Consulenza biblica | Traduzione del Salmo 41:10

Domanda di Alessandro Ferranti (AF)

Buonasera Daniele, ti disturbo per un’altra consulenza di ebraico. So che me ne approfitto, ma credo sia l’ultima. Ho bisogno della traduzione del Salmo 41 versetto 10:

«Anche l’amico in cui confidavo, che con me divideva il pane, contro di me alza il suo piede»

Non sono riuscito a trovare la versione ebraica non vocalizzata. Non so se anche nel Tanakh si rispetta lo stesso modo di andare accapo della versione tradotta in italiano (questa è CEI 2008).

Grazie Mille,

Alessandro Ferranti

Mia risposta (DS)

Buonasera a te, Alessandro, contattami tutte le volte che ti serve consulenza di questo tipo. Finché ne sono in grado, è un piacere esserti d’aiuto. Ti propongo la traslitterazione semplificata dell’ebraico e la traduzione letterale, in modo che tu stesso possa costruirne una traduzione più leggibile. Non te la propongo io perché non vorrei influenzare i tuoi ragionamenti:

gam-‘ish shelomì | ‘asher-batachttì bo ‘okél lachmì higddìl ‘alày ‘aqév

«Anche-uomo di pace-di me | con il quale mi fidavo con-me mangiava cibo-di me si è fatto grande sopra-di me calcagno» (mia traduzione parola per parola)

Mi limito magari a citarti non una mia traduzione leggibile, ma la traduzione di re Giacomo, KJV, che mi sembra essere la più vicina al testo ebraico, sebbene in termini più poetici, come farebbe la vecchia Diodati:

«Yea, mine own familiar friend, in whom I trusted, which did eat of my bread, hath lifted up his heel against me» (Salmo 41:9 – KJV)

«Eziandio l’uomo col quale io viveva in buona pace, sul quale io mi confidava, che mangiava il mio pane, ha alzato il calcagno contro a me» (Salmo 41:9 – Diodati)

L’uso della traduzione «calcagno» (‘aqév) mi sembra più indicata, perché la parola «piede» in ebraico è régel. Inoltre, il testo ebraico masoretico non va proprio accapo come nella traduzione CEI, ma si limita solamente a lasciare un ampio spazio fra le parole bo e ‘okél. Da ciò se ne può dedurre una sorta di “accapo”, anche se il verso è comunque scritto seguendo un unico rigo. Essendo un Salmo, i traduttori CEI avranno pensato di suddividere il versetto in quel modo, conferendogli il genere “cantato” tipico delle poesie musicate (con lira o cedra).

Bene, spero di aver esaudito la tua richiesta.

Resto a tua completa disposizione per eventuali chiarimenti.

Daniele

Replica (AF)

Grazie della puntualità e della preparazione. Infatti una Bibbia degli anni ’60 riporta la traduzione “calcagno”. Dove posso trovare la scrittura in ebraico non vocalizzato del versetto? Insomma come un ebreo le leggerebbe da una sua Bibbia.

Grazie ancora

Replica finale (DS)

Dovresti informarti presso qualche libreria ebraica, comunità ebraica o sinagoga più vicina a casa tua se vuoi disporre di un cartaceo. In Italia vengono distribuiti, che io sappia, solo testi ebraici vocalizzati. Altrimenti dovresti cercare online.

Gli ebrei leggono la Bibbia (Tanakh) senza vocali, in sinagoga attingono direttamente ai rotoli scritti con sole consonanti e la pronuncia delle parole è identica a quella specificata dalla vocalizzazione masoretica. Ti posso consigliare una lettura audio del Salmo che puoi scaricare dal mio Blog: www.danielesalamone.altervista.org/download – in basso trovi la lista dei libri biblici da scaricare in audio singolarmente.

Spero possano esserti utili.

Daniele

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