzione.
Da anni studio le lingue bibliche, e per chi ha letto le mie passate opinione già ne è a conoscenza.
La cosa che più mi sbalordisce delle teorie del professor Biglino è il fatto che prima di conoscerlo come autore, in passato, anche io ho affrontato e affronto tutt’ora gli argomenti che lui tratta, e con mia grande meraviglia ho costatato che le scoperte che ho fatto io diversi anni fa attraverso l’analisi e lo studio delle Sacre Scritture in lingua ebraica, quindi attraverso la Biblia Hebraica Stuttgartensia, ovvero il codice Masoretico di Leningrado, mi sono state come confermate non solo da Biglino, ma anche da altri autori e studiosi attuali e passati.
Sulle argomentazioni trattate non mi ero mai documentato, ma studiando solo le Scritture in lingua “originale” riscontravo delle “stranezze” e “incongruenze” che solo tramite Biglino ed altri studiosi ho capito che non si trattavano del frutto della mia fantasia, ma di cose realmente costatabili agli occhi di tutti, senza dover intercorrere necessarimente ai testi ebraici.

CAPITOLO 5

L’ingegneria genetica scritta 3.500 anni fa da Mosé

Il libro della Genesi credo sia tra i libri della Bibbia più affascinanti e misteriosi, per quanto riguarda la creazione fino ad arrivare al diluvio.
In maniera specifica, il capitolo 5 di questo libro vuole trattare un argomento che mai e poi mai ci si aspetterebbe di trovare, ovvero dell’intervento di ingegneria genetica che “Dio” avrebbe effettuato per la “creazione” della razza umana (Ha-Adam – il-terrestre) e successivamente di un Adam femmina (Eva) creato tramite un altro Adam maschio, l’Adamo che tutti noi conosciamo.Per analizzare al microscopio il passo in questione, cioè Genesi 1:16-28, non è necessario intercorrere al testo ebraico in quanto le nostre traduzioni, grossomodo, ci fanno intendere moltissime cose, se lette veramente ad occhi aperti.

LA CREAZIONE DELL’UOMO

Tutti noi fin da bambini sappiamo che durante la creazione Dio indusse Adamo ad addormentarsi in maniera molto profonda (lett. in profondo sonno), gli prese una delle sue costole, vi richiuse la carne di Adamo e generò la donna.
A primo impatto nulla di anomalo, ma analizzando con più attenzione si nota in maniera molto chiara che Dio effettuò un’anestesia generale ad Adamo in quanto “l’intervento” sarebbe stato parecchio doloroso, prese una sua “costola” dopodichè richiuse la ferita con un’ennesimo intervento chirurgico e poi generò la donna attraverso un successivo intervento ingegneristico… la clonazione [?]

Il termine “costola” è inappropriato (ne parlo anche nel mio libro Dio è la Scienza e anche in un nuovo libro in fase di stesura a cui sto attualmente lavorando (un “sequel” della mia trilogia) in quanto il termine ebraico [Tzelà] significa “un lato”, “una metà”. Quindi il termine “costola” è semplicemente una “tradizione e traduzione” che è andata avanti per secoli.
La metà che Dio prese all’uomo si tratta infatti del DNA che, sia nel mio libro che nel libro di Biglino viene esposta tutta la questione, anzi, nel mi libro ne parlo più in dettaglio e con maggior precisione.

Il “DNA” di Dio

Le teorie di Biglino ci parlano anche del patrimonio genetico che “Dio” (meglio se lo chiamiamo Elohim, proprio come è scritto nel testo ebraico) ha dato all’Adam.
Sta scritto “facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza”, letteralmente andrebbe tradotto con “facciamo l’uomo per mezzo della nostra immagine, affinchè sia somigliante a noi” (questa è una traduzione mia personale).
La radice etimologica del termine “immagine” è [Tselèm], infatti la parola originale è BE-TSALME-NU cioè:
– Be = in – per mezzo di…
– tzalme = qualcosa di ritagliato
– nu = nostro

N.B. Elohim è un termine plurale…

Quindi, senza aggiungere altro per non togliere il gusto della lettura, il libro del professor Biglino parla quindi di:
– Ingegneria genetica;
– Viene messo in chiara evidenza che nella Bibbia, o quanto meno nell’Antico Testamento, non esiste il monoteismo;
– Viene provato che i Cherubini non sono figure angeliche, ma mezzi di trasporto volanti;
– Che gli Elohim gradissero l’odore della carne alla griglia;
– Il Diavolo o Satana che tutti noi conosciamo l’Antico Testamento non ne parla;
– Possibili identità dei famosi Nephilim, ovveri i giganti, gli erori, i semi déi.. i figli degli dèi;
– I miracoli tecnologici di 3000 anni fa;
– e molto altro ancora…

CONSIDERAZIONI PERSONALI
Sicuramente, la lettura delle affermazioni di Biglino trasportano i lettore in un viaggio molto affascinante. Una lettura che sa catturare l’attenzione di chi ha sete di nuove scoperte e fame di risposte ai dubbi che gli piombano per la testa riguardo all’esistenza di Dio e di tutto il mondo spirituale.
Oltre ad essere una miniera di informazioni alle quali si può esprimere anche dissenso e/o disaccordo, le affermazioni del professor Biglino cercano di allontanare in maniera categorica e intangibile la Fede nella vita degli uomini.
Attraverso le conferenze, che tra l’altro sono visibili anche su YouTube, Biglino nega in maniera assoluta l’esistenza di quel Dio d’Amore che la Vera Chiesa insegna.
Biglino dice che la Bibbia non parla assolutamente di questo “dio”, ma di un individuo che è tutt’altro che un dio, ma un individuo in carne ed ossa, per giunta mortale, e il suo nome è Yahwèh.

Nei miei libri “smonto” questi suoi attacchi verso la Fede attraverso i suoi stessi strumenti e conoscenze storiche, filologiche, esegetiche, linguistiche, ecc.
Biglino sostiene attraverso dei ragionamenti che per i più disattenti risultano inconfutabili, che la Fede è il frutto di un’invenzione, la Bibbia non sarebbe un libro sacro ne tantomeno che la Bibbia parli di un dio unico, ma di più divinità. Quindi gli ebrei antichi sarebbero stati dei monoteisti. Nel mio libro “Apocalypto” invece dimostro che la Bibbia non parla né di monoteismo né di politeismo… ma……….

A perscindre da questo, la lettura di questo libro tende a suscitare un duro colpo per quei credenti che sono molto sensibili e che si lasciano trascinare con molta disinvoltura dalle correnti di pensiero fin troppo alternative.
Purtroppo il Biglino non si rende conto che la Fede è un dono che viene dall’alto, magari non avrà mai sperimentato nella propria pelle cosa sia e dunque le sue teorie sono solo il frutto di traduzioni “troppo” letterali e forzate tant’è vero che lo hanno spinto a dover rinnegare una fede che in realtà non ha mai avuto, appunto.
Sembra quasi che Biglino sia nato proprio con lo scopo di ditruggere le Scritture e quindi di distruggere la psicologia di quelle persone che hanno Fede ma che tramite le sue affermazioni questa fede si va man mano sempre più spegnendo.

Nei miei lavori personali svolgo in qulache modo il lavoro opposto. Attraverso le stesse affermazioni che fa il Biglino riesco a spiegare che si sbaglia con delle prove documentate e non inventate. Ritengo che la fede sia un qualcosa che non debba essere toccata, la fede è un qualcosa di intimo e personale. Il Biglino dice di rispettare tutto e tutti, ma la sua diplomazia crea più danno di quanto si potesse pensare perchè va ad intaccare proprio l’intimo delle persone, viola la “privacy” della fede a tutto spiano. Se Biglino dice che il Dio d’amore che conosciamo dentro la Bibbia non c’è, allora in quale altro libro si parla di questo Dio d’amore e misericordia?
La sua strategia è molto sottile, infatti sostiene che per sino il Diavolo non esiste, eppure un proverbio dice che il più grande inganno di Satana è far credere che non esiste.

Questo articolo è ripreso dal sito Ciao.it di cui ne sono sia utente che autore del medesimo scritto. Per consultare la recensione integrale cliccare su QUESTO LINK

36 Risposte a “RECENSIONE – Il grande inganno di Mauro Biglino.”

  1. che dire io ho letto e sto rileggendo la bibbia spero proprio che biglino abbia ragione e quello non sia un libro che parla di dio.

  2. Buongiorno, ovviamente riguardo tali argomenti, di cose da dire e argomenti da da trattare ve ne sono a bizzeffe, ma vorrei solamente fare una piccola osservazione riguardo quella che è la fede.
    Generalmente quando si pensa alla parola fede ci si immagina un approccio ad ampio respiro nei confronti di religione, divinità, testi sacri, angeli ecc. Io ritengo che bisognerebbe porre l’attenzione in “chi” o “che cosa” viene riposta una determinata fede.
    Mi spiego meglio, se la fede viene riposta direttamente in Dio (Javè/Geova ecc.) entità conosciuta soltanto nelle descrizioni bibliche, allora bisognerebbe avere il coraggio di aprire il testo sacro e leggere come questo personaggio viene descritto, e non sto parlando di Gesù, bensì di quello che dovrebbe essere suo padre, quindi il presunto creatore di ogni cosa, e vedere appunto con quali caratteristiche egli viene descritto nella colonna portante dell’intera opera biblica, ovvero il pentateuco. Se poi si voglia decidere di avere fede in quel Dio, ognuno è libero di prendere le proprie scelte, nulla da dire.
    Se ne risultasse da tale lettura un dio eccessivamente crudele, dunque non conforme alla versione teologica che lo propone come Dio buono onnipotente e misericordioso, e si volesse cercare risposte dalle persone preposte agli insegnamenti (cattolici, evangelici, ebraici, testimoni di Geova o quant’altro) allora in quel caso la fede verrebbe riposta non tanto direttamente a Dio ma nei confronti di chi ci racconta la sua versione dei fatti. e chi ascolta “ci crede, si fida”. BUONA FEDE A TUTTI.

    1. Si sceglie di credere in Dio o in un dio che assecondi le nostre aspettative, o un dio/Dio che è ciò che è? Se lei vuole essere amato da qualcuno, vorrebbe essere amato per ciò che è, oppure è disposto a cambiare e ad annullarsi per amore di una persona? Risponda sinceramente a tale domanda, prendendo atto che in tal senso nessuno può mettersi nei panni di Dio.

      Shalom

      1. Rispondo ovviamente alla sua domanda con la massima sincerità pur non capendo dove vuole arrivare con la mia risposta: io vorrei essere amato per quello che sono, ovviamente non mi annullo per nessuno.
        Io facevo notare che le parole con cui viene descritto il Dio JHWH all’interno del Pentateuco sono molto crude e che ciò che si deduce da una lettura letterale di quel testo sacro, lo descrive come un tiranno assassino e mandante di morte. dunque a mio avviso, da quello che leggo attentamente nel Pentateuco, gli israeliti non amavano questo JHWH, bensì erano succubi di lui e appunto, delle sue caratteristiche.

        1. Le domande hanno bisogno di risposte, le risposte servono per soffisfare le domande. “Dove voglio arrivare” è semplicemente capire di più il suo pensiero.
          Detto questo, affronti in maniera più specifica l’argomento dell’articolo, perché gli Off Topic saranno da ora in poi cestinati. Se vuole affrontare il te ma del Dio collerico e tiranno, può farlo in altra sede; non mancano gli articoli nel blog dove poterne parlare.

          Cordialmente,
          Daniele

  3. ciao Daniele,

    ti ringrazio del tuo lavoro e cerchero` di leggere il tuo libro per capire meglio come Biglino si stia sbagliando. Avendo letto questa tua promessa mi sono incuriosito, Il tuo lavoro sembra molto promettente, purtroppo reperire i tuo libri dove vivo (in america) non e` semplicissimo…

    un saluto

  4. Caro Salamone le tue spiegazioni fanno acqua , sono puerili , assurde stupide quasi da prepotente,

    1. Caro Gianni, il suo commento è inutile, da persona maleducata e meschina e, inoltre, per niente attinente all’argomento affrontato nella recensione. Affronti l’argomento e solo allora le rivolgerò nuovamente le mie attenzioni.

      Shalom

  5. quest’ultima affermazione e’ una SUA PERSONALE opinione. In quanto alla “fede” in un entita’ superiore e/o onnisciente e/o onnipotente , si ha o non si ha
    o meglio : per taluni conviene altri sono convinti del beneficio psicofisico che essa possa generare per altri e semplicemente un cammino privo di signifato da dover percorrere. Se la fede vacilla per l’opinione di qualcun’altro era sottile e labile alle origini. Abbiamo tutti una dote chiamata intelligenza cha dorebbe assumersi la responsabilita delle proprie scelte e convinzioni. Infine reputo che oscurare qualsiasi opinione o commento anche se offensivo sia quello si pericoloso. ancora una volta chi non sa dialogare o ascoltare o criticare e quindi dibattere si dovrebbe assumere anche qui la responsabilita di esporre i suoi limiti o in caso opposto la sua capacita al dialogo civile.

    1. Infatti, se fossi stato realmente una persona che non ha capacità di dialogo civile o ascoltare e dibattere, avrei sicuramente ignorato e cestinato il suo commento e, peggio ancora, non avrei nemmeno aperto un blog dove rispondo a tutti i gentili visitatori che intervengono in modo costruttivo piuttosto che personale.
      Lei, signor Shmu’él, piuttosto che criticare la mia persona entrando sul personale, affronti invece l’argomento dell’articolo. Ha letto il libro in questione? Parliamone. Non l’ha letto? Vada a comprarlo. Non vuole leggerlo. Fatti suoi. Vuole solo disturbare? La sua presenza non è gradita.
      L’articolo altro non è che la recensione di un libro, mentre lei sta totalemente ingorando il tema dell’articolo andando off-topic.
      Dovrebbe ringraziarmi se non l’ho bannata, e se non lo faccio è per dimostare a lei e ai lettori che i suoi attacchi sono infondati, perché non sono affatto la persona nel modo in cui lei mi ritrae senza neanche conoscermi.

      Da una persona senza volto che mi rinfaccia cose non vere mi sarei aspettato un commento decisamente più costruttivo, degno di una persona che sappia usare la testa e sappia come ci si confronta educatamente con la gente che non si conosce. Ma come al solito dietro ad un tastiera non mancano mai quei polli che si credono aquile.

      Renda più giustizia al suo nome, specialmente se si tuffa in tematiche bibliche che a quanto pare non sono argomento di sua competenza.

      Se lei non ha fede io la rispetto, se io ho fede mi rispetti. Per cui, anziché attaccarmi con la quinta marcia, ingrani la retromarcia, parcheggi e si prenda una camomilla. Ne riparleremo in seguito.

      Cordialmente,
      Daniele

  6. e tutti i passi in cui dio ordina di ammazzare gente, fa ammazzare intere popolazioni? come sono visti dalla fede?

    1. Quello che la fede interpreta su questi avvenimenti è risaputo e non occorre ripeterlo. Piuttosto, è bene affrontare il tema sollevato alla luce del testo biblico. Prima di chiedere cosa pensa la fede (e la fede è una cosa intima della persona), bisogna vedere quali spiegazioni suggerisce la stessa Bibbia sul perché determinate cosa siano avvenute.
      Ci sono da considerare 2 aspetti importanti, secondo me:

      1. Prima di chiedersi cosa pensa la fede a proposito di questi stermini (che tali sono e per di più innegabili), per chi legge la Bibbia le cose scritte corrispondono a fatti realmente accaduti, oppure sono solo storie inventate?

      2. Se si considerano solo come storie inventate, allora non ne vale la pena discutere su “fiabe”; ma se si considerano fatti realmente accaduti (e qui sta la fede dato che si crede per via di testimonianze scritte), allora si può discutere su ciò che è storia.

      Qual è la sua posizione a riguardo? La Bibbia parla di storie realmente accadute o di storie inventate? Alla luce della sua risposta, allora l’argomento potrà essere affrontato serenamente. Tuttavia, il tema da lei sollevato non è inerente l’argomento dell’articolo, in quanto in questa sede si intende solo recensire un libro. Perciò la invito ad attenersi alla discussione, altrimenti cerchi nel blog se trova l’argomento specifico che parla dal tema da lei proposto. Solo per una questione di ordine.

      p.s. perché continuare a focalizzarsi su fantasmi di un lontano passato, e non si guarda quello che sta avenendo oggi nel mondo? Si sollevano sempre gli stessi problemi, ma così facendo non si cambia la storia, ma aumenta solo astio.

  7. Quello che non capisco di quello che ho sentito nelle conferenze di Biglino:
    1. La bibbia dei masoreti non è un fissare in forma scritta tradizioni orali precedenti? La tradizione orale ha le sue regole. Prendere una tradizione orale, trascritta, e dire “io prendo il senso letterale” è ridicolo. La tradizione orale usa formule per facilitare la memorizzazione, è più simile alla poesia che alla cronaca.

    Sarebbe come prendere dei dipinti nelle chiese, chiaramente eseguiti a scopo di rappresentazione didattica, e dire “ecco qui come si vede dio sta nelle nuvole quindi è un essere volante”. Non metto in dubbio che dio stia nelle nuvole nei quadri, e non metto in dubbio la traduzione di Biglino (lo potrei fare perché uno che mi dice “il vero significato” mi deve pure dimostrare che le traduzioni dei termini usati da lui sono antecedenti e non derivazioni o paralleli delle traduzioni dei termini biblici).

    Questo ovviamente non vale sono per Biglino ma per tutti.

    2. Biglino dice “non voglio entrare nel discorso fede”, ma “se la fede vi fa bene continuate a credere”. Quindi non solo entra nel discorso, ma produce il teorema: il senso letterale della bibbia è stato mal interpretato, quindi l’oggetto della fede non esiste, quindi la fede ha valore come terapia per vivere bene avendo una prospettiva.

    Per quanto mi riguarda è un teorema a cui si può credere o meno, ma ha insite troppe assunzioni per essere dimostrabile.

    1. Salve, benvenuto nel Blog.
      Quella di Biglino è una scelta metodologico mescolata con la finzione presentata come un gioco: «facciamo finta che…».
      Fare finta che la Bibbia dica cose reali è una dichiarazione sottile che in realtà si reputa la Bibbia un documento bugiardo: «facciamo finta che… sia tutto vero» (mentre in realtà per lui sarebbe falso). Eppure, egli sostiene di non avere la verità in mano, nonostante si avvalga della facoltà di dire ciò che sarebbe falso.
      Gli ebrei hanno sempre avuto la massima cura e abitudine di mantenere invariati i testi biblici ereditati dai loro padri, cioè senza mai manometterli o modificali, tuttavia si avvalevano della facoltà di interpretarli come più gli conveniva. I Masoreti hanno riportato in forma scritta ciò che veniva pronunciato oralmente, non solo in termini di “tradizione” ma per come andavano effettivamente pronunciate quelle parole in quei dati contesti.
      Ad ogni modo, usare il metodo del «facciamo finta che…» a tutta la Scrittura, mostra le sue incongruenze, alcune lievi, altre davvero bislacche.

      Biglino non vuole entrare nel discorso fede, benissimo, ma è già un altrettanto atto di fede quello di non credere in nulla. Inoltre è molto sottile la sua affermazione: «io non so nulla di Dio, non dico che non esiste, dico solo che quel libro (la Bibbia) non ne parla». E quindi, tutti coloro che credono nella Bibbia, sono deficienti? Usando una battuta già usata, dire che la Bibbia non parla di Dio è come affermare che la Gazzetta dello Sport non parla di Calcio.
      Tuttavia, il solo credere in ciò che dice Biglino senza documentarsi come si deve, è già un atto di fede nei suoi confronti. Biglino dimostra il chiaro esempio di come nasce una religione.

  8. Cito:”Nei miei libri “smonto” questi suoi attacchi verso la Fede attraverso i suoi stessi strumenti e conoscenze storiche, filologiche, esegetiche, linguistiche, ecc.”
    Fammi capire bene, cosa intendi tu per Fede ? Perchè se tu avessi un minimo di buon senso apriresti un vocabolario e alla voce fede troveresti diversi significati per la stessa parola. Ciò che non capisco è questo, a te cosa ti interessa di tutto questo ? A me pare molto che sia un modo come un altro per fare soldi cavalcando l’onda del successo di Biglino e quindi contrastandolo spereresti di imitare il successo di questi. Perchè davvero hai scritto dei libri sul nulla se l’argomento è questo. Almeno Biglino ha semplicemente detto che i suoi libri sono frutto della mera traduzione di un testo presente.punto. Senza interpretazioni personali e scopi ultimi come la salvezza della fede e stupidate del genere. Si può avere fede in molte cose, nel genere umano, nella proprie capacità, in un’altra persona, nella sorte etc ma limitare la parola fede al solo significato religioso cristiano cattolico lo trovo quello il vero grande inganno e trovo che gente come te continui a buttare nello scarico la propria vita solo per il gusto di contrastare qualcuno senza soffermarsi a capire lo scopo per il quale una persona spiega determinati argomenti. Non è un difendere Biglino ma solo una presa di coscienza del fatto che ad ora nel 2016 ci sono ancora persone che sprecano la propria esistenza per perpetrare in modo indefinito un inganno che dura da millenni e che porta nelle tasche dei suoi fautori miliardi di euro/dollari ogni anno… Davvero triste…

    1. I miei testi sono il frutto della mera correzione degli errori di Biglino. Punto.
      Si limiti a leggere i libri prima di criticare il lavoro altrui, proprio come ho fatto io, avendo letto tutti i libri di Biglino prima di criticarne i contenuti e il lavoro.

      Cordialmente,
      Daniele

      1. Commento oscurato dall’amministrazione.

        L’utente ha ripetutamente minacciato l’autore del blog, Daniele Salamone, di persecuzione contro la sua persona.
        Le autorità competenti sono state avvisate per indagare sul soggetto che, più volte, ha commentato nel blog sotto diversi profili falsi.

        Si invitano i gentilissimi lettori a evitare ogni provocazione esterna di autenti anonimi o da profili di dubbia autenticità e, qualora qualche loro commento provocatorio reso pubblico dovesse turbare la vostra sensibilità, siete pregati di segnalarli a Daniele Salamone, il che si riserverà lui stesso a procedere con i dovuti provvedimenti.

        Cordialmente,

        Staff moderatori

    2. Commento censurato per via dell’uso di linguaggio scurrile da parte del visitatore.

      Gentile utente Carmen Henrandez,

      per via delle sue continue imprecazioni nei riguardi dell’amministratore Daniele Salamone, ci siamo riservati di segnalare il suo indirizzo IP alle autorità competenti in qualità di utente “disturbatore”, “molestatore” e “istigatore all’odio” oltre che a mostrare evidenti inclinazioni al razzismo e alla mancanza di rispetto della fede altrui.
      Tuttavia, la preghiamo, gentilmente, di ignorare questo blog qualora non ritiene in linea con il suo pensiero il materiale in esso contenuto.
      Oltretutto, è gentilmente invitato anche a non alternare i suoi profili o email di riferimento quando commenta, perché a noi risulta che l’indirizzo IP è semrpe lo stesso, quindi si tratta sempre della sua persona.

      Se non vuole andare incontro a provvedimenti legali, la invitiamo nuovamente ad ignorare il blog, perché i suoi commenti risulteranno inutili dal momento che non saranno resi pubblici. Tuttavia, sarà reso pubblico questo avviso.
      Infine, qualora volesse mettersi in contatto diretto con l’amministratore Daniele Salamone, la invitiamo a farlo tramite email, dalla sezione contatti del blog. In questo modo potrete chiarirvi o discutere in separata sede.
      Questo blog non è un campo di battaglia, ma solo un diario aperto al mondo dove l’amministratore è libero di divulgare tutto il suo materiale, ma nessuno è autorizzato a scarabocchiarvici dentro, proprio per questo i commenti vengono moderati prima di essere resi pubblici.
      L’educazione e la cortesia sono alla base del vivere civile, ma se ignora questi importanti aspetti, allora reca danno solo alla sua persona, facendo un torto a sé stessa.

      Sicuri della sua gentile collaborazione porgiamo cordiali saluti,

      Staff moderatori.

  9. Se il più grande inganno di satana è far credere che non esiste, perchè poi si fa sgamare come un allocco impossessandosi di alcune persone, pur sapendo che così non arriverebbe a nulla? perchè se lui esiste e se conosce la verità, e quindi che per lui non c’è speranza se si avvicina un esorcista, ci tenta comunque? Se fosse vero che il suo più grande inganno consistesse nel non far credere nella sua esistenza, lo farebbe, ma farsi beccare ed esorcizzare significa scoprirsi apertamente.

  10. Scusate ma, l’Onnipotente , che ha creato il Tutto, che bisogno avrebbe di far scrivere, libri,testi,o trattati, e sacerdoti o saggi che debbano rivelarli a intere popolazioni…..l’Onnipotente (ammesso che esista) ,ha creato il buio e la luce,il cielo e la terra,il positivo e negativo, il sopra e sotto, il debole e il forte, ha creato anche il CREDENTE e il NON CREDENTE, e tutto deve essere in perfetto equilibrio….quindi la guerra contro gli infedeli, sono prodotti della mente bacata degli umani…Dio è dalla parte dei NON CREDENTI…….chi vuol capire , capisca,,,

    1. L’Onnipotente ha creato l’uomo, libero di credere o non credere; non si nasce credenti o atei, ma si diventa crescendo o l’uno o l’altro, chi per scelta, chi per imposizione esterna. Il Suo non fare eccezioni gli ha permesso di creare l’umanità consapevole che non tutta lo avrebbe accolto. Quindi, dando la possibilità al non credente di potersi riconciliare a Lui, ha creato l’umanità in vista di coloro che lo avrebbero accettato. Ecco perché, come dice la Scrittura: “Egli (Dio) nutre per Israele un amore eterno“.

      Dio è dalla parte della giustizia, non di una categoria di persone, tant’è che se ha da rimproverare un credente lo fa.
      L’Onnipotente non ha avuto il “bisogno” di far scrivere un libro per questioni prettamente personali, Lui non ha bisogno di niente, ma ha fatto in modo che venisse scritto un libro affinché gli uomini futuri avessero la testimonianza di cose avvenute in passato.
      Se non avessimo i libri né la scrittura in generale, vivremmo ancora nella PREISTORIA, ma grazie alla scrittura, non possiamo più definirci “uomini preistorici”.
      Se esiste un testo di nome Bibbia (o di qualunque altro stampo) sicuramente non va escluso il valore STORICO dei suoi contenuti.
      Se vuole continuare a non capire, non capisca.

      Cordialmente,
      Daniele

  11. Mauro Biglino non ha mai detto che dio non esiste………ma afferma che il dio biblico dell’antico testamento non è dio….perché nei suoi testi mette in evidenza le crudeltà da esso perpetrato……ed ha come motto facciamo finta che…….la bibbia narri avvenimenti storici di uno dei tanti Elohim che circolavano in quello scenario………poi ha suggerito di non tradurre alcune frasi chiavi come: Elyon……Elohim…YWHW……Kavod ….Ruach……Olam……e di leggere il testo cosi come è…perché la bibbia parla da sola………quindi non sono d’accordo con la vostra analisi sul professor Biglino..!!!!!!

    1. Benvenuto nel mio blog, egregio Signore. So molto bene che Biglino non ha mai detto che Dio non esiste, e non mi risulta che io abbia detto il contrario su di lui; tuttavia al contrario di quello che dice lei, lui non ha mai detto di essere un professore, proprio come lei lo definisce né che vuole essere chiamato professore. Se dice che Mauro Biglino non ha mai detto che Dio non esiste, consideri che è proprio lei a definire Biglino ciò che non è: un professore. Lui non è laureato, non ha una cattedra, non è un professore, non è un dottore, esattamente come me. Lui ha finito gli studi al liceo, almeno io sto preoseguendo gli studi in medicina e un giorno, a differenza di Biglino, sarò laureato. Ma comunque… dal punto di vista intellettuale sono uno dei pochi a conoscerlo benissimo in quanto da addetto ai lavori ho dedicato 3 anni ad analizzare ogni sua teoria e possiedo ogni suo libro. So cosa pensa lui della Bibbia. Detto questo, non mi aspetto che né lei né altri debbano essere per forza d’accordo con la mie analisi, opinabili, discutibili, tanto quanto quelle di Biglino. Lui ha solo 20 anni di esperienza in più di me e posso vantarmi di non essere mai stato un massore, a differenza sua.

      Cordialmente

    2. ora qui mi sembra di andare un po sul personale. Laurea o non laurea non c’entra nulla con la fede lo ha detto lei. La fede va oltre per chi ce l’ha. Per quanto mi riguarda la conoscenza non ha limiti, il limite siamo noi!!! Per chi crede in Dio che importanza ha sapere se lo possiamo trovare in quel libro oppure no? Dio puo essere e per i cattolici è ovunque!!! Quindi a mio avviso se la fede c’è è incrollabile.

        1. Avevo completamente rifiutato la Bibbia per le sue evidenti incongruenze, a partire dalla Genesi per finire con gli “orrori” attribuiti al Dio di Israele (uccisioni indiscriminate, appropriazione indebita di territori, inutile violenza, etc). Un Dio di questo genere non mi interessa: preferisco l’inferno a una divinità del genere. Poi Biglino mi ha riportato alla comprensione del testo biblico, e glie ne sono grato. Non ho dubbi sul fatto che Dio esista. Credo che sia l’universo a dimostrarcelo. Ho forti dubbi che voglia mostrarsi ai suoi “creati” attraverso scritti così ingarbugliati, scritti in un’unica lingua e soprattutto dedicati ad un solo “popolo” (sia esso ebraico o arabo). E il resto dell’umanità? Un Dio che si sbaglia così spesso, come testimonia la Bibbia, non può essere Dio !!!!
          Ma Dio .. c’è.

          1. Caro Leo, vorrei comunicarti che il Dio biblico dell’AT (e anche del NT) è più internazionale di quanto si possa immaginare. La sola affermazone che Yhwh fa ad Abrahamo dovrebbe farla riflettere: “in te saranno benedette TUTTE le popolazioni della terra”. L’AT semba concentrarsi su un solo popolo, e così è, ma quel popolo viene usato come punto di partenza per poi estendersi al mondo intero. Dalla Bibbia se ne vogliono trarre solo gli apparenti aspetti negativi, quando poi ci sono molti passi che li negano. Addirittura si dice di “non opprimere lo straniero” perché Israele sapeva cosa significa essere stranieri (come lo sono stati in Egitto per molti secoli). Purtroppo Biglino non suggerisce una chiave di lettura corretta, ma usa un metodo scadente che non funziona se applicato a tutta la Bibbia.
            Purtroppo il nostro metro di giudizio umano è limitato, in quanto non possiamo capire sempre tutte le azioni di Dio (nel bene e nel male), perciò giudichiamo secondo la nostra esperienza. Se per te la Bibbia è uno scritto “ingarbugliato”, vorrà dire che lo è per te; personalmente non ci vedo nessun ingarbugliamento, quindi il tuo pensiero è diverso dal mio.

            Comunque, non voglio stare qui a giustificare e difendere la Bibbia, è in grado di farlo da sola; se hai discernimento potrai capirle da solo certe cose. Ricorda che la tua visione della Bibbia non è “tua”, ma è condizionata dalla comprensione (errata) del testo biblico a cui ti ha portato Biglino.

            Saluti

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