Mauro Biglino: “Benigni pagato per dire cose che non sa”; Marco Dimitri (Bambini di Satana): “una noia di dimensioni bibliche”

E così l’ennesimo “spettacolo spettacolare”  di Benigni ha centrato il segno sul messaggio centrale della Scrittura, sull’esortazione a condividere l’amore verso il prossimo. Peccato però che non tutti, almeno in Italia, abbiano potuto (e voluto) cogliere questo bellissimo messaggio e consiglio fraterno da fare invidia alle pseudo-caritatevoli parole degli pseudo-predicatori che credono di voler diffondere la conoscenza e il sapere servendosi proprio di un sottile e quasi invisibile odio verso il credente, il cristiano, la Chiesa universale, la Bibbia, Dio. Ovviamente, dopo l’intervento di Benigni (premio oscar miglior film straniero, La Vita è Bella) non potevano che iniziare a riempirsi le bacheche di Facebook con ricchissimi e coloratissimi messaggi di assenso e dissenso nei sui confronti e sul tema che ha trattato, i 10 comandamenti, per carità, ognuno è libero di poter esprimere le proprie opinioni così come lo si stanno esprimendo in questo semplice articolo scritto da un povero cristianotto illuso… soprattutto quando si parla di Bibbia, di religione… ma il problema è un altro.

Il ciclo di due puntate condotte da Roberto Benigni, tra il 15 e il 16 Dicembre 2014 su emittente RAI (e non Mediaset, covo del “Sistema”), non ha parlato di religione o tradizione, ma di AMORE, quel sentimento e quella virtù che non ha niente a che vedere con l’idea che si ha della religione/tradizione [paradosis] comune. La religione e la religiosità è l’imporsi di praticare deteminate usanze religiose con mero spirito di abitudine e routine, andare in chiesa non vedendo l’ora che il predicatore finisca il suo sermone, mettersi in mostra davanti agli altri membri di chiesa, fare i santi e santarelli, alzarsi e desersi continuamente tanto da sviluppare i tricipidi dei polpacci e suscitare fare invidia a Roberto Carlos (terzino sinistro dei Chorintians, Brasile), etc. etc. etc… la lista è infinita.

Io mi chiedo sempre se per amare qualcuno è necessario che prima lo si debba trovare scritto da qualche parte. Questo sentimento e virtù dovrebbe essere spontaneo, si può sempre imparare ad amare il prossimo come se stesso, ma se prima non si ha amore per se stessi, come si pretende di amare gli altri? Bisogna vedere però cosa si intende per “amare se stessi”. Amare se stessi non significa speculare su questo sentimento per trarne un beneficio personale e, di conseguenza, vivere in un benessere apparente. Il vero benessere non si raggiunge quando si diventa dei Best Seller, si vince un Premio Oscar, si ottiene il premio Nobel oppure quando si riceve una laurea Honoris Causa… no, il benessere non scaturisce da queste cose. Questi sono premi ricevuti grazie all’impegno e allo sforzo dimostrato per arrivare al top di una propria capacità intellettuale e/o artistica, tuttavia molti attori premiati con l’Oscar o comunque tutti quei personaggi del mondo scientifico e artistico che hanno ricevuto un premio, non sempre hanno dimostrato di avere una vita felice, serena e ricolma d’amore. Ma non voglio dilungarmi troppo, Benigni ha già centrato in pieno quello che la Bibbia vuole insegnare, a prescindere da quello che abbia potuto dire sulla Bibba e sui 10 Comandamenti.

Chi si permette di attaccare Benigni per quello che ha detto non ha fatto sicuramente caso a NIENTE di quello che ha detto riguardo all’amore, perchè oltre che prendere di mira in maniera molto evidente e sottile allo stesso tempo il nostro governo e i politici (un pò d’ironia non guasta), ha evidenziato le falle commesse dalla falsa Chiesa Cattolica Romana (parole sue che condivido) sull’aver letteralmente manipolato la Scrittura revisionando i comandamenti di Dio a proprio piacimento. Alcune citazioni che diceva Benigni non potevo che condividerle al 100% (anche se ero contrario in altre affermazioni di cui non sto qui a parlarvi), poi quando ha detto che Dio avrebbe scritto il comandamento “non rubare” in italiano e per gli italiani, lì è stato proprio chiarissimo! Fosse stato su Mediaset l’avrebbero censurato.

Comunque, adesso voglio mostrarvi qual’è stata la reazione di alcune “icone” italiane nei confronti di quello che ha detto Benigni, a cominciare proprio dal nostro “amatissimo” Mauro Biglino. Come potete notare dall’immagine in basso, Biglino si auto incorona come “detentore del sapere”, perchè ovviamente uno come Benigni che dice determinate cose sulla Bibbia e quindi sull’Amore non sa di cosa parla, giusto?

Il "detentore del potere" colpisce ancora
Il “detentore del sapere” colpisce ancora

Dopo tutto, notare anche l’orario della condivisione del post, orario in cui Benigni era ancora nel centro della trasmissione e probabilmente stata proprio parlando del settimo o ottavo comandamento… comunque. Per l’ennesima volta il dottorone Mauro Biglino ha dimostrato di voler appropriarsi di un “sapere”  che lui conosce ma che non insegna, appunto, lo tiene per sé, altrimenti il suo lavoro crollerebbe all’istante!

Altra cosa su cui Biglino avrebbe tanto da imparare è (o che forse sà ma non dice), che in Genesi 4:10 dove si parla dell’assassinio di Abele, il termine ebraico [demèy] tradotto con “sangue” è realmente al maschile plurale allo stato costrutto, e non solo. Anche il termine [tzo’aqìm] tradotto con “grida” è alla forma Qal participio maschile plurale assluto. Quindi la traduzione letterale di questo passo è il seguente:

“E disse (Elohìm): “Cosa hai fatto? La voce dei SANGUI di tuo fratello GRIDANO dal suolo (adamàh).

Questo Biglino non lo ha mai insegnato, e tale spiegazione si concilia perfettamente con quello che ha detto ieri sera Benigni. Biglino lo sa, ma non lo accetta, oppure non vuole semplicemente insegnarlo perché la Scrittura contiene più messaggio spirituale di quanto si possa credere.

Quindi secondo Biglino, Benigni sarebbe un’opportunista che gioca sulle emozioni della gente basandosi su favole inventate dalla teologia. Noi possiamo dire invece che da queste sue parole è evidente che Biglino sa di cosa parlava Benigni, ma prontamente lo tiene ben nascosto perché il suo è un semplice rifiuto del non voler credere in Dio. Un conto è affermare che Dio non esiste e quindi che non si possa credere al nulla, un altro conto è essere consapevoli dell’esistenza di Dio ma tuttavia rifiutarsi spontaneamente di voler credere in Lui. Ma non finisce qui…

Ci si mette di mezzo pure il presidente dell'”Associazione Culturale Bambini di Satana” verso la quale “sembra” che Biglino stringa una forte amicizia “intellettuale”. Le parole dette da Benigni vengono definite una “noia di dimensioni bibliche”. Mi chiedo solo una cosa… Benigni sarebbe risultato noioso ugualmente se avesse parlato di AMORE senza prendere spunto dalla Bibbia? Come dicevo, l’Amore dovrebbe scaturire da ognuno di noi a prescindere da che sia insegnato o scritto in un libro. L’Amore è una virtù che se non la si mette in pratica non la si riceverà mai dagli altri. L’Amore non è rendere la gente “libera dai condizionamenti” ma è dare l’opportunità alla gente di credere, prima di tutto, in ciò che desidera senza subire soprusi intellettuali né condanne né insulti verbali.

DESIDERA DI AMARE perchè non desiderare di amare e non saper amare è la più grande forma di odio verso se stessi.
DESIDERA DI AMARE perchè non desiderare di amare e non saper amare è la più grande forma di odio verso se stessi.

Mi chiedo perchè la gente che detesta la cristianità, la Bibbia e Dio sono poriorio le prime persone che hanno a che fare con queste cose!!! Se c’è un argomento che non è di mio interesse io lo ignoro, punto e basta. Forse Dio è nominato più dai non credenti e dai satanisti che dai credenti. Perchè prendersela con un qualcosa che si reputa inesitente? Almeno il cristiano dimostra coerenza con ciò che crede, poiché credendolo vero ed esistente non si ritrova a parlare con i “fantasmi”, mentre il non credente dimostra quella incoerenza tale da detestare una cosa che per loro non esiste. Piuttosto prendetevela con i politici, almeno loro potete vederli “faccia a faccia e sopravvivere”.

Perchè non ve la prendete con l’amore che non avete? Ma potrei compatirvi… non sapete nemmeno cosa sia l’AMORE, quindi non sapete nemmeno come sia fatto, che forma abbia né di quali sfumature sia colorato, né in quali maniere si debba trattare. Non saprete mai di quale sostanza sia fatto l’Amore, perchè l’Amore è in primis il desiderio di amare, e se a voi manca questo desiderio dimostrate addirittura di odiare voi stessi perchè vi rifiutate di DESIDERARE l’Amore.

L’Amore è come una donna, bisogna prendersene cura e trattarla come un vaso antico di porcellana cinese, di inestimabile vaolre, affinché lo si custodisca come un grande tesoro, insomma… con la donna (con la propria donna o comunque con Dio) e con l’amore (con il proprio amore per se stessi) bisogna saperci fare…

Il primo comandamento inizia con IO SONO

L’ultimo comandamento si conclude con IL TUO PROSSIMO

Dio adesso ti sta dicendo… IO SONO IL TUO PROSSIMO… e qual’è stato il comandamento per eccellenza istituito da Cristo? “Ama IL TUO PROSSIMO come te stesso”.

DESIDERA DI AMARE perchè non desiderare di amare e non saper amare è la più grande forma di odio verso se stessi.

P.S. Caro Mauro Biglino, hai esplicitamente detto che Benigni viene “ben pagato” per dire alla gente cose che nemmeno lui sa. Peccato che molta gente paga te acquistando i tuoi libri senza essere consapevoli che i tuoi insegnamenti sono falsi.

P.S.2 ovviamente il giovinotto Alessio De Angelis mi ha bloccato la visualizzazione della sua bacheca. Evidentemente non sopportava i miei articoli… la verità fa male, eh Alessio?

2 Risposte a “Mauro Biglino: “Benigni pagato per dire cose che non sa”; Marco Dimitri (Bambini di Satana): “una noia di dimensioni bibliche””

  1. Ma vi chiedo una sola cosa:
    Perché se Biglino non parla di Dio ve la prendete così tanto?
    Io credo che non abbiate davvero mai ascoltato una sua conferenza per intero o letto un suo libro.
    Fatelo, con serenità, senza dirlo a nessuno, fate un bel respiro e provate.
    Non vi può succedere nulla di male…

    1. Qui nessuno se la prende con Biglino perché “non parla di Dio”. Qui si duscute il suo approccio con la Bibbia. Lui non è che non parla di Dio, ma cerca di annullarne la presenza nelle Scritture, in quanto documenti che testimoniano le gesta di uomini e donne che hanno avuto a che fare con Lui nell’antico passato.
      Lei li ha letti i libri di Biglino? Se sì, era sereno quando li ha letti?
      Io si, li ho letti tutti, e leggendo con serenità, non sono giunto alle sue stesse conclusioni.
      Non mi è successo nulla di male…

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