Maria: « madre di Dio »?

Il film di Mel Gibson, La Passione di Cristo, ha generato una raffica di interesse e discussione per quanto riguarda la religione cristiana. Dal momento che Gibson si dichiara cattolico, il film ha suscitato naturalmente una considerazione della prospettiva cattolica su vari aspetti della vita di Cristo sulla Terra. Una caratteristica unica del cattolicesimo è il ruolo e lo status assegnato a Maria, quel ruolo che nella Bibbia non viene espresso. Mentre molti cattolici romani sono piuttosto evasivi riguardo al ruolo di Maria, le dichiarazioni ufficiali della chiesa cattolica romana sono schiette e senza riserve nel dichiarare il suo essere la “madre di Dio”, nell’offrirle culto e assegnando al suo un ruolo di intercessione. Il lettore consideri i seguenti decreti autorevoli del Concilio Vaticano II:

«Maria è stata coinvolta nei misteri di Cristo. Come la santissima Madre di Dio era, dopo il suo Figlio, esaltata dalla grazia divina sopra tutti gli angeli e gli uomini. Da qui la Chiesa la onora adeguatamente con speciale riverenza. Infatti, fin dai tempi più antichi la beata Vergine è venerata con il titolo di “genitrice” di Dio. «In tutti i pericoli e le esigenze, i fedeli sono fuggiti in preghiera per la sua protezione […] Questo santo Concilio […] rivendica che le pratiche e gli esercizi di pietà verso di lei sono apprezzati come raccomandato dal magistero della Chiesa nel corso dei secoli, e che tali decreti emanati in passato per quanto riguarda la venerazione delle immagini di Cristo, della Beata Vergine e dei santi, devono essere religiosamente osservate […] Lasciate che l’intero corpo dei fedeli si faccia avanti con la perseverante preghiera alla Madre di Dio e Madre degli uomini. Implorino lei, che aiutò gli inizi della Chiesa con le sue preghiere puù di ora, esaltata in cielo sopra tutti i santi e gli angeli, interceda presso il Figlio suo nella comunione di tutti i santi» (Abbott, 1966, pp.94 -96, il grassetto è mio)

Ci tengo a fare alcune precisazioni:

  • «[…] esaltata dalla grazia divina sopra tutti gli angeli e gli uomini»: gli stessi angeli rifiutano l’adorazione (Apocalisse 19:10; 22:9), perché a lei dovrebbe essere assegnato un merito maggiore rispetto agli angeli e agli uomini in generale?
  • «[…] la beata Vergine è venerata […]»: la Scrittura ricorda che la venerazione va offerta solo a Dio (vedi Esodo 20:1-7; Deuteronomio 5:6-11)
  • «[…] la venerazione delle immagini di Cristo […]»: inutile aggiungere il divieto assoluto nelle Scritture sulla venerazione delle immagini (eikona), che siano di Cristo o di chiunque altro/a;
  • «[…]  preghiera alla Madre di Dio […]»: inutile aggiungere che la preghiera verso i defunti è espressamente vietata, compresa la loro “evocazione”. Queste pratiche fanno parte della sfera della stregoneria, divinazione e magia;
  • «[…] interceda presso il Figlio suo […]»: non vi sono intercessori o interceditrici per Colui che già intercede, Cristo.

Naturalmente, rifiutando il concetto di rispettare rigorosamente la Bibbia, la chiesa cattolica romana ha mantenuto per secoli l’idea che la Parola di Dio dev’essere trasmessa attraverso (in sostituzione alla Bibbia) il magistero della chiesa cattolica romana, cioè, attraverso il papato e il sostegno delle autorità ecclesiastiche. Ma per coloro che rimangono convinti del diritto degli uomini post-apostolici di parlare per ispirazione, la Bibbia continua ad essere l’unica regola di fede, e pratica l’unico ricettacolo per la Parola di Dio dopo la chiusura del I° secolo dopo Cristo.

04_independence_day_blurayLa Bibbia è molto chiara sul ruolo di Maria nello “schema” divino delle cose. La Bibbia da nessuna parte indica che Maria salì al cielo. Né mai utilizza l’epiteto di “madre di Dio”. L’espressione, infatti, porta con sé il bagaglio fuorviante della dottrina cattolica romana. Si lascia l’impressione che Maria in qualche modo è stata accreditata da Gesù come la portatrice della Sua esistenza – impressione ridicola nel migliore dei casi (cfr. Giovanni 1:1; Colossesi 1:16-17). Una rappresentazione corretta della Scrittura sarebbe quella di riconoscere la necessità di fornire chiarimenti utilizzando una formulazione diversa (ad esempio, Maria era la madre di Gesù uomo nella Sua forma incarnata). In realtà, il corpo di Maria è servito solo come ospite per uno scopo. Matteo ha formulato in questo modo: «ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo» (Matteo 1:20). Qualcuno ha cercato di enfatizzare eccessivamente (andando fuori pista) il ruolo di Maria, dando così origine alla “Mariolatria” (il culto di Maria) tra i cattolici. Utilizzando l’epiteto di “madre di Dio” si tratta dunque di un esempio di decontestualizzazione. Il significato della frase “madre del mio Signore” (Luca 1:43) è stato notevolmente ampliato, gonfiato, pompato, causando così l’espressione di trasmettere più significato di quanto lo Spirito Santo aveva previsto in origine.

La Bibbia allo stesso modo non assegna a Maria alcuno status “speciale” al di sopra degli altri uomini o angeli. Si riconosce che è stata selezionata per essere semplicemente quell’individuo di sesso femminile attraverso il quale lo Spirito Santo ha impiantato il seme che ha portato avanti il Signore (Luca 1:26-38). È vero però che Elisabetta la chiama “beata” (Luca 1:42). Ed è vero anche che Maria, lei stessa, ha dichiarato «tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Luca 1:48). Ma si noti che non è attribuito a Maria così come non è attribuito a molti, molti altri seguaci di Dio nella storia biblica. Molte persone, infatti, sono stati «benedetti».

Per “benedire”, nel gergo biblico, si intendono due cose:

  1. Augurare una buona intesa, un favore, e un benessere al beneficiario;
  2. Nell’Antico Testamento aveva la stessa valenza, ma in particolare la benedizione era una vera e propria donazione materiale, come la cessione del patrimonio da padre in figlio (al primogenito).

Ad esempio, si consideri come Melchisedek, re di Salem, esaltava Abramo: «Benedetto sia Abramo dal Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra! Benedetto sia il Dio altissimo, che t’ha dato in mano i tuoi nemici!» E Abramo gli diede la decima di ogni cosa (Genesi 14:19-20): il discorso della “decima” ci fa comprendere che si intende di qualcosa di materiale e non di qualcosa di trascendente. Rebecca era ugualmente benedetta: «Benedissero Rebecca e le dissero: “Sorella nostra, possa tu divenire migliaia di miriadi e possa la tua discendenza impadronirsi delle città dei suoi nemici!”» (Genesi 24:60; cfr. v.31), ancora una promessa di possedimento materiale. Abimelech annunciò a Isacco: «Tu sei ora benedetto da Yahwéh» (Genesi 26:29). Israele è stato dichiarato «benedetto più di tutti i popoli e non ci sarà in mezzo a te né uomo né donna sterile, né animale sterile fra il tuo bestiame» (Deuteronomio 7:14).

In effetti, la Bibbia pronuncia come «benedette» tutte le persone che seguono Gesù: «Beati (o benedetti) tutti coloro che confidano in Lui» (Salmo 2:12). Molte persone nella storia della Bibbia sono state trovate nel “favore” di Dio (ad esempio, 1Samuele 2:26; Proverbi 12:2).

Da nessuna parte, quindi, la Bibbia accenna al concetto di Mariolatria. Quando sulla croce Gesù disse a Giovanni: «Ecco tua madre!» (Giovanni 19:27), certo non stava intendendo la venerazione di Maria! E’ stata semplicemente assegnata a Giovanni la responsabilità di prendersi cura della donna che lo ha partorito. Il marito di Maria, Giuseppe, era indubbiamente già deceduto, perché altrimenti ci sarebbe stato lui a prendersi cura della moglie in assenza di Cristo. Se la venerazione di Maria è resa necessario da questa dichiarazione di Gesù, allora, secondo il ragionamento cattolico romano l’istruzione immediatamente precedente diretta a Maria di pertinenza di Giovanni («Donna, ecco il tuo figlio!» Giovanni 19:26) richiederebbe in egual modo la venerazione di Giovanni! Assurdo, no? Allo stesso modo, la nozione di “verginità perpetua” di Maria è una contraddizione di insano insegnamento biblico, dal momento che lei e suo marito, Giuseppe, avevano diversi figli dopo la nascita di Gesù (Matteo 12:46; 13:55-56; Marco 6:3; cfr. leggi articolo: clicca qui).

Il Nuovo Testamento è completamente in silenzio su queste dottrine (mariolatria, assunzione in cielo, verginità perpetua), che si sono evolute all’interno del cattolicesimo molto tempo dopo il primo secolo e che fino a oggi si sono ben radicate nel cuore ingenuo di molti “credulodenti” (mix tra credenti e creduloni).

20 Risposte a “Maria: « madre di Dio »?”

  1. …l’esaltazione ad opera della grazia divina sopra tutti gli angeli e gli uomini infatti non la fa oggetto di adorazione bensì di particolare venerazione…no, le Sacre Scritture ricordano che il culto di adorazione va rivolto a Dio solo….non si ha una venerazione di immagine, ma della persona quale riflesso di santità di Dio, insomma in quella persona veneriamo la santità di Dio, infatti a Lui solo vanno i meriti….non è affatto vero che viene vietata, anzi per i meriti di Cristo è dunque in virtù della comunione dei santi noi possiamo rivolgere preghiere di aiuto a chi è in cielo…nel modo più assoluto il magistero condanna vivamente la pratica spiritistica dell’evocazione….Cristo Gesù è l’unico mediatore di salvezza, gli altri, in primis Maria possono intercedere presso Gesù per noi, cioè pregare per noi….Il Magistero della chiesa cattolica, è la Tradizione vivente, con la quale si trasmette la Parola di Dio. E le faccio presente che le Sacre Scritture hanno il carattere di tradizione, e lo Spirito Santo dopo la Rivelazione di Giovanni l’apostolo non ha “appeso le scarpe ai chiodi”….Di seguito fa affermazioni un pò avulse, tipo che Maria secondo la dottrina cattolica è la portatrice dell’esistenza di Gesù, ma che significa? Maria è madre di Dio poichè l’entita non la si separa dalla sua azione. Maria concepì Cristo Gesù, lo portò nel proprio grembo per nove mesì dopodichè lo partorì. E già solamente questo le conferisce il titolo e ruolo di madre, senza dunque considerare il dopo….Ora è vero che Gesù è Dio, poichè seconda persona della Santissima Trinità, e Maria è solamente una creatura. Tuttavia Gesù è anche vero uomo, e nel suo corpo di uomo, abbiamo un anima con due nature, una divina e una umana. Ora cosa impedisce agli uomini credere che Dio nella sua infinita umiltà ha voluto qui sulla terra avere una madre? Lui che è l’Increato?…Nelle Sacre Scritture troviamo molte cose esplicitamente dette altre sono soltanto implicitamente dette, altre, invece, sono una conseguenza logica di tutto quello che è detto su di un determinato argomento o verità….Signore è l’altro “nome” di Dio, qunque Maria è madre di Dio…..azz e questa sarebbe la formulazione giusta? Maria madre del Verbo fattosi carne o madre del Dio umanato, le da proprio fastidio? Lei dice:… La Bibbia allo stesso modo non assegna a Maria alcuno status “speciale” al di sopra degli altri uomini o angeli.>> E no, poichè ella è madre del Re dei re è per logica conseguenza Regina, di tutti gli angeli e santi, poichè resa oggetto di un singolare privilegio. Beh la selezione come lei vuole chiamarla è caduta su di lei, ma almeno il perchè lo sa? Forse no, allora glielo dico io, lei è l’esempio perfetto e sublime di fedeltà a Dio, insomma con il suo fiat, lo Spirito Santo potè operare in lei il miracolo dei miracoli…cosa non è stato attribuito? Ad ogni modo benedizione e beatitudine sono due differenti concetti. Certo abbiamo anche il discorso della montagna dove Gesù usa più volte il termine <>. Ma riguardo a Maria l’attributo è più specifico e rilevante. TUTTE le generazioni ti CHIAMERANNO beata. Insomma generazini di tutti i popoli, i tempi. E sarà per lei come un nome aggiunto: >. Infine un altro sinonimo di beato è santo, dunque….infatti l’idolatria mariana è da condannare…Lei dice: >. Ma quando mai?! Dove ha letto una cosa del genere?….Ma quali figli, ancora con questa vecchia storia; quelli erano stretti parenti e tutti cugini di Gesù….non esattamente….faccio memoria anche a lei che lo Spirito Santo non è mai andato in pensione

    1. Lei dice: “in quella persona veneriamo la santità di Dio”. Se per “quella persona” si riferisce a Cristo, va benissimo, altrimenti è totalmente fuori strada.
      Saluti

  2. ecco, Signore Daniele, Lei è un bravo studioso. Lo spieghi a questi ignoranti che Maria era solo uno strumento, un utero a servizio per la fecondazione da parte di Dio Padre. che ‘sti mariolatri pensano che lei sia una dea e superiore a Gesù, vero Uomo e vero Dio. Pensano anche che Maria sia una regina, quando lei è solo l’umile e obbediente ancella del Signore. Come si conviene ad una femmina e come è stato affermato nella Bibbia.

    1. Caro sig. Simone Vico, grazie per il suo intervento.
      Non vi è nessuno esente dall’ignoranza, quindi io in primis sono un ignorante perché non si può sapere tutto. Con questo articolo non ho voluto mancare di rispetto ai “mariolatri”, ma ho voluto semplicemente dimostrare che la Bibbia non dà tutta l’importanza che il cattolicesimo romano assegna a Maria, donna sicuramente “beata” di aver cresciuto il Signore dell’universo. Una donna di grande fede, ma non una divinità o oggetto di culto, adorazione e venerazione.
      La prego, gentilmente, di non usare questo tono aggressivo nei confronti dei cattolici, perché quando loro ignorano certe cose (o per sconoscenza o per indottrinamento), noi siamo ignoranti in altre cose perché, appunto, non si può sapere tutto ed essere al 100% sapienti in ogni cosa.
      La ringrazio per il suo contributo, ma in questa sede non si intende criticare il cattolico in sé, ma delle dottrine cattoliche che non hanno riscontri biblico.
      Buona giornata.

  3. Dentro Maria per tutto il periodo della gravidanza vi è stato Gesù in tutta la pienezza della Sua Divinità ?

        1. Maria non ha fatto nascere Dio, Dio non è nato da nessuno perché è l’Eterno Creatore. Maria non ha partorito l’Essenza di Dio, ma ha partorito il corpo fisico con la quale Dio si è manifestato. Se Dio avesse una madre, non sarebbe più Dio perché la madre sarebbe a Lui superiore.

          1. Logico che è Madre di Dio non dall eternità , da dentro di Lei è’ uscita anche la Divinità di Gesù , che ha dimorato dentro di Lei per un periodo

          2. “Madre di Dio” non ha alcun riscontro in tutta la Scrittura. Maria è stata madre di Gesù uomo, non di Cristo Dio. Comunque, il dibattito credo sia inutile perché ciò che c’è da sapere (se vuole credere o no, o accettare o meno) è scritto in primis nella Scrittura, ed esplicato in modo chiaro in questo articolo.

    1. Posso invitarla a leggere tutti i passi necessari, ma direttamente nel testo ebraico, altrimenti rischia di male intendere con le comuni traduzioni. Possiamo cominciare dall’Antico Testamento: Genesi 3:15 (il termine ebraico per “Progenie” è “semenza”, da intendere come “stirpe”); Isaia 4:2; Geremia 23:5; 33:15; Zaccaria 3:8; 6:12. Nel Nuovo Testamento Galati 3:16 dice espressamente che la “progenie” è Cristo. Viene fatto riferimento alla promessa fatta ad Abrahamo e “alla sua progenie”, cioé al suo seme. Cristo è il “seme” di Abrahamo sebbene non sia il “seme” spermatico di un essere umano. Se Dio ha creato gli uomini, ha generato il corpo di Cristo nel grembo di Maria secondo il normale processo evolutivo del feto. Altrimenti avrebbe concepito Cristo senza i necessari 9 mesi di gestazione, ma sarebbe nato nello stesso istante in cui Maria concepì. Il concepimento si ha per mezzo dell’unione del “seme” maschile con l’ovulo femminile. Dio ha creato il corpo fisico di Cristo attraverso un seme vero e proprio, ma non ha creato lo Spirito Cristo perché Egli è l’Eterno Creatore.

      Non si basi sulla “lettera” bigotta, ma sulla “lettera” Biblica.

  4. Ha piantato un seme ? Gesù vero Dio è vero uomo , il Creatore di tutte le cose ,un seme ? Dentro Maria dimoro’ per tutta la gravidanza il Creatore di tutte le cose

    1. Se è stato ANCHE vero uomo, è stato anche un vero seme. Altrimenti non sarebbe stato ANCHE un vero uomo.
      Il Creatore non avrebbe potuto manifestarsi nemmeno in carne ed ossa, eppure lo ha fatto.
      Rifletta.

      Cordialmente

          1. Qui dice che Maria concepirà e darà alla luce Dio
            a lui sarà dato il nome di Emmanuele,

            che significa Dio con noi

          2. Il significato della parola ebraica Ymmanu El la conosco molto bene; ma sul “seme” nulla ha a che vededere. Quello da lei citato è il passo di Isaia, non si fa riferimento a “Maria”, non si conosceva ancora “chi” fosse la donna privilegiata di portare a compimento questo incarico. Il compito di Maria fu solo di portare in grembo Gesù. Stop!

            “L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di David suo padre”.

            A suo stesso dire, Gesù è stato (ed è) vero uomo e vero Dio, e come vero uomo a avuto le stesse necessità di un uomo, mangiare, bere, dormire, riposarsi… e come tale è stato generato fisicamente secondo il processo naturale della cresciuta di un feto, ma nell’essenza non ha mai cessato di essere Dio. Si svegli dal suo cattolicesimo.

          3. Qui si sapeva che Maria
            Mt 1,23Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:
            a lui sarà dato il nome di Emmanuele,
            che significa Dio con noi

          4. Si è profetizzato di una vergine.. non “di Maria”. Il passo enfatizza la sua importanza su Gesù, non su Maria. Viene chiamata “vergine”, non per nome. Si svegli!

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