Il dono maggiore: la profezia biblica non serve per predire il futuro

«Desiderate ardentemente i doni maggiori» (1Cor 12:31)

«Ricercate l’amore e desiderate ardentemente i doni spirituali, principalmente il dono di profezia» (1Cor 14:1)

L’apostolo Paolo esorta i cristiani a desiderare ardentemente il dono maggiore, cioè quello di profezia. Ma perché Paolo mette tanta enfasi su questo dono in particolare? Per comprendere questo, è importante capire il ruolo dei profeti nell’antico Israele.


Il ruolo del profeta nell’antico Israele

Il ruolo del profeta nell’antico Israele non era (solo) quello di “predire il futuro”. La parola ebraica navì significa “portavoce” o “colui che annuncia” un messaggio da parte di Dio. Il profeta era un “motivatore”, che incoraggiava il popolo a rimanere fedeli a Dio, soprattutto durante i periodi di persecuzione ed esilio. Il dono maggiore della profezia era quello di ricordare al popolo la Parola di Dio e incoraggiarlo a rimanere fedele a Lui in momenti difficili.

Il concetto di profezia nell’Occidente

Il concetto di “profeta e profezia” che gli occidentali intendono oggi, è stato assorbito dal concetto di “profeta e profezia” che avevano i pagani; quello che il mondo occidentale oggi intende per “profeta e profezia”, un tempo era in teso per i maghi e gli indovini pagani, il cui scopo era quello di “indovinare le cose” e fare contenti i loro re e sovrani con (false) aspettative di regni gloriosi e ricchezze infinite.

Quindi, il dono maggiore della profezia nella Bibbia non riguarda la predizione del futuro, ma piuttosto l’annuncio di un messaggio da parte di Dio per incoraggiare il popolo a rimanere fedele in momenti difficili e a perseverare nelle Sue vie. Paolo esorta i cristiani a desiderare ardentemente questo dono perché è essenziale per la crescita spirituale e la fedeltà alla Parola di Dio. La Chiesa ha bisogno di motivatori che inducano il Corpo di Cristo a osservare i comandamenti di Gesù, perché predire il futuro non serve a niente se chi ascolta la profezia non è in una posizione idonea davanti a Dio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.