Cronologia e disposizione della Bibbia

Dal momento che la Bibbia inizia i suoi racconti dalla Creazione in Genesi – i libro delle origini – e si conclude con il Libro dell’Apocalisse – il libro della fine dei tempi – gli studiosi delle Scritture spesso danno per scontato che la Bibbia sia stata compilata in ordine cronologico. Molti di questi studiosi si accostano alla loro lettura e studio delle Scritture con la mentalità che tutto in Essa sia organizzato “dalla A alla Z”. Dal momento che la Genesi registra ciò che è accaduto all’inizio dei tempi ed è il primo libro della Bibbia, tutto ciò che viene narrato dopo sono cronache successive, giusto? In realtà, ciò che lo studioso diligente della Bibbia constata è che Essa non è un insieme di testi disposti rigorosamente seguendo una linea cronologica. Tutti i 66 libri della Bibbia non sono quindi disposti secondo l’ordine temporale in cui sono stati scritti. Inoltre, tutti gli eventi contenuti all’interno di ogni libro non sono registrati in ordine cronologico.

04_independence_day_blurayIl lettore consideri la seguente disposizione di alcuni libri della Bibbia:

  • Anche se i libri di Aggeo e Zaccaria sono stati collocati vicino alla fine dell’Antico Testamento, questi uomini profetizzarono mentre gli eventi del Libro di Esdra erano in corso (cfr. Esdra 5:1; 6:14). Venti libri separano Aggeo e Zaccaria dal Libro di Esdra, ma gli eventi registrati in ciascuno dei primi due libri si verificano nella stessa epoca in cui si verificarono gli eventi redatti nel rotolo di Esdra. Quindi, questi libri non sono disposti in ordine cronologico.
  • Anche se il Secondo Libro delle Cronache appare prima del Libro di Giobbe, gli eventi registrati in Giobbe hanno avuto luogo molto tempo prima di quelli che si trovano registrati in 2Cronache. Infatti, se la Bibbia fosse un insieme di libri disposti in un rigoroso ordine cronologico, gli eventi registrati in Giobbe probabilmente sarebbero disposti da qualche parte nel libro della Genesi, sicuramente dopo Genesi 6 (ad esempio Giobbe 22:15-16 è più che probabile essere un riferimento al Diluvio).
  • Nel Nuovo Testamento si potrebbe supporre che la Prima Epistola ai Tessalonicesi venga dopo il Libro degli Atti, e che Luca abbia scritto gli Atti precedentemente a Paolo, quando quest’ultimo scrisse la sua Prima Epistola alla Chiesa di Tessalonica. La verità è, tuttavia, che 1Tessalonicesi è stata scritto anni prima che il Libro degli Atti venisse completato.

Detto questo, oltre al fatto che i libri della Bibbia non sono disposti in ordine cronologico, gli scrittori ispirati non hanno registrato sempre informazioni in un ordine strettamente cronologico. Facendo l’ipoesi che l’intera Bibbia sia stata scritta cronologicamente così per come la troviamo nelle nostre bibbie, ciò impedisce una corretta comprensione del Testo. Ad esempio, Genesi 2:5-25 non raccoglie informazioni che Genesi 1 non ha espresso; piuttosto, fornisce informazioni più dettagliate su alcuni degli eventi che il primo capitolo della Genesi ha accennato (quindi non vi sono due creazioni). Si consideri quindi che Genesi 1 è organizzato in un ordine cronologico, mentre Genesi 2 è organizzato in una maniera decisamente più descrittiva dei medesimi eventi narrati al capitolo 1. Le differenze nella disposizione delle tentazioni di Gesù riportate in Matteo (4:1-11) e Luca (4:1-13) vengono risolte quando ci rendiamo davvero conto che almeno uno di loro sta riportando i fatti in ordine sequenziale. Alcuni si chiedono quando effettivamente Gesù abbia maledetto il fico, prima o dopo aver purificato il Tempio? Dal momento che Matteo riporta questo evento prima della maledizione del fico (21:12-19), e dal momento che Marco colloca la purificazione del Tempio dopo che Gesù maledisse l’albero (11:15-19), si suppone che uno dei due redattori abbia sbagliato ad esprimersi e che di conseguenza Dio abbia commesso un errore di “ispirazione”. La verità è che il racconto di Matteo è più una sintesi, mentre la narrazione di Marco è più dettagliata e ordinata. Il resoconto di Marco, decisamente più preciso, rivela che Gesù ha in realtà affrontato due viaggi al Tempio. In sostanza, Marco ha registrato l’ordine degli eventi più in particolare e ha “diviso” quello che Matteo nel suo manoscritto ha citato insieme. Ovviamente, i racconti evangelici non sono stati disposti tutti in modo da essere una rigorosa cronologia della vita di Gesù.

Infine, quando si studia con quelle persone che sanno molto poco della Bibbia (o con coloro che sanno ma che vogliono intenzionalmente speculare su queste presunte inesattezze) è utile capire la disposizione delle Scritture. Riconoscendo che molti libri della Bibbia (così come gli eventi in esso contenuti) non sono sempre in ordine sequenziale, si avranno meno problemi per “digerire” le presunte contraddizioni e incongruenze cronologiche della Bibbia. Quando si smetterà di considerare la Bibbia come “un libro qualunque” allora si avrà la possibilità di rispondere a numerosissime presunte discrepanze.

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