Commento a Genesi 28:15

Estratto del mio Commento alla Genesi

«Ed ecco, io sono insieme a te, ti proteggerò ovunque andrai e ti ricondurrò presso questo stesso suolo perché non mi allontanerò da te finché non avrò adempiuto per te quello che ho detto!» (mia traduzione)

Commento

Io sono insieme a te – è scritto «Io sono», non «Io sarò». Questo perché Dio è sempre con i Suoi. Infatti, in sogno se ne stava assiso su di lui peché era insieme a lui.

Ti proteggerò – perché non è scritto «ti proteggo»? Perché la protezione serve quando è necessaria, perciò: «io ti proteggerò quando avrai bisogno di protezione».

Ovunque andrai – con queste parole Giosuè ricevette grande incoraggiamento: «sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché Yehwàh, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai».[1]

E ti ricondurrò […] per te – qui Dio sta parlando in modo specifico per Ya’aqov. Ogni parola lo riguarda personalmente.

Non mi allontanerò da te finché – ciò vuol dire che dopo aver adempiuto le Sue promesse, Dio si sarebbe allontanato da lui? No. Il verbo «allontanare» non vuol dire “voltare le spalle”, “abbandonare”, ma come un padre quando insegna al proprio figlio a muovere i primi passi, egli lo lascerà andare quando sarà in grado di farlo da solo e non avrà più bisogno del suo sostegno. Perciò si intenda in questa maniera: «non mi allontanerò da te finché non ti avrò insegnato a camminare da solo».

[1] Vedi Giosuè 1:9.

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