Il mio regno non è di questo kòsmos

Nella epistola agli Ebrei, il redattore usa due volte la parola greca αἰῶνας aiònas resa dai traduttori moderni con «mondi» o «universo». La traduzione «mondi» ha dato libero sfogo ai ricercatori alternativi di affermare che la Bibbia parla di altri mondi «creati» (Ebrei 1:2) o «formati» (Ebrei 11:3).

La parola, in realtà, non fa riferimento a un mondo bensì a un’«epoca». Si tratta di una connotazione epocale, temporale. Quindi, in Ebrei si dovrebbe leggere che Dio ha «creato» e «fatto» le «epoche». L’esistenza di altri «mondi» nella Bibbia viene rivendicata attraverso un’affermazione formulata da Gesù stesso in Giovanni 18:36:

ἀπεκρίθη Ἰησοῦς· ἡ βασιλεία ἡ ἐμὴ οὐκ ἔστιν ἐκ τοῦ κόσμου τούτου· εἰ ἐκ τοῦ κόσμου τούτου ἦν ἡ βασιλεία ἡ ἐμή, οἱ ὑπηρέται οἱ ἐμοὶ ἠγωνίζοντο [ἂν] ἵνα μὴ παραδοθῶ τοῖς Ἰουδαίοις· νῦν δὲ ἡ βασιλεία ἡ ἐμὴ οὐκ ἔστιν ἐντεῦθεν, tradotto nel seguente modo: «Gesù rispose: “Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui»

Il redattore biblico usa due volte la parola greca κόσμου kosmou che, come si è visto in precedenza, ha come significato primario «ordine», vale a dire «qualcosa di ben organizzato; ornamento, adornare» (vedi Friberg, Analytical Greek Lexicon | BibleWorks9 #16493). Viene usato in 1Pietro 3:3 per «belle vesti».

A cosa si riferiva Gesù? Al kòsmos quanto a pianeta o al kòsmos quanto a un ordine? Gesù si riferiva al kòsmos epocale, l’Impero Romano, non ad un mondo oltre la Terra. Non era Sua intenzione scavalcare l’Impero Romano in quel momento, in quanto se avesse regnato in quel kòsmos allora «i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei». Poi aggiunge: «ma ora il mio regno non è di qui». È chiaro che Gesù si riferiva ad un regno presso il quale non era ancora giunto il tempo («ora») di governare. Per «mondo» ci si riferisce ad un ambiente o “ordine” sociale più che ad un corpo planetario, come dire «mondo accademico» per designare un ambiente di studio, oppure «mondo religioso» in riferimento ad un ambiente fideistico, o ancora «mondo politico» per indicare un ambiente politico, proprio quello caratterizzato dall’Impero Romano del I secolo d.C.

Parafrasi: «Il mio regno non è in questo tempo; se il mio regno fosse in questo tempo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ancora il mio regno non si è manifestato». Il regno di cui parla Gersù è l’avvento dello Spirito Santo, e il Suo regno si è manifestato dal giorno di Pentecoste.

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