Le “previsioni dei tempi” dei Testimoni di Geova

Charles T. Russel, fondatore del movimento religioso dei Testimoni di Geova, è morto nel 1916. Il suo successore è stato Joseph F. Rutherford il quale aveva coraggiosamente predetto la fine del mondo per il 1925. Lui e le sue previsioni moririno insieme nel 1942.

Mentre il terzo presidente della Watch Tower Society (Società Torre di Guardia), Nathan H. Knorr, non ha giocato alcun ruolo di “profeta”, sotto la sua amministrazione Fred W. Franz (vice presidente della WTS) ha fatto emettere una previsione. Nel suo libro Life Everlasting in Freedom of the Sons of God, pubblicato nel 1966, ha scritto che sarebbe «appropriato» o «più adatto» per Gesù inizire il suo regno millenario nel 1975 (che avrebbe segnato la fine dei 6000 anni della storia umana). Egli ha detto: «[…] non sarebbe un caso o un incidente, ma secondo l’amorevole proposito di Geova Dio per il regno di Gesù Cristo […], che vi fosse un parallelo con il settimo millennio dell’esistenza dell’uomo».[1]

Anche se questa previsione veniva formulata con cautela, il punto abbastanza chiaro è che i Testimoni di Geova non vedevano l’ora che il 1975 arrivasse. Da allora sono tascorsi 42 anni, naturalmente, come erano ormai passate le profezie del 1914 e del 1925. Quella del ’14 prevedeva che i nati in questo anno sarebbero stati i testimoni oculari della “fine”. La profezia non è riuscita e la disilluzione afferrò centinaia di migliaia di Testimoni di Geova tanto da indurli ad abbandonare e disassociarsi definitivamente dalla congregazione.[2] Una religione poco affidabile, che dà i numeri, in sostanza.

Il signor Franz è stato presidente della Torre di Guardia dal 1977 fino alla sua morte avvenuta nel 1991. Sono sue le profezie del ’14 e del ’75. Anche lui, come i suoi predecessori, ha fallito al test decisivo per essere definito un vero profeta: «Quando il profeta parlerà in nome di Yahwéh (tradotto con Geova) e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che Yahwéh non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere» (Deuteronomio 18:22).

Note

  1. Raymond Franz,  Crisis of Conscience, Commentary Press, 1983, p.61.
  2. Leonard e Marjarie Cretien, Witnesses of Jehovah, Harvest House, 1988.

6 Risposte a “Le “previsioni dei tempi” dei Testimoni di Geova”

  1. Se dovessimo citare le scritture Ebraiche relative alla legge per condannare alcuni atteggiamenti odierni , dovremmo essere tutti morti. Purtroppo l’eccessivo zelo ha portato alcuni uomini a fare calcoli fuori luogo, non per terrorizzare nessuno. Un pò come gli apostoli che in un occasione credevano che le cose che diceva Gesù si dovevano verificare seduta stante.. o come dice 1 Pietro 1:12 degli angeli, che ”desiderano penetrare con lo sguardo” relativamente a questioni umane… o 1pietro 1:10 dei profeti che fecero un attenta investigazione per capire i periodi di tempo ecc ecc… sta nell’indole umana..l’importante e non uccidere nessuno durante quel breve periodo in cui si è data una definizione poco corretta…l’essenza per servire Dio la conosciamo.. i particolari col tempo si rettificano..

    1. Finché gli apostoli pensavano una cosa differente da quella che pensava Gesù, è normale, perché erano comunque uomini per come lo siamo noi oggi. La stessa Apocalisse non intende terrorizzare nessuno, perché esordisce dicendo “beati coloro che leggono e ascoltano le parole di questa profezia”. Quindi evocare la beatitudine non è certo un’intenzione diretta nel voler terrorizzare i destinatari dell’Apocalisse.
      Il problema comunque non è se gli apostoli si sbagliavano, ma piuttosto se siamo noi oggi ad aver ragione. Ricordiamo che la Bibbia è Parola di Dio e non mette in confusione i lettori. Chi si confonde è in realtà una persona che la Scrittura non la capisce.
      I profeti erano e sono in grado di discernere i tempi, se sono veri profeti di Dio, ma quando si sbagliano proprio sui tempi, o sono falsi profeti o semplici ciarlatani in cerca di fama.

      1. In poche occasioni Dio ha dato delle date, durante le profezie e i loro adempimenti. I tempi si discernono in base ai segni. I profeti di Dio, come gli Scrittori stessi, erano ISPIRATI da Dio,cosa che non siamo noi oggi.Ci affidiamo alla sua Parola, verso la quale se avremo un approccio umile, potremo comprendere. E’ normalissimo andare in confusione leggendo alcuni brani della Bibbia, soprattutto per gente umile che ha poche conoscenze della Bibbia stessa o delle lingue..questa gente allora è destinata a restare nella confusione? Non è necessario essere saggi ed intellettuali per comprenderne i principi e gli insegnamenti: Dio ha nascosto queste cose a codeste persone e le ha rivelate ai “bambini”.. sbagliare è umano..perseverare è diabolico..i TESTIMONI DI GEOVA hanno avuto per un periodo l’abitudine , diciamo, di riferirsi ad alcune date come possibili epicentri di eventi biblici… adesso non avviene più, da un pezzo, proprio perchè non è scritturalmente appropriato. Nessuno è infallibile. I profeti di Dio hanno fatto sbagli molto gravi nei tempi biblici, dei quali DIO delle volte non ha tenuto conto… avere delle sviste e poi ritornare sui propri passi, non la vedo come una cosa da falsi profeti… i falsi profeti sono ben altro, e la Bibbia li definisce pure.

        1. Mi limito solamente a dire una cosa per evitare il dibattito, cosa che più detesto: i veri profeti di Dio non “tirano a indovinare”. Il mestiere dell’indovino appartiene ai farabutti, ai cialtroni, ai truffatori e ai doppiogiochisti. Gli indovini erano e sono uomini empi, i Profeti di Dio non hanno mai sbagliato perché non è per volontà loro che hanno parlato (e parlano tutt’ora, perché i profeti esistono ancora) ma secondo lo Spirito Santo. Verissimo, la Scrittura parla chiaro, e a tal proposito dice chiaramente: «Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo» (2Pietro 1:20-21).

          Per conoscere e capire meglio il “fenomeno” delle previsioni temporali dei Testimoni di Geova, mi sono preso la briga (perdendo comuque tempo su cose così inutili da approfondire per chi ha cose più serie di cui occuparsi) di consultare parecchie riviste della Torre di Guardia dove si dice espressamente che quelle date non erano semplici “epicentri di eventi biblici”, come da te detto, ma si evocava la vera e propria “fine del mondo”. A parte che la Bibbia non parla mai – e ribadisco MAI – di fine del mondo se non di “fine dei tempi”, il che c’è un’abissale differenza, in secondo luogo nemmeno il Figlio conosce né il giorno né l’ora della fine. Lo Spirito Santo c’è proprio per aiutarci a discernere i tempi, cioè i segni che ci aiutano a capire gli ultimi tempi, non però a stimarne delle date.

          Vedi, Raffio, anche se dell’argomento mi interessa poco, ciò non toglie che nonostante i miei numerosi impegni ci abbia dedicato tanto tempo. Non mi interessa approfondire il mondo dei TdG, ma ho dovuto farlo per avere almeno una base solida di conoscenza dell’argomento. Non amo essere ignorante, e ogni giorno mi sforzo per esserlo sempre un po’ meno (e quindi lo sono comunque, ignorante).
          I falsi profeti sono quelli sostengono di parlare per conto di Dio ma non hanno lo Spirito Santo che li guida negli oracoli, non hanno nemmeno il senso di Dio per capire e discernere certe cose, specialmente riducendo lo Spirito Santo a una semplice “forza attiva” e non ad una vera e propria persona cosciente sebbene parte integrante del medesimo e unico Dio.

          Concludo dicendo le ultime tre cose:
          1. Perchè ti sei focalizzato così accanitamente agli articoli sui TdG quando il blog è così pieno di articoli più interessanti di cui parlare? Mi chiedi giustamente perché parlo dei TdG se l’argomento non mi interessa. Beh, la motivazione te l’ho data in un altro commento, ma se replichi a questi argomenti allora mi è inevitabile darti una risposta sull’argomento. Cioè, ho scritto sui TdG per accontentare le richieste di quanti mi hanno chiesto delle delucidazioni, certamente non per me che già so in partenza queste cose anche se non le avessi scritte.
          2. Una volta i falsi profeti venivano sgozzati, segati e smembrati… oggi sorgono falsi profeti a destra e a manca solo perché viviamo in contesti sociali dove c’è libertà di parola. Per questo oggi ci sono tanti che danno ai numeri, perché se fossero state ancora in vigore le severe punizioni ai danni dei falsi profeti, penso che molti movimenti religiosi non sarebbero esistiti.
          3. Difendere un movimento religioso decisamente e visibilmente inadeguato ai canoni del vero Cristianesimo biblico, è come un marito che tenta invano di difendere la moglie visibilmente prostituta agli occhi di tutti, dicendo di essere invece una donna casta. Ci vuole coraggio.

          Shalom

          1. Ci vuole coraggio anche nell’arrogarsi di sapere più di luminari delle Sacre Scritture di fama internazionale. Shalom

          2. Nessuno si “arroga” niente, perché essere luminari non è garanzia di affidabilità. Finché si citano quelli che “secondo noi” sono esperti, bisogna vadere e quello che dicono corrisponde a verità se si hanno le possibilità e gli strumenti per poter verificare quanto dicono. Non dico di essere migliore di loro, ci mancherebbe, ma ciò che dico è per via della mia onestà, quella che a molti esperti manca.

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