2Re 19 e Isaia 37 sono identici, come mai?

Prima di tutto bisogna stabilire che la Bibbia è un documento letterario assai particolare, essendo unico nel suo genere. Redatto da circa 40 autori che hanno contribuito alla stesura di 66 libri in un arco di tempo di 1500 anni. Ciò che collega i vari autori è la descrizione profetica di un Messia e il compimento di queste profezie nella vita di Gesù Cristo. In sostanza, tutto il libro ruota intorno al dettaglio una sola persona (Cristocentrico) e la cosa sorprendente è che la maggior parte degli autori non hanno interagito l’uno con l’altro, anzi, molti di essi hanno vissuto in periodi ed epoce assai lontane. Se si incaricano 40 persone di scrivere una storia coesa senza che essi comunichino fra loro, sarebbe più che probabile ottenere una storia che si contraddice ad una pagina sì e una no. Il fatto che la Bibbia sia stata scritta proprio in questo modo, senza contraddirsi mai, è una prova sufficiente per dimostrare della sua ispirazione.

Ora che abbiamo capito sinteticamente come è stato scritto, è anche importante sottolineare che il testo biblico non segue necessariamente un ordine cronologico e non è un libro che tratta la cosiddetta teologia sistematica. Gli autori biblici hanno registrato un resoconto onesto di ciò che Dio stava facendo nella loro vita, mettendoli per iscritto così come lo Spirito Santo li ha indotti a scrivere. In sostanza, per “Bibbia ispirata” si intende quel testo redatto per come Dio ha voluto, ma ciò non significa che gli eventi narrati siano avvenuti per come a Dio è piaciuto. Ora, alla domanda che ci siamo posti nel titolo di questo articolo, i due resoconti ruotano attorno al re Ezechia: il Libro di Isaia è stato scritto prima di 2Re, perché la maggior parte degli studiosi lo datano tra il 745 e il 680 aC. Isaia è stato un testimone oculare perché ha vissuto in quel periodo e l’autore di 2Re ha scritto il suo libro tra il 640 e il 550 a.C.

Scopo dei libri

Ora dobbiamo anche sottolineare lo scopo dei due libri. Lo scopo dell’autore del Libro di Isaia era diverso dall’autore di 2Re. Il Libro di Isaia parla di Israele/Giuda e dell’imminente distruzione e restauro. Egli è vissuto durante il regno di quattro re di cui l’ultimo è stato Ezechia. Questo è un indizio che ci aiuta a capire il perché Isaia abbia redatto le cronache di questo re al capitolo 37. Questo discorso vale proprio come se scrivessi delle memorie storiche sulla mia vita, come si fa in un diario personale, documentando brevemente l’elezione e la durata presidenziale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, poché esso è un evento monumentale nel contesto storico della mia vita. Quindi, lo scopo del Libro di 2Re era quello di mettere in evidenza la vita dei re di Israele, dando un resoconto storico di ogni re. Adesso, pare evidente che l’autore di 2Re 19 sia stato “copiato” da Isaia, il che non è diverso dal fatto che nel mio diario scrivessi delle memorie documentali o letterarie della vita del Presidente Napolitano e alcune informazioni fuori dalla sua biografia, senza nulla aggiungere o togliere che l’evento sia realmente accaduto.

Così adesso possiamo porci la domanda: qual era lo scopo di Dio per aver permesso che due documenti identici andassero inseriti nella Bibbia? Leggendo la Bibbia si scopre proprio questa cosa riguardo Dio, vale a dire che se Lui sembra essere ridondante o ripetitivo in qualcosa, ciò non ci autorizza ad affermare che la Bibbia non sia divinamente ispirata, ma anzi è un modo per sottolineare l’importanza di questo evento, poiché contribuisce per dimostrare la veridicità dei fatti.

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